Discussione:Aborto: differenze tra le versioni

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::::D'accordo con la proposta; nel linguaggio comune ho sentito usare il termine aborto per entrambe le cose (ad es. "ha avuto un aborto [spontaneo]", "ha abortito [IVG]"), quindi disambiguare mi sembra opportuno, e a parte questo è anche meglio conformarsi al linguaggio tecnico, visto tra l'altro che in questo caso non è nemmeno così ostico (sia "aborto spontaneo", sia "interruzioni volontaria di gravidanza" sono espressioni comprensibili da qualunque lettore). Ho un unico dubbio: gli aborti causati da traumi esterni (ad es. violenze subite dalla madre), quindi non volontari né spontanei, dove vanno messi? --'''[[Utente:Syrio|<span style="color:#5090D0;">Syrio</span>]]''' ''[[Discussioni utente:Syrio|<small><span style="color:#3040E0;">posso aiutare?</span></small>]]'' 13:55, 11 gen 2017 (CET)
::::: (conf.) My 2c. Concordo sul fatto che ci sia forse un po' di confusione. Dico solo che la parola "aborto" viene usata comunemente per indicare, senza ulteriori specificazioni, sia l'aborto procurato che quello spontaneo. A questo si aggiunge l'IGV che di per sé indica una pratica medica ben precisa legale dove lo è. E naturalmente il cosidetto aborto clandestino che non ho mai sentito chiamare IVG calndestina :-) Insomma, per aumentare l'entropia, secondo me più che una disambigua, serve una voce dedicata all'aborto in senso lato, corta, sintetica, e che rimandi a IGV, aborto spontaneo e qualsivoglia altra accezione del termine. [http://www.treccani.it/vocabolario/aborto/ Qui], per quel che vale, ci sono vari usi che si differenziano di poco, ma usati in contesti specifici hanno sfumature diverse. Quindi, probabilmente si deve spacchettare un bel po' di roba dalla attuale voce aborto e spostarla in quella dedicata all'IGV (voce di taglio tecnico medico e medico-legale). --[[Utente:Amarvudol|Amarvudol]] <small>([[Discussioni utente:Amarvudol|msg]]) </small> 13:58, 11 gen 2017 (CET)
::Seguendo questo intervento di Amarvudol, sembra utile una voce, benché breve, sull'aborto in generale, e in essa un'agile presentazione delle diverse possibilità (spontaneo, procurato, e i due tipi di aborto procurato: IVG -o legale, se si fanno coincidere le due terminologie-, aborto clandestino). Poi, nei luoghi dove ci sia aborto coatto (come in alcune zone della Cina), questo sarebbe semplicemente IVG? Poi, esiste il cosidetto aborto di parto parziale, che alcuni non considerano come aborto procurato, ma come una specie di parto pretermine dove si provoca la morte del feto prima di uscire per intero dalla madre. Forse ci sarà qualche libro scientifico che possa presentare bene il quatro globale delle diverse possibilità e di come distinguerle terminologiamente.--[[Utente:Tenan|Tenan]] ([[Discussioni utente:Tenan|msg]]) 15:29, 11 gen 2017 (CET)
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