Arconate: differenze tra le versioni
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In questo periodo si andava completando la diffusione del [[Cristianesimo]] a scapito della [[religione pagana]] romana e furono edificate numerose chiese, facenti capo alla [[Pieve di Dairago]].
Il nome di Arconate compare per la prima volta nel [[1027]], su un documento del [[Monastero Maggiore di Milano]], che possedeva dei beni in questo villaggio. Per opera di [[Federico Barbarossa]] Arconate diviene, nel [[1164]], feudo di [[Rainald von Dassel]], suo cancelliere e condottiero. L'imperatore venne però poi sconfitto e scacciato dalla [[Lega Lombarda]] e a partire dal [[1186]], abbiamo notizie, seppur indirette, di una nobile casata, punto di riferimento della vita del villaggio del tempo. Questa famiglia di marchesi, a cui appartenne anche il celebre avventuriero del XVII secolo [[Giovanni Gerolamo Arconati Lamberti]], prese appunto il nome di [[Arconati]], dal nome del luogo di origine.
Nell'Arconate del [[XIII secolo]] sorgeva anche un monastero dei Frati [[Umiliati]] e un castello, poi andato distrutto e di cui si hanno scarsissime notizie. A fianco della chiesa di Santa Maria delle Grazie (oggi nota come [[chiesa di Santa Maria Nascente (Arconate)|chiesa di Santa Maria Nascente]], che era di proprietà pubblica, venne poi edificata da privati la [[chiesa di Sant'Eusebio (Arconate)|chiesa di Sant'Eusebio]], poi ricostruita due volte, nel [[1683]] e nel [[1903]].
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