Tell Halaf: differenze tra le versioni

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{{tmp|sitoSito archeologico}}
| Nome = Tell Halaf
| Immagine = TellHalaf,NE-palace1.jpg
| Civiltà = Cultura di Halaf
| Epoca = Neolitico
| Stato = SYR
| Data_scoperta = 1899
| Date_scavi = 1911-1913, 1929, 2006-
| Archeologo = Max von Oppenheim
}}
 
{{Avvisounicode}}
{{S|siti archeologici|Siria}}
{{tmp|sito archeologico}}
'''Tell Halaf''' ([[Accadico]]: '''Guzana'''; {{Arabo|تل حلف}}, [[Siria]]) è un sito archeologico sul fiume [[Khabur]], nell'attuale [[Governatorato di Hassaké]] ([[Siria]] nordorientale), sulla frontiera con la [[Turchia]], di fronte a [[Ceylanpınar]] ([[Provincia di Şanlıurfa]]).
 
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== Scoperta e scavi ==
Nel 1899, quando l'area faceva parte dell'[[Impero ottomano|Impero Ottomano]], il diplomatico russo [[Max von Oppenheim]] viaggiava attraverso il nord della Mesopotamia per conto della [[Deutsche Bank]], lavorando per stabilire una rotta per la [[ferrovia di Baghdad]]. Il 19 Novembre 1899 von Oppenheim scoprì Tell Halaf, seguendo le indicazioni di storie raccontategli da persone del luogo che narravano di idoli di pietra sotterrati sotto la sabbia. Nell'arco di tre giorni furono scoperte numerose statue importanti, inclusa la cosiddetta "Dea seduta"<ref>{{Cita news|url=http://www.telegraph.co.uk/culture/culturepicturegalleries/8316294/Ancient-Syrian-sculptures-destroyed-in-World-War-II-reconstructed-from-fragments.html?image=7|titolo=Ancient Syrian sculptures, destroyed in World War II, reconstructed from fragments|pubblicazione=Telegraph.co.uk|accesso=2017-01-03}}</ref>. Fu scoperto anche l'ingresso del "palazzo Orientale". Poiché non aveva i permessi per gli scavi, von Oppenheim sotterrò le statue scoperte e proseguì nel suo viaggio.[[File:halafhunting.jpg|thumb|Scena di caccia, rilievo in [[basalto]] trovato a Tell Halaf, 850–830 a.C.]]Secondo l'archeologo [[Ernst Herzfeld]] nel 1907 lui e von Oppenheim fecero dei progetti iniziali con l'abiettivo di iniziare degli scavi a Tell Halaf. Nell'agosto del 1910, Herzfeld scrisse una lettera chiedendo a Oppenheim di esplorare il sito archeologico e fece circolare la lettera facendola firmare a molti altri importanti archeologi come Theodor Noldeke or Ignaz Goldziher. Armato di questa lettera Max von Oppenheim fu in grado di chiedere un congedo dal servizio di diplomatico e di chiedere un finanziamento a suo padre per gli scavi.
 
Secondo l'archeologo [[Ernst Herzfeld]] nel 1907 lui e von Oppenheim fecero dei progetti iniziali con l'abiettivo di iniziare degli scavi a Tell Halaf. Nell'agosto del 1910, Herzfeld scrisse una lettera chiedendo a Oppenheim di esplorare il sito archeologico e fece circolare la lettera facendola firmare a molti altri importanti archeologi come Theodor Noldeke or Ignaz Goldziher. Armato di questa lettera Max von Oppenheim fu in grado di chiedere un congedo dal servizio di diplomatico e di chiedere un finanziamento a suo padre per gli scavi.
 
Con un gruppo di cinque archeologi Oppenheim pianificò una campagna di scavi che iniziò il 5 agosto 1911. Una parte importante dell'equipaggiamento fu importata dalla Germania, compreso un piccolo treno a vapore. Il costo totale di circa 750000 Marchi fu coperto dal padre di Oppenheim. Al loro arrivo gli archeologi scoprirono che dal 1899 gli abitanti del luogo avevano scoperto alcuni dei ritrovamenti e li avevano fortemente danneggiati, in parte per stuperstizione e in parte per ottenere materiale da costruzione.
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==Bibliografia==
[[File:halafhunting.jpg|thumb|Scena di caccia, rilievo in [[basalto]] trovato a Tell Halaf, 850–830 a.C.]]
*Hijara, Ismail. ''The Halaf Period in Northern Mesopotamia'' London: Nabu, 1997.
*Axe, David. "Back from the Brink." ''Archaeology'' '''59.'''4 (2006): 59-65.