Utente:Leonardo Formica/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 15:
è una delle opere più famose e importanti della [[letteratura turca]] [[Lingue oghuz|oguza]].
Le tematiche del libro vertono sulla morale e sui valori relativi allo stile di vita nomade dei turchi [[Oghuz|oghuzi]] '''in epoca preislamica''' (verranno chiamati [[Turkmeni|Turcomanni]] dopo la conversione all'islam), '''nonché del loro incontro con gli ideali della religione del sacro Corano'''. '''(ma allora la narrazione è divisa fra pre e post islam?).''' Il libro è oggi parte della cultura letteraria dei paesi con lingua di origine turca, quali la [[Turchia]], l'[[Azerbaigian|Azerbaijan]], il [[Turkmenistan]], il [[Kazakistan|Kazakhstan]], e in piano minore, il [[Kirghizistan|Kyrgyzstan]].<ref>{{Cita libro|autore=İlhan Başgöz|titolo=Epithet in a prose epic : The Book of my Grandfather Korkut|anno=1978|editore=Indiana University, Asian Studies Research Institute|città=Bloomington|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=6429369|ISBN=}}</ref>
I racconti di carattere epico raccolti nel ''Libro di Dede Korkut'' sono parte dei circa 1000 racconti epici raccolti attorno alla cultura mongola e turca e tra questi si distinguono per importanza e valore storico
== Compendio dell'opera ==
Il ''Libro di Dede Korkut'' è un ''[[dastan]]'' anche conosciuto col nome di ''Oghuz-nameh''<ref>{{Cita libro|autore=Aleksandr Michajlovič Prochorov|titolo=Great Soviet Encyclopedia : a transl. [from the Russian] of the 3. ed. of Bol'saja Sovetskaja enciklopedija|edizione=|anno=1973|editore=Macmillan|città=New York|lingua=inglese|p=|pp=|capitolo=Dastan|OCLC=872504145|ISBN=}}</ref> che prende
Questo libro rappresenta per i Turchi, in particolare per coloro che si riconoscono come ''oguzi'', un compendio sulla propria storia, sulla propria identità, sui costumi e i valori dei propri avi. '''Il libro commemora le lotte per la libertà, in un periodo in cui i turchi oguzi erano semplicemente pastori, e in cui si iniziava a perdere, tra gli stessi turchi, la consapevolezza di essere i discendenti degli oguzi.''' Tra la metà del X e il XIII secolo questo termine viene progressivamente abbandonato a favore di quello di "Turcomanni", con il quale vengono definiti i turchi (oguzi e non solo) che abbracciarono la religione islamica, e che abbandonarono le origini nomadi a favore di uno stile di vita più sedentario.<ref>{{Cita libro|autore=Geoffrey Lewis|titolo=The Book of Dede Korkut|anno=1974|editore=Penguin Books|città=Harmondsworth|lingua=inglese|p=|pp=9-10|OCLC=984865|ISBN=}}</ref> Nacquero quindi alcune confederazioni turcomanne, una delle quali, gli Ak-koyunlu (dal turco "montoni bianchi"), si stabilì come dinastia tra l'Azerbaijan, l'Iraq, l'iran occidentale e la Turchia orientale.<ref>{{Cita libro|autore=Geoffrey Lewis|titolo=The Book of Dede korkut|anno=1974|editore=Penguin Books|città=Harmondsworth|p=|pp=16-17|ISBN=}}</ref>
|