Giuseppe Rizzo (presbitero): differenze tra le versioni
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In quel terribile 1902 ad Alcamo due banche locali erano fallite portando alla rovina parecchie persone; era la conseguenza di un grande scandalo finanziario, che aveva sconvolto l'[[Italia]] e si abbatteva sulle zone del Sud Italia. Fu in quella occasione che a don Giuseppe Rizzo venne l'idea di fondare la Cassa rurale e artigiana, una banca cooperativa, creata allo scopo di liberare i poveri dall'usura.<ref>ricerca.repubblica.it, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/12/15/don-rizzo-il-banchiere-solidale.html?refresh_ce .</ref>
La creazione di una rete di Casse rurali ebbe un impatto sociale notevole,
oggi i 24 soci iniziali sono circa 3.000 e la banca ha aperto 17 agenzie: a [[Palermo]], [[Castellammare del Golfo]], [[Balestrate]], [[Montevago]] (Ag) e diversi centri della provincia di [[Trapani]] e [[Palermo]].
===Le Banche di Credito Cooperativo===
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