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La [[chiusa]] di Casalecchio di Reno è una chiusa di origine medievale posta sul fiume Reno. È situata nel comune di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, nella regione Emilia Romagna. Rappresenta il punto in cui il Reno abbandona il suo percorso naturale montano per entrare in pianura guidato dall'uomo attraverso il Canale di Reno.
 
LaSi chiusatratta di Casalecchioun'opera idraulica di rilievo poiché aveva un compitoruolo fondamentale nella fornitura dell'acqua necessaria ai filatoi da seta della medievale industria serica bolognese. [1]
== Ruolo ==
La chiusa di Casalecchio aveva un compito fondamentale nella fornitura dell'acqua necessaria ai filatoi da seta della medievale industria serica bolognese. [1]
 
== Storia della costruzione ==
Fino alla sistemazione definitiva della chiusa, ordinata dal cardinale Legato Pontificio Cardinale Gil Alvarez Carrillo de Albornoz e posteriore al 1360, i fatti e le date relativi a questa struttura idraulica rimangono incerti e sono stati ampiamente dibattuti da storici bolognesi quali Alberti, Ghirardacci, Sigonio, Vizzani, Savioli e Guidicini. Successivamente all'intervento del Legato, non vi furono invece sostanziali modifiche a chiusa e relativo canale, ma solo aggiustamenti minori.
 
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{{citazione|Consiste la ... Chiusa in un ammasso di grossi Sassi e Calce incassato a più cubi e prismi in una tessitura di grossi pali squadrati di quercia con la più squisita maestrìa disposti ... coperto nella sua superficie di pietre cotte, o dicansi mattoni, per di più disposti in coltello, e da calce fermati e legati ... A maggiore conservazione di questa gran mole, con grossi tavoloni di quercia vien coperta tutta la sua superficie.|[[Serafino Calindri]], ''Dizionario ... della Italia''}}
 
=== Dal secolo XVIII ala XIXoggi ===
Si giunse quasi alla fine del XIX secolo senza che la chiusa subisse danni di grave entità: nel 1763 e 1790 si resero necessarie alcune riparazioni, che non posero però grandi difficoltà. L'avvenimento che maggiormente segnò la storia della chiusa di questi due secoli si presentò proprio sul finire del secolo: negli ultimi giorni del settembre del 1893 un violento nubifragio abbattutosi sul bacino del Reno provocò una piena di eccezionale entità, che fu causa di una grave rotta del Reno l'1 ottobre 1893.
 
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Seguì la sistemazione della Chiusa e la costruzione di uno [[sfioratore]], oggi chiamato Chiusa Nuova. Costruito in muratura e riempito con grossi ciottoli fluviali, quest'ultimo era lungo 85 m e più elevato di 1,82 m sul ciglio più basso della chiusa. Era dotato di uno scivolo in calcestruzzo ricoperto con masselli di grès, materiale allora all'avanguardia. Fra la Chiusa e lo sfioratore fu infine costruito un partiacque formato da muri in mattoni contenenti un riempimento di sabbia e ghiaia.
 
L'opera fu terminata nel 1894, nei tempi previsti, con una spesa inferiore a quella attesa. Il denaro rimanente fu utilizzato nel 1895 per la prima fase dei lavori volti alla copertura della chiusa con lastroni di granito bianco. Dopo la grande piena la copertura in travi di rovere era infatti in condizioni preoccupanti. Per mancanza di fondi, si procedette a ricoprire un secondo tratto di chiusa solo nel 1907; non trovando però granito bianco, i tecnici ripiegarono su granito rosso, lasciando scoperta solo una piccola zona sulla spalla sinistra della struttura. La copertura fu terminata definitivamente nel 1950, con comune pietra da taglio. Ancora oggi la chiusa riparata dopo la rotta è integra e funzionante.
 
LaAncora oggi la chiusa oggiriparata dopo la rotta è ancoraintegra e funzionante. Ne sono proprietari tutti coloro che ne traggono un beneficio diretto o indiretto; equesti costituiscono il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno.
 
== Custodi ==
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Il primo intendente appartenente alla famiglia Chierici fu Giovanni I (1753-1833): nominato intendente in virtù di passate cariche ricoperte nell'arte della seta, era uomo di buona cultura e sapere tecnico. Gli succedette il figlio Serafino I (1812-1879): patriota di orientamento liberale, industriale, pubblico amministratore. Ebbe cinque figli e lasciò la gestione della chiusa al maggiore, Giovanni II (1843-1921), che dovette affrontare la complessa vicenda legata alla piena dell'1 ottobre 1893. Alla sua morte, prese le redini dell'ufficio il figlio Serafino II (1883-1966), famoso per le sue imprese di salvataggio di bagnanti che rischiavano l'annegamento nel fiume. Gli succedette il figlio minore Cesare II (1924-2007).
 
=== oggiOggi ===
Dal 1966 il lavoro di custode è affidato al geometra Marcello Benni, che può servirsi nel suo lavoro di moderne tecnologie telematiche, che permettono di monitorare in tempo reale la situazione idrografica del bacino.
 
== La chiusa oggi ==
La chiusa oggi è ancora funzionante. Ne sono proprietari tutti coloro che ne traggono un beneficio diretto o indiretto e costituiscono il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno.
 
== Curiosità ==