Apple IIGS: differenze tra le versioni

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L''''Apple II<small>GS</small>''' è la quinta e più potente incarnazione dell'[[Apple II|omonima linea]] di [[home computer]] della [[Apple]]. Introdotto nel [[1986]], si differenzia dai precedenti modelli per l'[[Architettura (computer)|architettura]] a [[16 bit]], che permetteva di ottenere grafica e sonoro di qualità superiore rispetto alla maggior parte dei sistemi in commercio, compreso il [[Macintosh]] della stessa Apple. Si tratta del primo computer prodotto da Apple a possedere una [[interfaccia grafica]] a colori. Si tratta inoltre del primo sistema che veniva venduto con un [[circuito integrato|chip]] in grado di ottenere audio digitalizzato tramite [[wavetable]].
 
Il computer debuttò nel decimo anniversario della nascita della società: per ricordare questo evento e per puntualizzare che lo sviluppo del computer era stato seguito anche da [[Steve Wozniak]] i primi 50.000 esemplari del computer messi in commercio riportavano la sigla "Woz" (l'abbreviativo di Wozniak) e costituivano una specie di "edizione limitata", anche se l'assoluta equivalenza a livello hardware tra questi modelli ed i successivi, l'elevato numero di esemplari prodottoprodotti ed il fatto che il pannello fosse rimovibile e montabile su un altro computer in pratica livellano il valore collezionistico di questi computer con quello dei modelli standard.<ref name=apple2info>{{cita web|url=http://apple2.info/wiki/index.php?title=CSA2_Part_1#The_Apple_IIGS|titolo=The Apple IIGS|editore=apple2.info|accesso=16/01/2017}}Raccolta di post pubblicati sul newgroups comp.sys.apple2</ref>
 
==Sviluppo==
A metà degli [[anni 1980|anni '80]] del [[XX secolo]] i produttori di computer iniziarono a mettere in commercio delle macchine basate sulle nuove [[CPU]] a [[16 bit]] che erano da poco comparse sul mercato: il [[Commodore Amiga]], l'[[Atari ST]] ed il [[Macintosh 128K]] della stessa Apple. L'Apple II, nonostante il suo successo, mostrava ormai tutti i limiti di un progetto del [[1978]] basato su una CPU ad 8 bit, ildel [[MOS 65021975]], delil [[1975MOS 6502]]. Anche le buone vendite dell'[[Apple_II#Apple_IIc |Apple IIc]], presentato nel [[1984]], non appagavano gli utenti Apple perché, nonostante le superiori capacità grafiche rispetto alle versioni precedenti, era sempre un computer ad 8 bit.<ref name=apple2>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah10/|titolo=Apple IIGS|editore=apple2history.com|accesso=18/01/2017}}</ref><ref name=lowendmac>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Walsh|data=28/04/2015|accesso=18/01/2017}}</ref>
 
A metà del [[1983]] [[Steve Wozniak]], cofondatore di Apple e progettista del primo Apple II, ritornò a lavorare in azienda dopo un periodo di pausa che si era preso in seguito ad un incidente aereo che gli era occorso nel [[1981]]. Wozniak trovò gli ingegneri Apple a lavoro sul progetto <nowiki>'</nowiki>''Apple IIx'', una evoluzione dell'Apple II che avrebbe dovuto utilizzare il [[WDC 65C816|65816]] di [[Western Design Center]], una nuova CPU a 16 bit capace però di emulare via software il 6502: la cosa lo interessò così tanto che decise di dare il suo contributo allo sviluppo del nuovo computer. Questa nuova CPU era stata scelta perché grazie all'emulazione il processore poteva far girare tutto il codice scritto per il processore 6502, permettendo così al nuovo computer di poter eseguire i programmi sviluppati per gli Apple II ad 8 bit senza dover utilizzare un processore aggiuntivo. Ci furono però dei problemi nel periodo iniziale di sviluppo perché i primi campioni delle nuove CPU, attesi per la fine del 1983, non arrivarono in Apple che agli inizi del 1984, e per di più non erano neanche funzionanti. In attesa dei campioni funzionanti, per proseguire nello sviluppo fu proposto di realizzare un sistema biprocessore: fu pensato quindi di riutilizzare la stessa CPU dell'Apple II e di montare una scheda con una CPU addizionalea (tipo16 bit addizionale, il [[Motorola 68000]], già usato da Apple per il Macintosh), alla stregua di quanto fatto già in passato con la [[Microsoft SoftCard]], una scheda che alloggiava uno [[Zilog Z80]] grazie a cui l'Apple II poteva far girare il software dei sistemi [[CP/M]]. Avere però un 68000 a bordo avrebbe non solo collocato il computer allo stesso livello del Macintosh ma gli avrebbe anche permesso, almeno in teoria, di poter eseguire il software di questo computer: siccome la dirigenza Apple non voleva che il nuovo computer potesse intaccare le vendite del Macintosh, questa idea fu rigettata. Alla fine lo sviluppo del progetto IIx iniziò ad avanzare così lentamente che nella prima metà del 1984 fu deciso di cancellarlo del tutto.<ref name=apple2/>
 
Alcuni ingegneri che avevano lavorato al progetto IIx furono riassegnati al gruppo di sviluppo dell'Apple II e fu loro assegnatodato il compito di trovare un modo per ridurre il costo di produzione dell'attuale modello. Essi riuscirono a realizzare un chip in cui integrarono quasi tutta la circuiteria dell'Apple II, che chiamarono ''Mega II''. Questo fatto, insieme all'ottimo riscontro commerciale che ebbe inizialmente l'Apple IIc, che indicava chiaramente quanto interesse ci fosse ancora dietro a questo computer, fece prendere laalla decisionedirigenza Apple, alla fine dell'estate del 1984, la decisione di riprendereriavviare lo sviluppo dell'Apple II a 16 bit. Furono stabiliti alcuni punti fermi: il computer avrebbe dovuto essere capace di eseguire il software degli Apple IIe e IIc ma sarebbe dovuto essere anche molto più potente dell'attuale modello ad 8 bit, con più memoria, più velocità, capacità grafiche superiori e audio di qualità.<ref name=apple2/>
 
Wozniak, nel tracciare le linee guida del nuovo computerprogetto, stabilì che la macchina non avrebbe dovuto essere un sistema a due processori come era stato ad un certo punto pensato durante lo sviluppo dell'Apple IIx ma sidecise focalizzòper sulll'uso del solo 65816, che era finalmente disponibile. Per aumentare la compatibilità del nuovo computer con il software dei precedenti modelli decise che i primi 128 KB di RAM sarebbero stati di un tipo più lento, così da permettere al sistema emulato di girare come fosse stato un vero Apple II ad 8 bit. La restante RAM fu scelta invece di un tipo più veloce per far girare i programmi eseguiti in modalità a 16 bit molto più velocementerapido. Per il comparto grafico fu scelto di espandere solo la risoluzione orizzontale, portandola daa 320/640 pixel (a 640seconda pixeldella modalità grafica), e lasciando invece invariatafissando quella verticale a 200 pixel perché aumentarla oltre questo valore avrebbe comportato per l'utente l'obbligo di utilizzare particolari monitor molto costosi, facendo lievitare il prezzo finale di un sistema completo. ConservareOltre questaa risoluzionequeste permettevanuove inoltremodalità, diil chip grafico manteneremanteneva la compatibilità con le modalità grafiche dei precedenti modelli. Per il comparto audio fu scelto di integrare un sintetizzatore audio della Ensoniq a 16 voci (anche se erano disponibili solo 15 perché un canale era utilizzato dal sistema per il "beep"), dotato di 64 KB di RAM dedicata all'immagazzinamento dei dati audio.<ref name=apple2/>
 
Il computer debuttò nel mese di settembre del [[1986]] ed un sorridente Steve Wozniak apparve in foto sulla copertina del numero di ottobre della rivista ''inCider'', che dedicava uno speciale al nuovo Apple II<small>GS</small>, sovrastato dalla scritta «It's amazing» (''èÈ fantastico'').<ref name=features/>
 
==Caratteristiche==