Strage di Ustica: differenze tra le versioni

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I sottufficiali Nicola De Giosa e Giulio Linguanti dissero altresì che la fusoliera del MiG era sforacchiata "come se fosse stata mitragliata" da "sette od otto fori da 20 mm" simili a quelli causati da un [[Cannoncino automatico|cannoncino]]<ref name="ReferenceC"/>.
 
La perizia eseguita nel corso dell'istruttoria del giudice Vittorio Bucarelli fece bensì emergere elementi che vennero interpretati come coerenti con la tesi che l'aereo fosse precipitato proprio il 18 luglio: dalle testimonianze dei vigili del fuoco e dai carabinieri accorsi sul luogo dello schianto e dal primo esame del medico legale si evinse che il pilota era morto da poco; il paracadute nel quale era parzialmente avvolto era sporco di sangue e il cadavere (non ancora in [[rigor mortis]]) riportava ferite in cui era visibile del sangue che iniziava a coagularsi. In aggiunta fu riportato che dai rottami del MiG usciva il fumo di un principio di incendio (subito domato dai vigili del fuoco)<ref>[http://www.stragi80.it/documenti/mig/periziemig.pdf Perizie MiG] - ''stragi80.it''.</ref>. Per contro queste affermazioni vennero confutate dal professor Zurlo, che in una lettera scritta con il dottor Rondanelli e inviata nel 1981 alla sede dell'Itavia definì il cadavere pilota del MigMiG era in avanzato stato di decomposizione, tale da suggerire una morte avvenuta almeno 20 giorni prima del 23 luglio.<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/02/15/si-quel-mig-libico-precipito-la.html</ref>
 
A gennaio 2016 un’inchiesta del canale televisivo francese [[Canal+]] addebitò la responsabilità dell'abbattimento dell'aereo Itavia ad alcuni caccia francesi impegnati in un'operazione militare sul mar Tirreno: secondo la ricostruzione proposta, un velivolo estraneo si sarebbe nascosto ai radar volando sotto il DC-9, non riuscendo però ad evitare l'intercettazione da parte dei suddetti caccia francesi, che nel tentativo di attaccarlo avrebbero inizialmente colpito per errore l'I-TIGI. Il velivolo nascosto sarebbe poi comunque stato colpito e infine sarebbe precipitato in Calabria, venendo quindi identificato col MiG caduto a Timpa delle Magare.<ref>http://www.repubblica.it/esteri/2016/01/22/news/strage_di_ustica_un_documentario_svela_le_bugie_di_stato_dei_francesi-131783536/</ref> Le ipotesi del documentario vennero però presto refutate dai documenti di anni di indagini e perizie, come dalla sentenza-ordinanza del giudice Priore<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.iltempo.it/cronache/2016/02/11/news/dalla-francia-unaltra-bufala-su-ustica-1001490/|titolo=Dalla Francia un’altra bufala su Ustica|pubblicazione=Il Tempo|data=11 Febbraio 2016|accesso=2016-11-22}}</ref>.