Alberto Bassetti: differenze tra le versioni

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===La carriera teatrale===
Esordisce in Teatro nel giugno [[1989]] con ''Il segreto della vita'', che tratta temi di profonda ambiguità sessuale che colpiscono molta critica. Il mese successivo riceve il [[Premio Fondi-La Pastora]] per il testo ''Stato padrone'': ribellione all'interno di una caserma in dismissione dell'Aeronautica, il Comandante viene preso in ostaggio da un manipolo di militari in rivolta che pianificano di gettarsi sul Parlamento con un elicottero carico di esplosivi. L'anno successivo vince il [[Premio IDI-Istituto del Dramma Italiano]] per ''La tana'' ("Forse la più bella commedia mai scritta sull'argomento", Ghigo de Chiara sul quotidiano socialista 'Avanti!'; "Un torpore ipnoticodi stampo sudamericano che s'intuisce foriero di catastrofe, come nelle migliori cose di Garcia Marquez", Rita Sala sul 'Messaggero') che affronta il tema di una reazione di stampo terroristico a una violenza privata subita da una donna; l'opera assume toni vicini al thriller innestati su temi sociali molto forti. La messinscena (Franco Quadri su 'Repubblica': "Il finale non va svelato ai possibili futuri spettatori; quelli della sera cui ho assistito hanno applaudito con gran calore"; "Testo-teorema di un'epoca", Rodolfo di Giammarco, ancora 'Repubblica') con cinque attrici protagoniste: [[Sandra Collodel]], [[Daniela Giordano (1965)|Daniela Giordano]], [[Daniela Giovanetti]], [[Maria Paiato]], [[Alvia Reale]] che ricevono la Maschera d'alloro al collettivo delle interpreti [[1993]]; ad [[Antonio Calenda]] la medaglia d'oro IDI (col medesimo regista l'autore aveva l'anno prima scritto un "Plautus" tutto in lingua latina definito da Rita Cirio su 'L'espresso': "Un bell'esempio di come il divertimento possa essere intelligente e la cultura non noiosa"). In seguito la commedia ha avuto molte versioni, tra cui si ricorda quella al CTB-Centro teatrale bresciano, diretta da [[Tatiana Olear]], e quella curata nel [[1996]] da [[Jan Rieira]] in versione catalana al [[Festival Grec]] di [[Barcellona]]; in Francia il testo viene presentato nella settimana di teatro italiano al Theatre national de la Colline nel 1996: "La tanière", a cura di Philippe Adrien. Uniche sue altre presenze nella capitale francese alla fine degli anni '90 con due monologhi diretti da Walter Manfré al Rond Point: "Questions?" e "La cigarette". Riceve altri riconoscimenti, tra cui il [[Premio Giuseppe Fava]] nel [[1995]] per ''Sopra e sotto il ponte'', messo in scena da [[Maurizio Panici]] e poi da [[Massimo Belli]]; un secondo [[Premio Concorso IDI]] per ''La gabbia''<ref>[http://www.hystrio.it/numero/scheda_testo.php?id=145&origine=sommario Recensione online dell'opera dalla rivista ''Hystrio'']</ref>, realizzato da Chérif e in seguito presentato dallo stesso autore alla sala 'Kasino' del [[Burgtheater]] di [[Vienna]]. Nel 1996 al Festival di Taormina presenta ''Harem'' con regia di [[Giorgio Albertazzi]] e musiche originali di [[Franco Battiato]], protagonisti [[Giuseppe Pambieri]] e [[Fiorella Rubino]]. Nel 1998 con Luigi De Majo e Annalisa Scafi scrive per Piera Degli Esposti, Gabriele Ferzetti, Patrizia Zappa Mulas, Bruno Armando, Cristina Borgogni, Antonio Serrano e Fabio D'Aquino: ''Il caso Sofri'', processo-dibattito circa la colpevolezza delsul fondatore di 'Lotta continua' (allora in carcere da molti anni) nell'omicidio calabresi, crea un dibattito che coinvolge le pagine di cultura e politica di diversi quotidiani. Tra i successivi lavori emergono le due regie di Pierpaolo Sepe nel 2002 e 2005: "Entrate (Entrate! 23 commedie al prezzo di una. Include 'Dentro e fuori dal cerchio')" che con i suoi circa 80 personaggi interpretati qui da undici attori ed il suo alternarsi di comico e drammatico viene descritto come vero e proprio "Exploit" (Rodolfo di Giammarco su 'Repubblica') nonché "Esempio di spettacolo da portare in giro per anni" ('Corriere della sera', Paolo Petroni), ed una produzione del Teatro di Roma di "Venditori di anime" (Premio Flaiano 2005 alla regia) con Luigi Maria Burruano, Jitka Frantova e Max Malatesta, spettacolo ospitato al Teatro Nazionale di Praga, che contemporaneamente ne produce una propria versione in lingua ceca diretta da [[Michael Dockal]] che viene poi ospitata a Roma per un raro esempio di scambio culturale. Il testo aveva già avuto allestimenti a cura dell'autore al Dramma Italiano di Fiume in Croazia, ed al Festival di Taormina con regia di Marco Maltauro (già regista di un altro testo di Bassetti: "Il volo del gallo", ruoli principali [[Daniela Giovanetti]], [[Giacinto Palmarini]] e [[Franco Mirabella]]), e nel 2015 al Theatre for the New City di New York per tre settimane (regia di Laura Caparrotti). "Venditori di anime", chiara denuncia del commercio degli spazi culturali e contenente un esplicito elogio di Bertolt Brecht, ha ricevuto nel 2001 un premio di produzione di 50.000 euro da una giuria 'di destra', presieduta da Giorgio Albertazzi, attirando qualche perplessità, vista anche l'impostazione 'di sinistra' della pièce: l'autore ribadisce la sua indipendenza da ogni partito politico, ritenendo i contenuti dei suoi lavori sufficienti ad identificare il suo pensiero. Contemporaneamente vanno in scena due altri lavori con [[Gabriele Ferzetti|Gabriele Ferzetti]]: ''Scandalo!'' nel quale debutta sua figlia [[Anna Ferzetti]], e "Ma che c'entra Peter Pan?". Nel [[2011]] riceve il [[Premio Vallecorsi]] per ''I due fratelli''<ref>[http://www.connessomagazine.it/teatro/i-due-fratelli-di-alberto-bassetti-sala-bartoli-del-politeama-rossetti Recensione online dell'opera ''I due fratelli'']</ref>, lavoro che affronta il tema dell'eutanasia intrecciandolo alla diversa visione del mondo di due fratelli. Il testo va in scena per due stagioni al Teatro Nazionale di Trieste con regia di [[Antonio Calenda]] e a [[New York]] per tre settimane diretto da [[Valentina Fratti]] (lì in abbinamento con un altro suo testo ''Le due sorelle'', diretto da [[Mark Schneider]]). Ultimamente ha realizzato diversi lavori ispirati a personaggi storici o mitici: "Irene Nemirovsky", scritto con Massimo Vincenzi; ''Ferro e cuore'', dedicato all'eroina sarda Eleonora d'Arborea, diretto una prima volta da [[Manuel Giliberti]] con protagonista [[Isabel Russinova]] (già protagonista del suo ''Il ventre''); ed in seguito da [[Carlo Emilio Lerici]] per l'interpretazione di [[Francesca Bianco]] e da Marco Parodi per Camilla Soru; "Edipo in Compagnia" in cui egli stesso dirige Paolo Graziosi; "Phaedra", regia di Giovanni Anfuso. Ultimo in ordine di tempo l'allestimento del terzo capitolo della 'Trilogia familiare' "Sorella con fratello", regia di Alessandro Machia, con Alessandro Averone ed Alessandra Fallucchi.
 
Cura inoltre diversi adattamenti, tra cui ''[[Senilità]]'' di [[Italo Svevo]] per [[Roberto Herlitzka]]; ''Rudens'' di [[Tito Maccio Plauto]] per [[Flavio Bucci]] diretto da [[Alvaro Piccardi]], "Mercadet l'affarista" con Geppi Glejeses, regia di Antonio Calenda; ''Requiem'' (col titolo ''Un sogno a Lisbona'') di [[Antonio Tabucchi]], che evoca la figura di Ferdinando Pessoa, sulla quale torna col regista Alessio Pizzech nello spettacolo "Faust", che Franco Cordelli sul "Corriere della Sera" definisce il più bello spettacolo dell'estate 2012.