Rubus ulmifolius: differenze tra le versioni

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Il '''rovo''' (''Rubus ulmifolius'' [[Heinrich Wilhelm Schott|Schott]], [[1818]]) è una [[Plantae|pianta]] spinosa appartenente alla [[Plantaefamiglia (tassonomia)|.famiglia]] delle [[Rosaceae|e]].
 
==Descrizione==
èSi unapresenta come pianta arbustiva perenne, sarmentosa con fusti aerei a sezione pentagonale lunghi fino a 6 metri ed anche più, provvisti di [[spina|spine]] arcuate.
 
È una semicaducifoglia, infatti molte foglie permangono durante l'inverno.
Le [[foglia|foglie]] sono costituite da 3-5 foglioline a margine seghettato di colore verde scuro. <br/>
 
Le [[foglia|foglie]] sono imparipennate, variabilmente costituite da 3-5 foglioline a margine seghettato di colore verde scuro, ellittiche o obovate e bruscamente acuminate, pagina superiore glabra e pagina inferiore tomentosa con peli bianchi.<br/>
I [[fiore|fiori sono]] bianchi o rosa, sono composti da cinque petali . p. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15 mm. La fioritura compare al principio dell'estate.<br/>
 
I [[fiore|fiori]] bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15 mm. La fioritura compare al principio dell'estate.<br/>
Il [[frutto]] è commestibile e di,colore verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità MORA.
 
Il [[frutto]] commestibile è composto da numerose piccole [[drupa|drupe]], verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità ('''mora'''), derivanti ognuna da carpelli separati ma facenti parte di uno stesso gineceo. In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre; il gusto è variabile da dolce ad acidulo.
 
La moltiplicazione della pianta avviene per [[propaggine]] apicale o [[talea]].
 
{{Tripla immagine|center|Rubus fructicosus łodyga 333.jpg|200|Rubus ulmifolius flowers.jpg|200|Zarzamora1m.jpg|200|Spine|Infiorescenza|Fiore}}
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==Distribuzione e [[habitat]]==
[[File:Blackberry with fruits2.jpg|thumb|Rubus ulmifolius in Europa]]
Il suo areale comprende quasi tutta l'[[Europa]], il [[Nordafrica]] ed il sud dell'[[Asia]]. asiaÈ stata introdotta anche in [[Americhe|America]] e [[Oceania]].
 
*
La pianta è indicativa di terreni profondi e leggermente umidi. La riproduzione è sessuale attraverso i semi contenuti nelle drupe, ma anche vegetativa attraverso l'interramento di rami che danno origine ad una pianta nuova.
*
 
È considerata una infestante in quanto tende a diffondere rapidamente e si eradica con difficoltà. Né il taglio né l'incendio risultano efficaci. Anche gli [[erbicida|erbicidi]] danno scarsi risultati. Poiché è una [[pianta eliofila]], tollera poco l'ombra degli altri alberi, pertanto si riscontra ai margini dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e nelle [[macchia mediterranea|macchie]].
 
Spesso nei boschi i rovi formano delle vere barriere intransitabili. Specialmente in associazione con la [[Clematis vitalba|vitalba]], essi possono creare dei grovigli inestricabili spesso a danno della vegetazione arborea che viene in pratica aggredita e soffocata. Tali situazioni sono quasi sempre l'espressione di un degrado boschivo.
 
==Etimologia==
[[Immagine:Rubus fructicosus liść d34.jpg|thumb|left|Foglie]]
Il nome scientifico di questa specie è composto dal nome di genere ''[[Rubus]]'' e da quello di specie ''ulmifolius''.
 
''Rubus'' (dal latino ''ruber'', rosso) potrebbe far riferimento al colore dei frutti maturi di altre specie dello stesso genere, come il lampone, o direttamente alla forma immatura del frutto di questa specie stessa.
 
''Ulmifolius'' (dal latino ''ulmus'', olmo e ''folia'', foglia) deriva dalla similitudine con le foglie dell'albero [[Ulmus minor]].
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[[Immagine:Blackberry Pie 956px.jpg|thumb|Torta di more]]
 
==Usi==
La pianta è utilizzata per delimitare proprietà e poderi con funzione principale difensiva. Altre funzioni delle [[siepe|siepi]] a rovo sono nella fornitura di [[nettare (botanica)|nettare]] per la produzione del [[miele]] (in [[Spagna]]), nella associazione di specie antagoniste di parassiti delle colture (ad esempio le viticole), nella formazione di corridoi ecologici per specie animali.
 
Il frutto, annoverato tra i cosiddetti [[frutti di bosco]], ha discrete proprietà nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A. Cento grammi di more fresche contengono infatti 52 kcal, 0,7 gr di proteine, 0,4 gr di lipidi, 12,8 gr di glucidi, 32 mg di calcio, 0,6 mg di ferro, 6.5 er (equivalente in retinolo) di vitamina A, 21 mg di vitamina C. Presenta indicazioni in erboristeria per le sue proprietà astringenti e lassative.
 
Si tratta di un frutto delicato che mal si presta a lunghe conservazioni.
È commercializzato per scopi alimentari al naturale e come guarnizione di dolci, yogurt e gelati, oppure nella confezione di marmellate, gelatine, sciroppi, vino e acquavite ([[ratafià]]).
 
Nell'uso popolare, i giovani [[germoglio|germogli]], raccolti in primavera, sono ottimi lessati brevemente e consumati con olio, sale e limone al pari di molte altre erbe selvatiche primaverili.
 
I germogli primaverili, colti quando il sole è alto, lavati e lasciati a macerare in una brocca di acqua fredda tutta la notte, danno una deliziosa e aromatica acqua depurativa, tradizionalmente usata per favorire le funzioni intestinali e depurare l'organismo dalle tossine accumulate durante l'inverno.
 
== Nutrienti ==
=== Nutrienti nei frutti ===
Le more presentano un contenuto nutrizionale significativo in termini di [[fibra alimentare]], [[vitamina C]], [[vitamina K]], [[acido folico]] - una [[vitamina B]], e il minerale essenziale [[manganese]] (tabella).
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; margin-left:auto; margin-right:auto"
|-
|+ Nutrienti nelle more fresche crude<ref>[http://www.nutritiondata.com/facts/fruits-and-fruit-juices/1848/2 Nutritiondata.com, dati sui nutrienti per questo elenco forniti dalla USDA SR20]</ref>
|-
! Nutrienti
! Valori per 100 grammi
! % Dose giornaliera
|-
| Energia
| 43 kcal
|
|-
| Fibre alimentari totali
| 5.3 g
| 21%
|-
| Zuccheri totali
| 4.9 g
|
|-
| [[Calcio (elemento chimico)|Calcio]], Ca
| 29&nbsp;mg
| 3%
|-
| [[Magnesio]], Mg
| 20&nbsp;mg
| 5%
|-
| [[Manganese]], Mn
| 0.6&nbsp;mg
| 32%
|-
| [[Rame]], Cu
| 0.2&nbsp;mg
| 8%
|-
| [[Potassio]], K
| 162&nbsp;mg
| 5%
|-
| [[Sodio]], Na
| 1&nbsp;mg
| 0%
|-
| [[Vitamina C]], acido ascorbico totale
| 21&nbsp;mg
| 35%
|-
| [[Vitamina A]], IU
| 214 IU
| 4%
|-
| [[Vitamina K]], µg
| 20&nbsp;µg
| 25%
|-
| [[Acido folico]], µg
| 36&nbsp;µg
| 9%
|-
| [[Carotene]], beta
| 128&nbsp;µg
| ne
|-
| [[Luteina]] + [[zeaxantina]]
| 118&nbsp;µg
| ne
|}
<center>
ne: Dose giornaliera non fissata
</center>
 
=== Nutrienti nei semi ===
Le more rappresentano un'eccezione tra le altre bacche (più propriamente [[drupa|drupe]]) della specie [[Rubus]] per via dei semi grandi e numerosi, non sempre apprezzati dai consumatori. Essi contengono grandi quantità di [[acidi grassi]] [[omega-3]] (acido alfalinolenico) e [[omega-6]] (acido linoleico), proteine, fibra alimentare, [[carotenoidi]], ellagitannini e acido ellagico.[15]
 
==Farmacognosia==
Dalla parte aerea di ''Rubus ulmifolius'' sono stati isolati 3 nuovi [[antrone|antroni]]: rubantrone A, B e C. Il rubantrone A ha mostrato di possedere attività antimicrobica verso ''[[Staphylococcus aureus]]''.<ref>Flamini G, Catalano S, Caponi C, Panizzi L, Morelli I. Three anthrones from Rubus ulmifolius. Phytochemistry. 2002 Apr;59(8):873-6.</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Boysenberry]]
*[[Rubus fruticosus]]
 
== Altri progetti ==