Kite Wind Generator: differenze tra le versioni

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La tecnologia '''KiteGen'''  è un progetto italiano ideato da Massimo Ippolito al fine di produrre energia sfruttando i venti di alta quota, noti anche come venti troposferici.
 
Il progetto prevede due filoni principali di sviluppo: il '''KiteGen Stem''' ([[centrale eolica]] che sfrutta la trazione generata da un singolo kite) ed il '''KiteGen Carousel''' ([[centrale eolica]] ad [[asse di rotazione]] verticale, azionata da molti kites contemporaneamente). In quest'ultimo caso, proprio il diverso orientamento dell'asse di rotazione dovrebbe eliminare tutti i problemi [[statica|statici]] e [[dinamica (fisica)|dinamici]] che impediscono l'aumento della [[potenza (fisica)|potenza]] (cioè delle dimensioni) ottenibile dagli [[aerogeneratore|aerogeneratori]] tradizionali.
 
Dopo un inizio promettente, ma funestato da problemi burocratici incontrati nel sito di [[Berzano di San Pietro]] ([[Provincia di Asti|AT]]), il prototipo a scala industriale è stato costruito nel 2010 a [[Sommariva Perno]] ([[Provincia di Cuneo|CN]]) <ref>[http://www.comune.sommarivaperno.cn.it/archivio/news/ENERGIA_DAL_VENTO.html Da comune.sommarivaperno.cn.it].</ref><ref>[http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2010/10/02/buone-notizie-dal-kitegen-tutto-e-pronto-per-il-primo-prototipo-in-grado-di-produrre-energia/ Da aspoitalia.it].</ref>. Attualmente è stata terminata la progettazione di una nuova macchina ed è iniziata la fase di produzione della stessa a scala industriale.
 
Il progetto è titolare di oltre 40 brevetti registrati a livello internazionale ed è citata o è oggetto primario in oltre 350 pubblicazioni scientifiche<ref>{{Cita web|url=https://scholar.google.it/scholar?hl=it&q=kitegen&btnG=&lr=|titolo=kitegen - Google Scholar|sito=scholar.google.it|accesso=2016-12-14}}</ref> nonché di diversi articoli pubblicati sulla stampa nazionale e internazionale. Infatti, nel 2010 la tesi di dottorato di Lorenzo Fagiano – “Cotrol of Tethered Airfoils for Hight-Altitude Wind Energy Generation” - è valsa l’Eni Award<ref>{{Cita news|autore=Elena Comelli|titolo=Domatore di aquiloni|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|data=10 Giugno 2010}}</ref> e nel 2015 KiteGen è stata citata tra le 8 tecnologie energetiche emergenti più interessanti dal National Geographic.<ref>{{Cita news|url=http://news.nationalgeographic.com/energy/2015/12/151228-eight-tech-breakthroughs-that-could-help-power-the-world/|titolo=8 Tech Breakthroughs of 2015 That Could Help Power the World|data=2016-12-29|accesso=2016-12-14}}</ref> Inoltre, il 25 gennaio 2016 Cleantech Group ha pubblicato la lista delle più interessanti aziende innovative del 2015 nel settore “clean technologies” e KiteGen, unica azienda italiana, era presente nella categoria “100 Ones to Watch. A novembre 2016 è stata selezionata tra le 40 aziende che hanno partecipato al Cleantech Summit & Networking Dinner a Rotterdam.
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La peculiarità della tecnologia KiteGen risiede nella scelta di una fonte di energia ad alte prestazioni: i venti di alta quota, noti anche come venti troposferici.
 
Esistono due nastri di vento che avvolgono la terra: uno passa sopra la  [[Terra del Fuoco (arcipelago)|Terra del Fuoco]]  nell'emisfero australe e l'altro passa sopra l'Europa. L'altezza del nastro europeo va da circa 500 metri fino a 10.000 metri di altitudine, mentre la larghezza è di 4.000 – 5.000  km. I dati salienti sono una potenza media di 2  [[Watt|kW]]  al metro quadrato e un numero di ore annuali pari a circa 7000 (un anno ha 8760 ore).
 
I venti di alta quota hanno, quindi, la caratteristica di essere stabili, quasi equamente distribuiti intorno alla superficie della terra, quasi sempre presenti e molto forti (15  m/s ovvero circa 2  kW/m<sup>2</sup><nowiki>{\displaystyle ^{2}}), mentre quelli di superficie sono forti solo in pochi siti e per circa 1.700 – 2.000 ore all'anno (ore che rappresentano il rapporto </nowiki>[[Wattora|kWh]]  prodotto in un anno rispetto alla potenza dell'aerogeneratore).
 
Queste caratteristiche rendono il troposferico una riserva con un alto potenziale.
 
Il vento che si intende sfruttare con la tecnologia KiteGen è quello che spira fra 800  [[Metro|metri]]  e 1.500  [[Metro|metri]]  di quota con una velocità media di 7  m/s e una potenza specifica di 200 W/m<sup>2</sup><ref>{{Cita web|url=http://kitegen.com/prodotti/dati-sul-vento/|titolo=KiteGen » Dati sul vento|sito=kitegen.com|accesso=2016-12-13}}</ref>.
 
Il 4 marzo 2012 è stata presentata una risoluzione parlamentare che impegna il Governo “ad assumere iniziative per riconoscere il vento troposferico o d'alta quota quale fonte di energia rinnovabile; a promuovere opportune iniziative, anche agevolando l'accesso al credito per gli investimenti e ridimensionando la quota di imponibile sul credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo, al fine di lanciare attività imprenditoriali che sviluppino tecnologie per sfruttare il vento troposferico”.<ref>{{Cita web|url=http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/35311|titolo=risoluzione in commissione C. 7/00281 / Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE - OpenParlamento|sito=parlamento17.openpolis.it|accesso=2016-12-13}}</ref>   
== Storia ==
L'idea di utilizzare aquiloni per catturare l'energia dei venti di alta quota e trasformarla in energia meccanica o elettrica non è nuova.
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== KiteGen Carousel ==
Il problema di "catturare" il [[vento]] è risolto dall'idea di impiegare [[profilo alare|profili alari]] di potenza (''Power Kites'') i cui movimenti sono controllati automaticamente da un computer. I profili alari sono ancorati tramite cavi ad una struttura che viene trascinata in un movimento rotatorio e che genera energia elettrica. Tale struttura funziona come la [[turbina]] di un impianto eolico, mentre i kites sono le "pale" della turbina.
I profili alari di potenza volano secondo [[traiettoria|traiettorie]] prestabilite, che permettono di trasformare la forza esercitata sui cavi in una [[Coppia di forze|coppia]] complessiva concorde che mette in rotazione la turbina ad asse verticale.
 
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== KiteGen Stem ==
A dicembre 2010 è stato realizzato lo Stem a Sommariva Perno (CN), il primo prototipo statico del kitegen. La potenza prevista per quest'impianto è di 3 Mw <ref>[http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2010/12/16/kitegen-prima-e-dopo-la-cura/ Da aspoitalia.it].</ref>. Per produrre energia lo Stem avrà un funzionamento elementare a yo-yo: le funi saranno srotolate con il kite in portanza e metteranno in funzione il generatore di elettricità. Raggiunta la distanza massima del kite dall'impianto, questo verrà messo in posizione di stallo e il kite verrà ritirato, quindi il ciclo si ripeterà. Video dello Stem appena completato <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=d2wwWLFGneY Video].</ref>.
 
Nota: il progetto ha subito alcuni ritardi: i lavori sono stati iniziati a Berzano San Pietro con l'assenso della giunta comunale ma un piccolo gruppo di persone si sono opposte al progetto portando all'abbandono dei lavori. Quindi si è scelta la località di Sommariva Perno.<ref>[http://yespolitical.wordpress.com/2010/07/10/kitegen-e-le-famiglie-di-berzano-s-pietro-provincia-di-asti-un-caso-di-ostilita-allenergia-pulita/ Da yespolitical.worldpress.com].</ref>