William Howell Masters: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 49:
Entro pochi anni al 1950, divenne una delle figure di spicco nel campo della ginecologia. Fu il primo in America a praticare l'anestesia caudale, anestetizzando localmente il canale caudale, nella parte più bassa della spina dorsale, per alleviare i dolori del parto, evitando così i rischi dell'incoscienza della partoriente, dovuti all'[[Anestesia generale|anestesia totale]]. Nel 1953 fu coautore di un articolo universitario, in cui spiegava tale tecnica, analizzando più di 5.000 casi.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=51|pp=|ISBN=ISBN 8820057395}}</ref>
 
Per curare l'infertilità sviluppò la tecnica del "capping", che consisteva nell'introdurre una specie di cappuccio di plastica nella [[Cervice uterina|cervice]] in modo da facilitare il passaggio degli spermatozoi nelle [[Tuba di Falloppio|tube di Falloppio]]; procedura sperimentata da Masters in persona che soffriva di oligospermia.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=|pp=59-60|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Sempre nel 1953, ideò un programma di ricerca sull'infertilità al "Maternity Hospital" di St. Louis, aiutando molteplici coppie ad avere figli ed istituendo una delle prime banche dello sperma in America.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=53|pp=|ISBN=ISBN 8820057395}}</ref>
 
Nel 1955, Masters e Willard Allen, scrissero un articolo pubblicato nell' "American Journal of Obstetrics and Gynecology", riguardante una nuova tecnica operatoria per aiutare le donne che soffrivano di dolore pelvico correlato alle cicatrici uterine, spesso procurate da parti precedenti. Questa condizione patologica prese il nome di "Sindrome di Allen-Masters".<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=51|pp=|ISBN=ISBN 8820057395}}</ref>
 
Essendosi ormai affermato come uno dei migliori medici e professori alla Washington University, decise di dedicarsi alla parte pratica della ricerca sulla sessualità umana. Le sue idee erano sulla scia di [[Alfred Kinsey]], tuttavia egli se ne discostò subito, criticando il metodo che veniva applicato durante le osservazioni, ritenuto poco valido dal punto di vista scientifico e clinico. (Posizione poi ribadita anche una volta aggiuntasi Virginia Johnson alla ricerca). <ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=|pp=67 e 97|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Cercò consenso dal cancelliere Ethan Shepley, una delle figure predominanti dell'università, per poter intraprendere le sue ricerche. Il 26 giugno del 1954, ricevette una lettera da quest'ultimo che chiedeva di poterlo incontrare. Fu così colpito dall'entusiasmo e dalle sane motivazioni che Masters aveva esternato, che diede il suo appoggio al programma di ricerca, a patto che il tutto fosse rimasto un segreto per evitare scandali e fraintendimenti.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=|pp=68-69|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Nei mesi successivi cominciò ad osservare le prostitute durante i rapporti sessuali, documentando valori di pressione cardiaca e reazioni del corpo agli stimoli sessuali. Nell'arco di 20 mesi osservò ed intervistò 118 donne e 27 uomini, che collaborarono come volontari. In cambio Masters offriva gratis visite generali. Tuttavia si accorse subito che le prostitute non erano un gruppo-campione su cui poter fare affidamento, poiché non completamente rappresentativo della popolazione media. Inoltre si era reso conto di aver bisogno di un aiutante, in particolare di una donna che potesse fornirgli uno sguardo complementare sullo studio. Alcune settimane prima del Natale 1956, finalmente incontrò la persona adatta: Virginia Johnson.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=|pp=79-83|ISBN=8820057395}}</ref>
 
==== Il team Masters & Johnson ====
Riga 66:
Insieme svilupparono strumenti simili al [[Poligrafo (cardiologia)|poligrafo]], che furono progettati per misurare l’eccitazione sessuale negli esseri umani. Adoperandoli, osservarono e misurarono circa 700 volontari, uomini e donne che acconsentirono a intraprendere l’attività sessuale con altri partecipanti, in laboratorio. Dall’osservazione di questi soggetti, identificarono i 4 stadi della risposta sessuale, poi meglio conosciuti come ‘’il ciclo della risposta sessuale umana’’. Il ciclo consiste nella fase di eccitazione, la fase di plateau, la fase dell’[[orgasmo]] e la fase di [[Periodo refrattario (sessualità)|risoluzione]].
 
Ogni partecipante era collegato ad un [[elettroencefalografo]], mentre su un piccolo schermo venivano proiettati gli impulsi cerebrali e quelli dei sensori applicati al petto, per monitorare anche il [[cuore]].<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=99|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Furono i primi ad osservare e fotografare l'interno dell'[[apparato genitale femminile]] durante il coito.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=96|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Scoprirono che le [[Ghiandola di Bartolino|ghiandole di Bartolino]] non erano responsabili della lubrificazione femminile durante il rapporto sessuale, come si era creduto fino ad allora; capirono che in realtà, era una reazione diffusa lungo tutte le pareti vaginali, quindi un meccanismo molto simile alla normale sudorazione dopo sforzi fisici.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=101|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Hanno sfatato il mito del non poter avere rapporti sessuali, durante la gravidanza.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=113|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Tutti i risultati delle loro ricerche, sono contenuti nei libri che hanno scritto insieme nel corso degli anni in cui hanno collaborato.
Riga 83:
La prima moglie fu Elizabeth Ellis, detta Lib, Libby o Betty, che al tempo lavorava come segretaria a [[Utica (New York)|Utica]]. Dopo cinque anni di fidanzamento, le propose il matrimonio durante l'estate precedente al suo quarto anno di Medicina. Fu una cerimonia modesta, svoltasi a [[Detroit]].<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=45|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Nel 1950 ebbero una figlia, Sarah, detta "Sali" e l'anno seguente un figlio, William Howell Jr.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=59|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
 
Masters incontrò Virginia Johnson nel 1957 quando l’assunse come assistente di ricerca. Divorziò dalla prima moglie per sposare Virginia nel 1971. Vent’anni dopo divorziarono.
Riga 110:
* Nell'agosto 1938, conobbe Geraldine 'Dody' Baker, il suo primo amore. Aveva intenzione di sposarla, così mentre si trovava all'ospedale per un piccolo intervento, decise di mandarle dei fiori e scrivere la fatidica proposta su un bigliettino. Una volta arrivato all'ospedale consegnò tutto ad un'infermiera. Non si sa per quale scherzo del destino, ma Dody non ricevette mai né i fiori, né il messaggio. I due non presero mai l'iniziativa di chiarirsi: lei perché delusa dal fatto che Bill non andò mai a farle visita, lui perché dopo non aver ricevuto alcuna risposta, non ebbe mai il coraggio di affrontare la ragazza di persona. Più tardi venne a sapere che la donna sposò un giovane dottore di [[Buffalo]]. D'altra parte, Bill si è domandato per anni come sarebbe potuta andare la sua vita, se avesse sposato la dolce ragazza bionda di [[Rainbow Lake (Alberta)|Rainbow Lake]].<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=|pp=37-38|ISBN=8820057395}}</ref>
 
* La sua fama nel campo della fertilità, fu tale che, negli anni '50, ebbe come paziente la Principessa [[Soraya Esfandiary Bakhtiari]], la moglie dello [[Scià|Shah]] dell'[[Iran]], [[Mohammad Reza Pahlavi|Mohammed Reza Pahlavi]]. La Principessa era stata dichiarata sterile da vari dottori, poi anche dallo stesso Masters. Fu proprio in seguito alla sua diagnosi, che lo Shah fu costretto a divorziare per non disonorare la tradizione e assicurare una discendenza alla nazione.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=55|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
* Durante i primissimi anni della sua ricerca, decise di consultare i libri della biblioteca universitaria per raccogliere quante più informazioni possibili sull'apparato genitale, prima di iniziare la sua ricerca. Nonostante la Washington University fosse una delle migliori università di medicina, la consultazione dei libri con i disegni dei genitali maschili e femminili, era vietata agli studenti e allo stesso Masters, in quanto professore associato, perché ritenuti pornografici. Solo ai professori ordinari era permesso consultarli. Ciononostante, Masters decise di insistere e riuscì a farsi dare i libri in prestito.<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=69|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
* Le parole dell'arcivescovo di St. Louis, Joseph E. Ritter, rivolte a Masters: "Non c'è bisogno che ti dica che alcune tecniche che hai applicato non possono essere approvate dalla Chiesa Cattolica, ma posso dirti che la Chiesa Cattolica sarà molto interessata ai tuoi risultati".<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Maier|titolo=Masters of sex|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer S.p.A.|città=|p=78|pp=|ISBN=8820057395}}</ref>
 
== Voci correlate ==