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== Architettura ==
Il portale d'ingresso in via Pignolo, è in bugnato settecentesco con una rosta in ferro battuto e accede verso il cortile interno, che ha sul lato ad ovest un porticato in stile rinascimentale con cinque arcate poggianti su colonne e capiteli in pietra. Il loggiato superiore è composto sei colonne dall'altezza inferiore, questa diversità tra i due piani era architettonicamente comune nella bergamasca del [[XVI secolo]]. La parete frontale presenta porte e finestre in pietra decorata del salone che separa questo corpo di fabbrica dal cortile esterno. Nel giardino sono presenti i busti rappresentanti i due fratelli Bartolomeo e Zovanino vestiti in abiti antichi, le sculture opera di [[Donato Fantoni di Rosciano]]<ref>{{cita web|url=http://cultura.provincia.bergamo.it/ville/schede_it/066.pdf|titolo=PALAZZO BASSI RATHGEB|editore=Provincia di Bergamo, vivi la provincia on line|accesso=23 dicembre 2016}}</ref>, così come le decorazioni delle porte che rappresentano scene mitologiche come l'episodio di Caco che ruba le giovenche a Ercole precedenti il 1507, o i medaglioni con ritratti di imperatori romani, una donna e un moro, sempre come era la moda nel [[XV secolo]]<ref>{{cita web|url=http://www.fondazionebernareggi.it/it/museo/il-palazzo|titolo=Breve storia del palazzo|editore=Fondazione Adriano Bernareggi|accesso=23 dicembre 2016}}</ref>.
 
La porta d'accesso al salone, oggi museo, ha lo stemma della famiglia Casotti con sopra incise le iniziali B C, questo farebbe ritenere che il Bartoloneo per un determinato periodo sia stato il solo proprietario del palazzo, anche se gli atti notarili riportano sempre entrambi i fratelli, così come entrambe sono le iniziali sulla cappella di famiglia nella [[Chiesa di Santo Spirito (Bergamo)|chiesa di Santo Spirito]]<ref>{{cita web|url=http://territorio.comune.bergamo.it/PGT/VarPGT_2/IBCAA/IBCAA_00119.pdf|titolo=Palazzo Bassi Rathgeb in via Pignolo, 76|editore =IBCAA|accesso=23 dicembre 2016}}</ref>.