Audi A8: differenze tra le versioni
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m →Prima serie (D2, Typ 4D; 1994–2002): refuso |
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==Prima serie (D2, ''Typ'' 4D; 1994–2002)==
Nel [[1982]], [[Ferdinand Piëch]] firmo un accordo con [[Alcoa]]. L'obiettivo era quello di progettare e sviluppare una vettura che sarebbe stata notevolmente più leggera di qualsiasi altra vettura della sua categoria (per compensare il fatto che la trazione integrale di serie fosse di circa 100 kg più pesante della trazione posteriore delle sue concorrenti). Fu deciso che la prima vettura della casa a beneficiare del nuovo telaio sarebbe stata il successore della [[Audi V8]], la berlina di punta introdotta nel [[1988]]. Nel [[1991]], un progetto finale di Chris Bird e Dirk van Braeckel fu scelto e congelato per la produzione di serie nel [[1992]]. Nel settembre [[1993]], l'Audi Space Frame concept car fu presentata al [[Salone dell'automobile di Francoforte]] come un prototipo della A8, con
Il telaio è interamente in alluminio (novità assoluta tra le auto di grande produzione) ed i motori sono inizialmente i V8 a benzina 3.7 litri da 230cv e 4.2 litri da 300cv, accoppiati al cambio automatico Tiptronic (novità tra le berline) ed alla [[trazione integrale]]. In seguito nel [[1996]] vengono lanciate le motorizzazioni V6 benzina 2.8 litri da 174cv, turbodiesel 2.5 V6 da 150cv disponibile anche a trazione anteriore, e la versione sportiva S8, dotata del V8 4.2 potenziato a 340cv. Tra gli accessori figuravano il cambio automatico, sedili di pelle, climatizzatore dual zone, airbag guidatore e passeggero, ABS e controllo di trazione. Nel [[1997]] viene presentata la A8 Coupé al [[Salone dell'automobile di Ginevra]] anche se subito dopo venne deciso di non metterla in commercio.
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