Benoît Hamon: differenze tra le versioni
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Hamon mantenne la carica governativa fino alle dimissioni di [[Jean-Marc Ayrault]] nel [[2014]] e ottenne un posto anche nel seguente [[governo Valls I]], venendo nominato ministro dell'Educazione nazionale<ref>{{fr}} [http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb15009023p Autorité BnF]</ref>, dell'Insegnamento superiore e della Ricerca<ref>{{Cita web|titolo=Il nuovo governo francese|url=http://www.ilpost.it/2014/04/02/nuovo-governo-francia-valls/|editore=[[il Post]]|accesso=3 aprile 2014}}</ref>. Su posizioni critiche verso le politiche troppo centriste attuate da Valls, Hamon fu escluso dal [[governo Valls II|secondo governo Valls]] nell'agosto 2015. Come Hamon, anche [[Arnaud Montebourg]] e [[Aurélie Filippetti]] non riebbero il loro posto da ministri.
===Dopo l'uscita dal governo===
Dopo essere uscito dal governo Valls, in contrasto con il primo ministro, ritenuto troppo centrista, Hamon riprende l'incarico di deputato il 30 settembre 2014.
===Candidatura alle [[elezioni presidenziali in Francia del 2017]]
Il 16 agosto 2016 annuncia la sua candidatura alle primarie del [[partito socialista francese]]. Al primo turno riceve circa il 36% dei voti e conquista il passaggio al primo turno in cui affronterà Manuel Valls, che ha ricevuto circa il 31%. Dopo il risultato del primo turno, [[Arnaud Montebourg]] annuncia che voterà per Hamon al secondo turno
== Note ==
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