Monteveglio: differenze tra le versioni

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=== Pieve di Santa Maria ===
[[File:Monteveglio abbazia2.jpg|miniatura|destra|Abbazia]]
L'edificio è di fondazione antichissima. Qualche studioso afferma che in questa zona si trovasse un tempio pagano in epoca romana, sebbene ciò non sia suffragato da prove inoppugnabili. Di certo, la chiesa attuale è di epoca preromanica e romanica. La bella facciata caratterizzata da una luminosa bifora, rifatta all'inizio del XIII secolo, e da allora non è stata mai modificata.
 
L'interno è su tre livelli.: Ii fedeli normalmente stanno al livello base, quello cui si accede dalla porta d'ingresso. A questo livello si nota, a parte l'elegante sobrietà di colonne e capitelli romanici, la copia di un dipinto di [[Lorenzo Costa]] che raffigura la Vergine che ascende al cielo trasportata da sei angeli. Questo dipinto (copia: l'originale è oggi depositato presso la [[Pinacoteca nazionale (Bologna)|Pinacoteca nazionale di Bologna]]). Questo dipinto è insolito per la produzione dell'artista, spiccatamente rinascimentale, poiché nella visione frontale e statica della Madonna, nella simmetria degli angeli (tre per parte), nelle diverse dimensioni dei personaggi si rivela essere di gusto tardogotico.
 
L'altare si trova in una zona sopraelevata della chiesa. Esso è caratterizzato da un crocifisso di grande precisione anatomica, che alcuni attribuiscono alla scuola leonardesca; inoltre, le volte recano semplici ma efficaci decorazioni floreali duecentesche.
 
La parte più suggestiva della chiesa è la cripta, ubicata al di sotto del livello del terreno. A tre navate con altrettante absidiole, è una selva di colonnine con capitelli di pregevole fattura e forma diversa. All'interno della cripta si trova un'[[acquasantiera]] [[Longobardi|longobarda]], uno dei pochi reperti di quel periodo visibili nella provincia di Bologna. Anche uno dei capitelli, che riproduce le forme tipiche dell'oreficeria longobarda, viene attribuito a questo periodo. Si notino leLe [[Monofora|monofore]] delle absidiole: sono in [[alabastro]] e non sono mai state sostituite fin dall'erezioneepoca di costruzione della chiesa, fatto questo assolutamente eccezionale.
 
Visitato l'interno della chiesa, è opportuno aggirarla per vedere le splendide absidi dal retro e per dare un'occhiata alIl campanile, il quale ha unala particolarità: di non poggiapoggiare su alcuna fondamenta, èessendo stato semplicemente edificato direttamente su una delle absidi, segno questo di grande maestria costruttiva.
 
Su richiesta, è possibile visitare anche il chiostro maggiore (con alcune prospettive illusionistiche e dominato da un possente cipresso) del monastero, oggi gestito da una confraternita francescana.
 
Del secondo e più antico chiostro, sul retro, rimane solo un lato,. di grande pregio però, visto cheEsso reca ancora qualche capitello antropomorfo del XII secolo<ref>[http://www.appenninobolognese.it/comuni.asp?idcomune=16&loadpage=abbaz.htm AppenninoBolognese.it - Benvenuto/a sul portale dedicato all'Appennino bolognese<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Geografia antropica ==