Brigantaggio italiano: differenze tra le versioni

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[[File:Horace Vernet - Italian Brigands Surprised by Papal Troops - Walters 3754.jpg|300px|miniatura|destra|[[Briganti italiani sorpresi dalle truppe Pontificie]]. Dipinto di [[Horace Vernet]] (1831)]]
 
È in questo periodo (inizi del secolo XIX) che maggiormente si diffuse in [[Europa]] la fama del brigantaggio nelle regioni italiane, [[Stendhal]], nel suo breve scritto ''I briganti in Italia'', pubblicato nel 1833 nel "''Journal d' un voyage en Italie et en Suisse pendant l' année 1828'' da Romain Colomb", dopo una rapido excursus storico che inizia citando i [[Bravi (I promessi sposi)|bravi]] che agivano nella Lombardia spagnola, Alfonso Piccolomini e [[Marco Sciarra]], scrisse riferendosi al suo tempo: ''Tutta l’Italia è stata, contemporaneamente o di volta in volta, infestata dai briganti: ma è soprattutto negli Stati del papa e nel regno di Napoli che essi hanno regnato più a lungo e hanno proceduto in maniera più metodica e costante insieme. Là essi hanno un’organizzazione, dei privilegi e la certezza dell’impunità e, se arrivano ad essere abbastanza forti da intimorire il governo, la loro fortuna è fatta. È dunque a questo fine che tendono costantemente per tutto il tempo in cui esercitano il loro infame mestiere'' <ref>[http://www.bibliomanie.it/briganti_ottocento_stendhal_monda.htm BRIGANTI ITALIANI DEL PRIMO OTTOCENTO VISTI DA STENDHAL]</ref>.
 
Molti furono anche i [[pittore|pittori]] e gli [[incisore|incisori]] che illustrarono - soprattutto con [[litografia|tavole litografiche]] spesso acquarellate a mano - la vita e le gesta dei briganti di quel periodo, attivi nel Lazio e nelle regioni circostanti.<br />