Utente:Yvul/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 79:
La piena raggiunse il suo culmine alle ore 11 della mattina: l'idrometro della chiusa segnò 4,70 m sullo zero idrometrico e una portata di 2200 m³/sec, quota senza precedenti. L'onda della piena travolse case e animali e fece saltare il muro di protezione della sponda sinistra del Reno. L'acqua abbandonò così l'alveo del fiume, lasciando a secco la chiusa e il canale e causando il blocco di tutta l'industria bolognese.
Il giorno 7 ottobre le autorità cittadine si recarono presso la chiusa per valutare i danni e decidere come procedere per riportare d'urgenza l'acqua nel canale, affinché le imprese bolognesi potessero riprendere la loro consueta attività, e sistemare poi definitivamente la danneggiata sponda sinistra del fiume. I provvedimenti che la civica amministrazione decise d'intraprendere furono illustrati il 20 dicembre 1893 al sindaco Luigi Tacconi e al Consiglio Comunale di Casalecchio dal presidente della provincia Giuseppe Bacchelli, che assicurò che la Provincia stessa si sarebbe assunta gli oneri della spesa grazie a un finanziamento effettuato presso la Cassa di Risparmio di Bologna. Il 16 gennaio 1894 furono stipulati i contratti d'appalto e due giorni dopo iniziarono i lavori, salvo essere interrotti per una nuova piena del fiume e riprendere il 23 gennaio, 114 giorni dopo la rotta. Il cantiere fu diretto dall'ingegnere Giuseppe Boriani, su un progetto presentato al Consiglio Provinciale l'8 gennaio<ref>{{Cita|Chierici, 2010|pp. 21-22}}</ref>.
La notizia dell'avvio dei lavori richiamò a Casalecchio un gran numero di disoccupati, provenienti da vicino e da lontano in cerca di impiego. I braccianti locali, che si erano illusi di aver trovato un lavoro redditizio e sicuro per molto tempo, li accolsero con diffidenza. Vista l'urgenza di portare a termine in fretta i lavori, la manodopera richiesta era molta e anche i forestieri furono assunti. Ciò non mancò di causare tumulti che richiesero l'intervento dei Reali Carabinieri e il cantiere prese l'avvio con la vigilanza della forza pubblica.
|