== Dipendenze del Sacro Convento ==
Con la fondazione della basilica e la costruzione dell'annesso convento fu normale che il governo della comunità si trasferisse presso la tomba del Fondatore. Dal Sacro Convento dipendevanodipendeva anche la comunità della [[Porziuncola]] che però, con il sorgere del movimento dell'osservanza, cominciò a reclamare una propria autonomia, anche di tipo amministrativo. Con la bolla ''Licet ex debito'' del 3 dicembre 1445<ref>''Bullarium franciscanum'', nuova serie, I, n. 954, p. 469.</ref>, [[papa Eugenio IV]] confermò ''in perpetuum'' agli osservanti cismontani il governo del luogo e il conseguente uso delle offerte lì percepite<ref>Pacifico Sella, ''Leone X e la definitiva divisione dell'Ordine dei minori (OMin.): la bolla'' Ite vos ''(29 maggio 1517)'', Grottaferrata (Roma), Frati editori di Quaracchi, 2001, p. 138. A cosa servissero però i soldi che il Sacro Convento esigeva è facile da immaginare, se si considera, ad esempio, l'intervento con il quale [[Niccolò V]], nel 1451, ordinava che le gabelle riscosse dalle botteghe, provvisoriamente erette sotto i portici della chiesa inferiore, venissero destinate alla manutenzione del complesso santuariale ({{cita|BFns| I, n. 1425, p. 725}}, citato in {{cita|Pietramellara| p. 82}}), o quello di [[Sisto IV]] che nel 1471({{cita|BFns| III, n. 45, p. 23}}, citato in {{cita|Pietramellara| p. 84}}), in considerazione degli urgenti e necessari lavori di restauro al convento, autorizzava i frati a vendere, permutare, investire beni mobili, immobili, commestibili, ecc.</ref>. Nel 1517, vista l'impossibilità di conciliare le diverse anime dell'[[Ordine francescano]], [[papa Leone X]] con la bolla ''Ite vos'' separava definitivamente [[Frati Minori Conventuali|conventuali]] e [[Ordine dei Frati Minori#Gli osservanti|osservanti]], riconoscendo a questi ultimi il primato giuridico e d'onore.
=== Oratorio di San Francesco Piccolino ===
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