Utente:BlackPanther2013/Sandbox/1.0: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{Ecoregione
|nome =Steppa e boscaglie del Sahara settentrionale
|nome =Deserto costiero atlantico
|nomeoriginale =AtlanticNorth coastalSaharan desertsteppe and woodlands
|immagine = Dakhla_magic1Oued_massa.pngJPG
|didascalia =
|ecozona = paleartica
|bioma = 13
|codice_WWF = PA1321
|codice_ecoregione = PA1304
|superficie =391,900675,300
|conservazione =12
|stati ={{ALG}}, {{EGY}}, {{LBY}}, {{MAR}}, {{MRT}}, {{ESH}}, {{TUN}}
|mappa = Ecoregion_PA1321.svg
|descrizione_mappa = Mappa dell'ecoregione
|sito =http://www.worldwildlife.org/ecoregions/pa1304pa1321
}}
 
IlLa '''desertosteppa costeroe boscaglie del Sahara atlanticosettentrionale''' è un'[[ecoregione]] dell'[[ecozona paleartica]], definita dal [[WWF]] (codice ecoregione: PA1321), che sicostituisce estendela lungofrontiera lasettentrionale costae dioccidentale del [[MauritaniaSahara]]<ref ename=WWF>{{cita [[Saharaweb Occidentale]]| titolo = North Saharan steppe and woodlands | opera = Terrestrial Ecoregions | editore = World Wildlife Fund | url = http://www.worldwildlife.org/ecoregions/pa1321 | accesso = 31 dicembre 2016 | lingua = en}}</ref>.
 
== Territorio ==
È un'ecoregione di [[deserto]] che occupa 2581.100675.300 chilometri quadrati ripartiti tralungo il massicciomargine dell'[[Ahaggar]]settentrionale e l'altopianooccidentale del [[TassiliSahara. nComprende quasi l'Ajjer]] inintero [[AlgeriaSahara Occidentale]], (alil dinord soprae deil'ovest 1000 metri didella [[altitudineMauritania]]), conil ramificazionisud-est che giungono fino indel [[LibiaMarocco]], eil centro dell'[[NigerAlgeria]]; e, soprail isud 500 metri di altitudine, ildella [[Aïr|massiccio dell'AïrTunisia]] in Niger, il [[Adrar di Mauritania|massiccio dell'Adrar]]centro-nord indella [[MauritaniaLibia]] e l'[[Adraril degli Ifoghas]] innord dell'[[MaliEgitto]].
 
Pur essendo situata quasi sempre nell'entroterra, questa ecoregione può spingersi anche in zone costiere se le precipitazioni sono scarse. In Marocco, Algeria e Tunisia costituisce la fascia di transizione tra l'area mediterranea e il deserto vero e proprio.
Gli inverni sono severi, con variazioni termiche diurne di oltre 20 °C e gelate notturne. Le precipitazioni sono scarse e sporadiche.
 
Il clima è caldo e le precipitazioni scarse, in media tra i 50 e i 100 mm annui, che cadono generalmente tra ottobre e aprile; tuttavia, specialmente nel sud, accade di frequente che trascorrano interi anni senza che cada una sola goccia di pioggia. A causa delle temperature che raggiungono i 40-45 °C, il tasso di evaporazione è molto superiore a quello delle precipitazioni.
 
== Flora ==
Nelle depressioni e nelle aree interdunali crescono cespugli (''[[Retama raetam]]'', ''[[Ziziphus lotus]]'', ''[[Genista saharae]]'', ''[[Calligonum comosum]]'') e alcuni alberi (''[[Acacia raddiana]]'', ''[[Acacia seyal]]'', ''[[Pistacia atlantica]]'', ''[[Tamarix aphylla]]'', ''[[Calligonum azel]]'', ''[[Calligonum arich]]''). Nelle depressioni dei ''dayas'' e degli ''uidian'', esistono endemismi come ''[[Panicum turgidum]]'', ''[[Pituranthos]]'' sp., ''[[Neurada procumbens]]'', ''[[Anastatica hyrochuntina]]'' o ''[[Astragalus gombo]]''. Le ''hammada'' spesso presentano loro specie endemiche, come ''[[Pituranthos chloranthus]]'', ''[[Helianthemum lippii]]'', ''[[Gymnocarpos decander]]'', ''[[Helianthemum kahiricum]]'', ''[[Anabasis aretioides]]'' e ''[[Arthrophytum schmittianum]]''<ref name=WWF/>.
La vegetazione varia in funzione dell'altitudine e dell'esposizione al vento. Molte specie sono [[Specie relitta|relitti]] della [[Ecosistemi mediterranei|vegetazione mediterranea]]. Gli alberi si incontrano ad altitudini inferiori, mentre a quote più elevate predominano gli arbusti. Tuttavia, è possibile trovare [[Olea europaea|olivi]] fin sopra i 2000 metri.
 
Tra le specie presenti figurano l'erba [[Aizoaceae|aizoacea]] ''[[Trianthema pentandra]]'', il [[Lupinus|lupino]] ''[[Lupinus pilosus]]'', il [[Convolvulus|convolvolo]] ''[[Convolvulus fatmensis]]'', la [[Silene (botanica)|silene]] ''[[Silene kiliani]]'', le [[Acacia|acacie]] ''[[Acacia laeta]]'' e ''[[Acacia nilotica]]'', la [[cordia]] ''[[Cordia rochii]]'', il [[Ficus|fico]] ''[[Ficus ingens]]'' e la [[Scrophulariaceae|scrofulariacea]] ''[[Anticharis glandulosa]]''.
 
Tra le specie vegetali endemiche ricordiamo il cipresso del Sahara (''[[Cupressus dupreziana]]''), a rischio di estinzione, l'[[Olea|olivo]] del Sahara (''[[Olea lapperrini]]'') e il [[Myrtus|mirto]] del Sahara (''[[Myrtus nivellei]]'').
 
== Fauna ==
Tra le principali specie animali che un tempo erano presenti in tutta la regione, ma che sono ormai ridotte a uno sparuto numero di popolazioni sparse, vi sono l'addax (''[[Addax nasomaculatus]]''), la gazzella bianca o ''rhim'' (''[[Gazella leptoceros]]''), la gazzella del deserto o dorcade (''[[Gazella dorcas]]''), la gazzella dama (''[[Nanger dama]]''), la iena striata (''[[Hyaena hyaena]]''), il ghepardo (''[[Acinonyx jubatus]]''), il licaone (''[[Lycaon pictus]]'') e lo struzzo (''[[Struthio camelus]]''). Piccole popolazioni di ammotrago o pecora crinita (''[[Ammotragus lervia]]'') sopravvivono forse su alcuni affioramenti rocciosi isolati. L'orice dalle corna a scimitarra (''[[Oryx dammah]]'') e l'alcelafo bubalo (''[[Alcelaphus buselaphus buselaphus]]''), un tempo molto numerosi, sono scomparsi completamente dalla regione. Solamente una specie di vertebrato è endemica di questa ecoregione, il gerbillo ''[[Gerbillus dongolanus]]''. Altri mammiferi quasi endemici che è possibile incontrare qui sono due ulteriori specie di gerbillo, ''[[Gerbillus mauritaniae]]'' e ''[[Gerbillus principulus|G. principulus]]''.
Costituita da isole montuose affioranti da uno sterile mare di sabbia, questa ecoregione è di vitale importanza per la sopravvivenza di molte specie, sia stanziali che migratorie. Gli uccelli paleartici migratori utilizzano questa ecoregione come area di sosta, grazie alla presenza di acqua in ogni periodo dell'anno e alle temperature più fresche. Tra gli uccelli acquatici che sostano in questa ecoregione vi sono il tarabusino (''[[Ixobrychus minutus]]''), la cicogna bianca (''[[Ciconia ciconia]]''), l'airone rosso (''[[Ardea purpurea]]'') e la nitticora (''[[Nycticorax nycticorax]]''). Anche rapaci come il grillaio (''[[Falco naumanni]]''), il biancone (''[[Circaetus gallicus]]'') e la poiana codabianca (''[[Buteo rufinus]]'') e altri uccelli come la quaglia (''[[Coturnix coturnix]]''), il torcicollo (''[[Jynx torquilla]]'') e l'assiolo eurasiatico (''[[Otus scops]]'') utilizzano questa ecoregione come scalo intermedio durante la migrazione. Alcuni uccelli, per esempio la folaga (''[[Fulica atra]]''), la gallinella d'acqua (''[[Gallinula chloropus]]'') e una sottospecie relitta di pernice sarda (''[[Alectoris barbara]] duprezii''), utilizzano i luoghi più favorevoli della regione come sito per la riproduzione.
 
== Conservazione ==
Gli altopiani che costituiscono questa regione svolgono un importante ruolo biologico e agiscono come componente integrante del più vasto ecosistema del deserto del Sahara. Sono uno degli ultimi luoghi rimasti dove alcune specie siano in grado di sopravvivere. Tra queste vi sono popolazioni di varie specie di gazzella gravemente minacciate, come la gazzella del deserto (''[[Gazella dorcas]]''), la gazzella bianca (''[[Gazella leptoceros]]'') e la gazzella dama (''[[Nanger dama]]''). L'addax (''[[Addax nasomaculatus]]'') e l'orice dalle corna a scimitarra (''[[Oryx dammah]]''), un tempo anch'essi presenti nella regione, sono ormai del tutto scomparsi da essa. L'ultimo orice della regione venne trovato morto su una strada poco oltre il confine del parco nazionale del Tassili n'Ajjer nel 1987. Nell'ecoregione vivono anche specie più strettamente associate a climi aridi, come il ghepardo (''[[Acinonyx jubatus]]''), l'ammotrago (''[[Ammotragus lervia]]'') e il caracal (''[[Caracal caracal]]''). Sono inoltre presenti rari esemplari di procavia del Capo (''[[Procavia capensis]]'') e gundi (''[[Ctenodactylus vali]]''). È presente solamente una specie di mammifero quasi endemica, il ghiro (''[[Graphiurus olga]]'').
Questa ecoregione è minacciata dalla siccità, esacerbata anche dal gran numero di capi di bestiame che ne impoveriscono sempre più la già scarsa copertura vegetale.
 
Tra le principali aree protette figurano la [[riserva naturale Aïr-Ténéré]] in Niger e la [[riserva faunistica Ouadi Rimé-Ouadi Achim in Ciad]].
Nell'ecoregione vivono inoltre molti rettili, tra cui i serpenti ''[[Telescopus obtusus]]'', ''[[Psammophis sibilians]]'' ed ''[[Echis arenicola]]''. Tra gli anfibi ricordiamo il rospo smeraldino (''[[Bufo viridis]]''). Due specie di libellula ivi presenti sono ''[[Orthetrum ransonneti]]'' e ''[[Orthetrum sabina]]''.
 
== ConservazioneNote ==
<references/>
L'aspetto di questa ecoregione è rimasto relativamente immutato. La popolazione umana è scarsa: meno di cinque abitanti per chilometro quadrato. La maggior parte degli abitanti è nomade, ma esistono anche piccoli insediamenti. La vegetazione si è conservata praticamente intatta.
 
== CollegamentiVoci esternicorrelate ==
*[[Lista delle ecoregioni terrestri]]
* [http://www.worldwildlife.org/ecoregions/pa1332 West Saharan montane xeric woodlands (World Wildlife Fund)].