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=== Contenuti ===
IlAttraverso personaggiole distorie Dededella Korkutraccolta, ossiaappare "Nonnosovente Korkut"la èfigura ildel cantore,vecchio co-protagonistaDede eKorkut, filotalvolta conduttorepaciere dellealtre storie.volte Haammonitore, le vestidetentore di ungrande anzianosaggezza. moltoIn rispettatopassato, chiamatotra congli l'appellativo'ahiks'' di(singolare ''aksakal'', letteralmente "dalla barba bianca", a sottolinearne la figura di saggio, persona capace di risolvere le dispute presenti all'interno delle tribù. In passato, tra gli ''ahiks''), i narratori di ''dastansdastan'', gli anziani rispettati delle tribù venivano chiamati ''dede'', cioè nonno, termine utilizzato poi all'interno dei nuclei familiari. Ancora oggi, in alcuni paesi di origine turca come l'Azerbaijan, il termine ''aksakal'' viene usato con rispetto per descrivere un membro importante della famiglia, rimpiazzando di fatto il termine ''ata'', "padre" o "avo".<ref>{{Cita web|url=http://aton.ttu.edu/Introduction_to_DEDE_KORKUT.asp|titolo=Archive of Turkish Oral Narrative. Türk Öykürleri Sandığı|sito=aton.ttu.edu|accesso=2016-12-07}}</ref><ref name=":0" />
 
Secondo Fabio Salomoni Dede Korkut rivestirebbe "le caratteristiche dello sciamano (gam) e del cantastorie (ozan) della tradizione turca preislamica".<ref>{{Cita libro|autore=|curatore=Fabio Salomoni|titolo=Il libro di Dede Korkut|anno=2008|editore=Aquilegia Edizioni/Micron Associazione Culturale|città=Milano|p=19|pp=|ISBN=978-88-87692-21-1}}</ref>
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# '''Segrek figlio di Ushun Koja''': racconta di come Egrek, figlio maggiore di Ushun Koja, sia stato catturato dal Re Nero vicino a Julfa e rinchiuso nelle prigioni della torre Alinja; di come Segrek crebbe senza sapere che il fratello maggiore era rinchiuso, finché non venne insultato da alcuni ragazzi per questa ragione; di come Ushun Koja e sua moglie cercarono di evitare che Segrek andasse in cerca di suo fratello facendolo sposare, e di come Segrek rifiuti di consumare le nozze fino a che non trova suo fratello; di come Segrek raggiunge il castello del Re Nero e si difende dagli attacchi dei suoi uomini, cadendo poi in un profondo sonno per la stanchezza; di come il Re Nero promette ad Egrek di lasciarlo libero se si prenderà cura dell'assalitore misterioso; di come i fratelli si riconoscono e insieme uccidono gli uomini del Re Nero, per poi tornare a casa assieme.
# '''Come Salur Kazan fu imprigionato e come suo figlio Uruz lo ha liberato''': racconta di come Salur Kazan fu imprigionato a Trebisonda, presso il castello di Tomanin, dove insultò gli infedeli rifiutando di chiedere loro pietà; di come suo figlio Uruz sia cresciuto senza sapere nulla di suo padre, e di come abbia scoperto della sua prigionia; di come Uruz abbia condotto un esercito di nobili per salvare Salur Kazan, e di come abbiano attaccato Ayasofia a Trebisonda; di come Salur sia stato inviato per proteggere il castello dagli assalitori, ma avendo capito chi erano costoro, si sia rifiutato di ucciderli; di come, infine, lui e suo figlio si riunirono e attaccarono assieme gli infedeli, li sconfissero e tornarono a casa.
# '''Cosa gli oguzi periferici si ribellarono agli oguzi centrali e come morì Beyrek:''': racconta della ribellione degli Oguzi periferici contro Kazan Khan dopo essersi sentiti da lui offesi in favore degli Oguzi centrali; di come lo zio di Kazan, Uruz, cerchi di convincere il figliastro Beyrek ad aderire con lui alla ribellione, e di come venga ucciso perché Beyrek rifiuta l'offerta; di come il corpo di Beyrek sia riportato a casa, dove chiede a Kazan di vendicarlo e, infine, di come Kazan sconfigge Uruz, riportando i ribelli alla fedeltà.
# '''Le conoscenze di Dede Korkut''': l'epilogo riassume le conoscenze del saggio Korkut, che in una massima afferma: "Il bardo vaga di terra in terra, da principe a principe, portando il suo liuto lungo un braccio; il bardo conosce l'uomo generoso e l'uomo avaro"<ref>{{Cita web|url=http://alsandor.net/solarguard/turkic/dede.html|titolo=THE BOOK OF DEDE KORKUT tradotto da Geoffrey Lewis|p=192}}</ref>
# '''Le conoscenze di Dede Korkut''':
 
== Dede Korkut ==
<u>Korkut è la figura chiave</u> dell'intera raccolta; si presenta come un anziano che attraversa le varie storie dando consigli e dettando morale. Solitamente appare alla fine dei racconti, come a chiuderne definitivamente le vicende. Korkut è colui che compone e canta le storie, come un menestrello, accompagnato dal suo strumento musicale, un liuto.<ref>{{Cita web|url=http://www.acarindex.com/dosyalar/makale/acarindex-1423871753.pdf|titolo=The Book of Dede Korkut|autore=Eleonora Babayeva}}</ref>
 
Korkut attraversa le storie come un bardo che racconta le gesta delle genti turche, <u>dalla loro realtà nomade alla progressiva sedentarizzazione</u>. Ma Korkut rappresenta solo la voce narrante che lega come un filo invisibile storie lontane tra loro anche di molti anni, attraversando con le vicende narrate molte generazioni. E' plausibile che le storie siano state narrate da molti autori e che siano poi state raccolte in un'opera unitaria, con la figura di Korkut che ha il ruolo di bardo, cui è destinato il compito di tramandare le gesta dei turchi ''oghuzi''. <ref>{{Cita web|url=http://www.acarindex.com/dosyalar/makale/acarindex-1423871753.pdf|titolo=The Book of Dede Korkut|autore=Eleonora Babayeva|p=140}}</ref>
 
E' chiaro il tentativo di conciliare antiche credenze (sciamanesimo) e nuova religione (islam) attraverso la figura di questo vecchio saggio, che svolge l'importante ruolo di consigliere. Sono molti i riferimenti a elementi naturali (Korkut paragona un grande Khan ''oghuzo'' alla punta dell'ala di un uccello), tipici del panorama sciamanico, subito seguiti da invocazioni all'unico Dio (Korkut chiede a Dio di proteggere le anime del padre e della madre del Khan).<ref>{{Cita web|url=http://www.acarindex.com/dosyalar/makale/acarindex-1423871753.pdf|titolo=The Book of Dede Korkut|autore=Eleonora Babayeva|p=142}}</ref>
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Le vicende narrate nel libro vennero tramandate a lungo nella tradizione orale prima di essere impresse su carta, in prosa ornata di passaggi poetici. Una recente ricerca condotta da studenti turchi rivela che esiste una variante turcomanna dell'opera, contenente ben sedici storie, che sarebbe stata trascritta e pubblicata nel 1998.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Melek Erdem|anno=2005|titolo=On the Connection with the Manuscripts of Turkmenistan Variant of Dede Korkut Epics|rivista=Journal of Modern Turkish Studies|volume=|numero=|pp=158-188|lingua=inglese}}</ref>
== Il ''Libro di Dede Korkut'' nell'Unione Sovietica ==
Molti dei luoghi descritti nel ''Libro di Dede Korkut'' fanno parte del territori che componevano l'[[Unione Sovietica]], paese nel quale fino alla prima metà del XX secolo gli studi sull'epica turca non ricevettero grande interesse. Lo storico turco Hasan Bülent Paksoy sostiene che dopo l'ascesa di [[Iosif Stalin|Stalin]] si sarebbe instaurato un vero e proprio tabù sulla storia e sulla cultura legate alla [[turcologia]], condannando questa scelta come un "assalto ideologico". Le prime stampe del ''Libro di Dede Korkut'' in Russia sono datate 1939 e 1950, anni dopo i quali si sviluppò la <u>condanna ufficiale dei ''Dastan'' dell'Asia Centrale</u> (i ''dastan'' sono le opere di carattere epico turche).<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=H.B.Paksoy|anno=1990|titolo=Introduction to Dede Korkut|rivista=Soviet Anthropology and Archeology|volume=29|numero=1|lingua=inglese|url=http://aton.ttu.edu/Introduction_to_DEDE_KORKUT.asp}}</ref> Ciò che trapelava dal ''Dede Korkut'' era una presunta spinta al nazionalismo borghese, dannoso e antipopolare nell'Unione Sovietica, il quale poteva spingere il popolo contro i nuovi alleati della stessa (armeni e georgiani).<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Come riportato da M[ir] D[zhafar Abbasovich] Bagirov al diciottesimo Congresso del Partito Comunista Azero|data=28 luglio 1951|titolo=Current Digest of the Russian Press|rivista=Current Digest of the Russian Press|volume=23|numero=24}}</ref>
 
Tuttavia, si pubblicarono alcuni ''dastan'' come Alpamysh, uscito nel 1957. Alcuni problemi si verificarono con la ripubblicazione del ''Libro di Dede Korkut'' nel 1985 in [[lingua azera]], accettata solamente nel 1988.<ref>{{Cita web|url=http://aton.ttu.edu/Introduction_to_DEDE_KORKUT.asp|titolo=Archive of Turkish Oral Narrative •• Türk Öykürleri Sandığı|sito=aton.ttu.edu|accesso=2016-12-13}}</ref>
 
Il ''Libro di Dede Korkut'' sarebbe un utile strumento per analizzare anche le abitudini dei turchi oghuzi che attraversavano, tra le altre, le terre russe dall'estremo oriente fino a superare il Caucaso, affrontando argomenti come abitudini alimentari, banchetti, modi di servire le pietanze.<ref>{{Cita libro|autore=Glenn Randall Mack e Asele Surina|titolo=Food Culture in Russia and Central Asia|anno=2005|editore=Greenwood Publishing Group|città=|p=66|pp=|ISBN=}}</ref>
 
==Celebrazioni UNESCO==