Po: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua||PO}}
Il '''Po''' è un [[fiume]] dell'[[Italia settentrionale]]. La sua lunghezza, 652 km lo rende il più lungo fiume interamente compreso nel [[penisola italiana|territorio italiano]], quello con il bacino più esteso (circa 71 000 km²) e anche quello con la massima portata alla foce, sia essa minima (assoluta 270 m³/s), media (1 540 m³/s) o massima (13 000 m³/s).
{{NN|Italia|giugno 2015}}
{{Fiume
|immagine= SorgentePo.jpg
|didascalia = La sorgente del Po a [[Pian del Re]]
|lunghezza= 652
|note_lunghezza=<ref name="lunghezza" />
|altitudine= 2&nbsp;022
|portata= 1&nbsp;540
|bacino= 71&nbsp;000
|nasce= [[Monviso]], [[Pian del Re]]
{{Coord|44|42|4|N|7|5|38|E|display=inline|type:River_region:IT}}
|nasce_lat =
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|sfocia= [[Mare Adriatico]]
{{Coord|44|57|45|N|12|30|4|E|display=inline,title|type:River_region:IT}}
|sfocia_lat =
|sfocia_long =
|nazione=ITA
|attraversa_p= {{IT-PMN}}<br />{{IT-LOM}}<br />{{IT-EMR}}<br />{{IT-VEN}}
|mappa = Po bacino idrografico.png
}}
Il '''Po''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈpɔ*/|it}}<ref>{{DOP|id=28548|lemma=Po}}</ref><ref>{{Dipi|Po}}</ref>) è un [[fiume]] dell'[[Italia settentrionale]]. La sua lunghezza, 652&nbsp;km<ref name="lunghezza">Qualora la si voglia invece considerare a partire dalle più lontane sorgenti del sistema fluviale nel suo complesso (quelle del [[Maira (torrente)|Maira]]), esso raggiunge la lunghezza di 682 km.</ref>, lo rende il più lungo fiume interamente compreso nel [[penisola italiana|territorio italiano]]<ref>Il più lungo fiume che nasce in Italia è la [[Drava]] (749 km), affluente del [[Danubio]], le cui sorgenti si trovano nel comune [[Alto Adige|altoatesino]] di [[Dobbiaco]]. Presso la [[Valle Spluga]] e la [[Val Bregaglia]], in [[provincia di Sondrio]], e precisamente nel comune di [[Piuro]], nasce altresì, e scorre in territorio italiano per circa 15 km, il [[Reno di Lei]], uno dei rami secondari del fiume [[Reno]], il quale è lungo 1&nbsp;326 km e scorre per gran parte della sua lunghezza in [[Germania]].</ref>, quello con il bacino più esteso (circa 71&nbsp;000&nbsp;km²) e anche quello con la massima portata alla foce, sia essa minima (assoluta 270&nbsp;m³/s), media (1&nbsp;540&nbsp;m³/s) o massima (13&nbsp;000&nbsp;m³/s).
 
Ha origine in [[Piemonte]], bagna tre [[capoluoghi di provincia]] (nell'ordine [[Torino]], [[Piacenza]], [[Cremona]]) e segna per lunghi tratti il confine tra [[Lombardia]] e [[Emilia-Romagna]] ([[Provincia di Pavia|Pavia]]-[[Provincia di Piacenza|Piacenza]] via [[Strada statale 412 della Val Tidone|SPexSS412]], [[Provincia di Lodi|Lodi]]-[[Provincia di Piacenza|Piacenza]] via [[Strada statale 9 Via Emilia|SS9]], [[Provincia di Lodi|Lodi]]-[[Provincia di Piacenza|Piacenza]] via [[Autostrada A1 (Italia)|A1]], [[Provincia di Cremona|Cremona]]-[[Provincia di Piacenza|Piacenza]] via [[Autostrada A21 (Italia)|A21]], [[Provincia di Cremona|Cremona]]-[[Provincia di Piacenza|Piacenza]] via [[Strada Statale 10 Padana Inferiore|SPexSS10]], [[Provincia di Cremona|Cremona]]-[[Provincia di Parma|Parma]] via [[Strada provinciale 33 via Giuseppina|SP33]]), nonché tra quest'ultima e il [[Veneto]], prima di sfociare nel [[mare Adriatico]] in un vasto [[Delta del Po|delta]] con 6 rami.
Per la maggior parte del suo percorso il Po scorre in territorio pianeggiante, che da esso prende il nome (pianura o [[Pianura Padana|valle padana]]).
 
In ragione della sua posizione geografica, della sua lunghezza, del suo bacino e degli eventi storici, sociali ed economici che intorno ad esso hanno avuto luogo dall'antichità fino ai giorni nostri, il Po è riconosciuto come il più importante [[Fiumi d'Italia|corso fluviale italiano]].
 
È il quinto fiume europeo (tolta la [[Geografia della Russia#Fiumi|Russia]]) per [[portata]] media (dopo [[Danubio]], [[Reno]], [[Rodano (fiume)|Rodano]] e [[Dnepr]]).{{cn}}
 
== Idronimo ==
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== Corso del fiume ==
[[File:HauteVallePo.JPG|thumb|Valle Po.]]
[[File:Torino-mole11.jpg|thumb|Il Po a [[Torino]]]]
[[File:Po Torino Valentino - 2015.JPG|thumb|Il Po a [[Torino]] visto dal [[Parco del Valentino]]]]
[[File:Po River in Casale Monferrato.jpg|thumb|Lungo Po a [[Casale Monferrato]]]]
[[File:Fiume Po a Boretto.JPG|thumb|Il Po a [[Boretto]]]]
[[Immagine:Paolo Monti - Servizio fotografico - BEIC 6333295.jpg|thumb|Il fiume Po fotografato da [[Paolo Monti]]. Fondo Paolo Monti, [[BEIC]]]]
 
La sua sorgente si trova in [[Piemonte]] in [[provincia di Cuneo]] sulle [[Alpi Cozie]] e precisamente in Località [[Pian del Re]] (comune di [[Crissolo]]) ai piedi del [[Monviso]] (3.841&nbsp;m), sotto un grosso masso riportante la scritta che ne indica l'origine.
Arricchendosi notevolmente dell'apporto di altre innumerevoli sorgenti (non è errato affermare che "il Monviso stesso è la sorgente del Po"), prende a scorrere impetuoso nell'[[Valle Po|omonima valle]].
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== Regime ==
Il bacino idrografico del Po (ampio circa 71.000&nbsp;km²) copre gran parte del versante meridionale delle [[Alpi]] e quello settentrionale dell'[[Appennino ligure]] e tosco-emiliano cosicché il regime del fiume è misto di tipo alpino (piene tardo-primaverili ed estive e secche invernali) ed appenninico (piene primaverili ed autunnali e secche estive), pur prevalendo in ogni caso il regime appenninico poiché, a dispetto dell'alimentazione estiva da parte dei ghiacciai alpini, le minime portate si riscontrano comunque nel corso dell'estate (solitamente in agosto), fenomeno accentuato negli ultimi decenni dalla progressiva riduzione dei ghiacciai alpini.<ref>{{cita web|url=http://www.italianostra-milano.org/cms/files/smiraglia.pdf|titolo=Il regresso attuale dei ghiacciai: cause ed effetti della crisi di una risorsa idrica fondamentale|autore=Claudio Smiraglia|data=8 novembre 2006|accesso=25 febbraio 2011}}</ref>
 
[[File:Torino-statua fiume Po-080408001.JPG|thumb|upright=1.4|Statua al fiume Po, [[Torino]], [[piazza C.L.N.]]]]
Le piene del fiume, generalmente concentrate in autunno a causa delle piogge, sono abbastanza frequenti e possono essere anche imponenti e devastanti come avvenuto svariate volte nel secolo scorso.
 
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I valori massimi assoluti di portata del Po sono stati raggiunti durante gli eventi alluvionali del 1951 e del 2000 con picchi di oltre 13.000&nbsp;m³/s nel medio-basso corso.
 
=== Portate medie mensili ===
{{Rilievo idrologico
|stazione= [[Pontelagoscuro]]
|fonte=
|unità di misura = m³/sec
|periodo =
|scala massima = 2000
|scala principale = 500
|scala secondaria = 50
|jan1=1241
|fev1=1325
|mar1=1601
|avr1=1628
|mai1=1936
|jun1=1857
|jul1=1211
|aou1=969
|sep1=1328
|oct1=1688
|nov1=1935
|dec1=1451
}}
 
== Piene e alluvioni ==
[[File:Po a San Benedetto (Mantova) 1.jpg|Il Po ingrossato a [[San Benedetto Po|S. Benedetto]] ([[Provincia di Mantova|MN]]), maggio 2009.|thumb|upright=1.4|left]]
La prima alluvione causata dal Po di cui si ha notizia certa risale al 204 a.C. secondo quanto riportato da [[Tito Livio]]. Da allora sono noti 138 eventi (una media di circa 1 piena straordinaria ogni 16 anni). Tra le più importanti si ricordano:
La prima alluvione causata dal Po di cui si ha notizia certa risale al 204 a.C. secondo quanto riportato da [[Tito Livio]]. Da allora sono noti 138 eventi (una media di circa 1 piena straordinaria ogni 16 anni)<ref>[http://www.piardi.org/luoghi/viadana_inondaz.htm http://www.piardi.org; LE INONDAZIONI DEL PO (o ERIDANO), dalla notte dei tempi]</ref>. Tra le più importanti si ricordano:
* 589 - [[Rotta della Cucca]] - Piena che porta alla modificazione sostanziale dell'idrografia della pianura Veneto-Padana.
* 1152 - [[Rotta di Ficarolo]] - Alluvione in [[Polesine]] con nascita del [[Po di Venezia]]. il Po rimase disalveato per circa 20 anni.
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* il [[Panaro]] (da destra).
{{div col end}}
 
=== Affluenti di sinistra ===
* [[Pellice]], grosso torrente lungo 60&nbsp;km, che con il suo affluente [[Chisone]] apporta al Po una media di 22,3&nbsp;m³/s;
* [[Sangone]], torrente lungo circa 47&nbsp;km che sfocia nel Po tra [[Torino]] e [[Moncalieri]];
* [[Dora Riparia]], deriva il proprio nome da quello di uno dei suoi rami sorgentizi: il [[Ripa]]. Dalle sue sorgenti, situate presso i tre passi del [[Monginevro]], [[Colle del Frejus]] e [[Moncenisio]], scende per la [[Valle di Susa]] e sfocia nel Po a Torino con un volume medio di acqua di circa 26&nbsp;m³/s;
* [[Stura di Lanzo]] che si origina poco a sud del [[Gran Paradiso]] dall'unione dei rami di ''[[Stura di Viù|Viù]]'', di ''[[Stura di Ala|Ala]]'' e di ''[[Stura di Valgrande|Valgrande]]'' e che, dopo 65&nbsp;km di corso, entra nel Po con la copiosa portata media di 32&nbsp;m³/s;
* [[Orco (torrente)|Orco]], altro fiume della zona del torinese che nasce dal [[Gran Paradiso]] e dopo circa 100&nbsp;km di corso sfocia presso [[Chivasso]] nel Po apportando una media di 24&nbsp;m³/s<ref name=PTA_al7>{{cita libro|cognome=AA.VV.|titolo= Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici|url= http://www.regione.piemonte.it/ambiente/acqua/dwd/PTA/e_allegati_tecnici/I/Ic07.pdf|accesso=20 maggio 2010|data=1º luglio 2004|editore= Regione Piemonte|capitolo= Elaborato I.c/7}}</ref>
* [[Dora Baltea]], importante fiume che scaturisce dal [[Monte Bianco]] e che viene riccamente alimentato dai vasti [[ghiacciaio|ghiacciai]] del [[Monte Rosa]], del [[Cervino]], del [[Gran Paradiso]]. Essa prende il nome dal [[Balteo]], che scende dalla valle laterale del [[colle del Piccolo San Bernardo]], percorre la [[Valle d'Aosta]] e sbocca nella pianura presso [[Ivrea]]. Al Po versa mediamente, dopo 160&nbsp;km di corso che emungono un bacino di 4.322&nbsp;km², ben 110&nbsp;m³/s, costituendone il quinto affluente per portata media annua;
* [[Sesia]] che origina dal [[Monte Rosa]] e percorre una valle (la [[Valsesia]]) non molto importante da un punto di vista trasportistico in quanto non conduce ad alcun valico stradale. Nei banchi sabbiosi, che esso abbandona lungo il suo corso, si trovano tracce d'[[oro]]. Bagna la città di [[Vercelli]] e si versa nel Po a 10&nbsp;km a valle di [[Casale Monferrato|Casale]] dopo 138&nbsp;km di corso con una portata media di più di 70&nbsp;m³/s<ref name=PTA_al7 />;
* [[Agogna]], che nasce dal [[Mottarone]], attraversa la [[provincia di Novara]], la [[provincia di Pavia]] e sfocia nel Po dopo 140&nbsp;km di percorso e una portata media di 13&nbsp;m³/s;
* [[Ticino (fiume)|Ticino]], che nasce nella regione del [[Massiccio del San Gottardo|San Gottardo]] e scorre fino a [[Biasca]] in una valle strettissima ([[Val Leventina]]), fiancheggiata da monti elevati e coperti di neve permanente e di ghiacciai. A Biasca la valle si apre e il fiume, dopo aver attraversato il capoluogo [[Canton Ticino|ticinese]] [[Bellinzona]] corre fino al [[lago Maggiore]], nel quale sfocia pure il [[Toce]] ([[Val d'Ossola]]). Fin qui il corso del [[Ticino (fiume)|Ticino]] appartiene al territorio [[Svizzera|svizzero]] ([[Canton Ticino]]). Il lago Maggiore interrompe il suo corso per una settantina circa di chilometri; dopo essere uscito dal lago a [[Sesto Calende]], il fiume, arricchito dal tributo di numerosi importanti affluenti che si versano direttamente nel lago ([[Toce]], [[Verzasca (fiume)|Verzasca]], [[Maggia (fiume)|Maggia]], [[Tresa]], ecc.), prosegue, segnando il confine tra [[Piemonte]] e [[Lombardia]] per un centinaio di chilometri fino al Po, con il quale si congiunge poco dopo [[Pavia]]. Il suo corso è navigabile con barche di stazza discreta. Sia dalla destra che dalla sinistra si dipartono importanti canali di navigazione e d'irrigazione: [[Canale Cavour]], il [[Naviglio Grande]], il [[Canale Villoresi|Villoresi]]; anche lungo le sue sponde si rintracciano sabbie aurifere. Ancorché sia solo il 4º affluente del Po per lunghezza (248&nbsp;km) è di gran lunga il 1º per portata media annua (350&nbsp;m³/s) e, soprattutto tardo primaverile (515&nbsp;m³/s in giugno, pari ad oltre la metà della portata del Po nel corrispondente mese), collocandosi al secondo posto assoluto in Italia per portata, dopo lo stesso Po;
* [[Olona (meridionale)|Olona]], talvolta indicato anche come Olona meridionale per distinguerlo dall'omonimo fiume che nasce in provincia di Varese, nasce presso [[Bornasco]] in provincia di Pavia e confluisce nel Po presso [[San Zenone al Po]]. L'Olona misura 40&nbsp;km ed ha un bacino idrografico di 130&nbsp;km²
* [[Lambro]], modesto fiume proveniente dal Triangolo Lariano, attraversa la [[Brianza]] e lambisce [[Milano]]. Confluisce nel Po a [[Orio Litta]] con una portata media di 12&nbsp;m³/s. Il Lambro, detto anche Lambro Settentrionale, misura 130&nbsp;km, il suo maggiore affluente è il Colatore [[Lambro meridionale]] e la qualità delle sue acque è pessima;
* [[Adda]], il maggiore affluente del Po per lunghezza (313&nbsp;km) ed il secondo per portata media alla foce (quasi 190&nbsp;m³/s); i vari suoi rami sorgentizi nascono dal giogo dello [[Stelvio]] e dal Gruppo dell'[[Ortles]]. Scorre fino al [[Lago di Como]], nella [[Valtellina]]; questa divide le [[Alpi Retiche]] dalle [[Alpi Orobiche]], è pianeggiante, ubertoso, ricco e popolato; i suoi centri notevoli sono: [[Bormio]], [[Tirano]] e [[Sondrio]]. A [[Lecco]], il fiume riprende il suo corso fino al Po; lo raggiunge nel tratto tra [[Piacenza]] e [[Cremona]], dopo aver ricevuto le acque di due fiumi [[Bergamo|bergamaschi]]: il [[Brembo (fiume)|Brembo]] ed il [[Serio]], che scendono dalle [[Alpi Orobiche]] ([[Pizzo del Diavolo della Malgina|Pizzo del Diavolo]] e [[Pizzo Coca]]);
* [[Oglio]], alimentato dalle acque che scendono dal [[Cevedale]], dall'[[Gruppo dell'Adamello|Adamello]]-[[Gruppo della Presanella|Presanella]] e dalla [[Presolana]], scorre impetuoso e rapido per un'ottantina di chilometri fino al [[Lago d'Iseo]] (o Sebino) in una valle per la maggior parte stretta: la [[Valcamonica]]. Dopo il lago, descrive un arco e quindi si dirige, parallelamente all'[[Adda]] ed al [[Mincio]], verso il Po. L'affluente più importante è il [[Chiese (fiume)|Chiese]], che scende dall'[[Gruppo dell'Adamello|Adamello]] sulla sinistra dell'[[Oglio]], percorrendo il tratto medio delle [[Giudicarie]]. Coi suoi 280&nbsp;km di corso è il 2º affluente del Po per lunghezza, ma è il 3º per portata media alla foce (137&nbsp;m³/s);
* [[Sarca-Mincio]], proveniente dal versante orientale dell'[[Gruppo dell'Adamello|Adamello]] con il nome di [[Sarca]], viene alimentato dalle acque delle [[Dolomiti di Brenta]] entrando presso [[Riva del Garda|Riva]] nel [[lago di Garda]] e uscendone presso [[Peschiera del Garda|Peschiera]] con il nome di [[Mincio]] notevolmente arricchito. Tocca la città di [[Mantova]] dopo aver tagliato il cordone di colline moreniche di [[Solferino]] e [[San Martino della Battaglia|San Martino]], teatro di battaglie della seconda guerra di indipendenza. L'asta Sarca-Mincio, lunga 203&nbsp;km, costituisce l'affluente del Po a maggiore regolarità di portata, a causa dell'azione calmieratrice fondamentale del [[lago di Garda]]: il modulo medio è di circa 60&nbsp;m³/s. con una portata minima che non scende mai sotto i 35&nbsp;m³/s, mentre la massima difficilmente supera i 150&nbsp;m³/s, anche perché a valle del lago non esistono, in pratica, affluenti.
 
=== Affluenti di destra ===
* [[Tanaro]], di gran lunga il maggiore per lunghezza (276&nbsp;km), superficie di bacino (8.324&nbsp;km², più dell'[[Arno]]) e portata media alla foce (131,76&nbsp;m³/s) dei suoi affluenti di destra. Come volume medio d'acqua è anche in assoluto il 4º affluente del Po dopo [[Ticino (fiume)|Ticino]], [[Adda]] e [[Oglio]]. Nasce dal [[Monte Saccarello]] nelle [[Alpi liguri]]. Dapprima sembrerebbe dover proseguire regolarmente verso [[Torino]] per gettarsi nel Po; invece in prossimità di [[Cherasco]] gira ad oriente, marcando un confine naturale tra le [[Langhe]] e il [[Roero (territorio)|Roero]], quindi si apre una breccia enorme attraverso le colline moreniche del [[Monferrato]], dopo le quali si dirige fino ad [[Asti]], [[Alessandria]] ed alla confluenza nel Po. Riceve da destra la [[Bormida (fiume)|Bormida]] e, da sinistra, la [[Stura di Demonte]]: la prima discende dalle [[Alpi Liguri]] e dall'[[Appennino Ligure]], e la seconda da [[Argentera]] ([[colle della Maddalena]]).
* [[Scrivia]], nasce dall'[[appennino Ligure]], a monte di [[Genova]], e corre nella stretta valle omonima fin presso [[Serravalle Scrivia|Serravalle]], dove sbocca nella pianura con una portata media di 23&nbsp;m³/s. Lungo il suo corso si snoda la grande via di comunicazione che da [[Torino]] e da [[Milano]], attraverso il [[Passo dei Giovi]], scende a Genova.
* [[Trebbia]], sorge dal Monte Prelà (m.1406 [[s.l.m.]]) nell'Appennino Ligure e mette in comunicazione il territorio piacentino con quello genovese, via [[Bobbio]]. Scorre in una valle strettissima, profonda ed in gran parte selvaggia; riceve il fiume [[Aveto]] che gli conferisce metà della portata d'acqua, taglia la [[via Emilia]] presso [[Piacenza]], dove sbocca nel Po. Dopo il [[Tanaro]] e la [[Secchia]] e il [[Taro (fiume)|Taro]] è il 4º affluente di destra per portata media alla foce, con quasi 40&nbsp;m³/s, a dispetto del suo corso abbastanza breve (115&nbsp;km).
* [[Taro (fiume)|Taro]], nasce dal [[monte Penna (Liguria)|monte Penna]] (a monte di [[Rapallo]]). Sbocca, poco dopo [[Fornovo di Taro|Fornovo]], nella [[Pianura Padana]] dopo avere ricevuto il [[Ceno]], con un alveo larghissimo (anche 2&nbsp;km), taglia la via Emilia poco prima di [[Parma]] e sfocia nel Po presso Gramignazzo. È il 3º affluente di destra per portata media alla foce (circa 41 m³/s), e il 4º per lunghezza (126&nbsp;km).
* [[Parma (torrente)|Parma]], nasce dal [[Lago Santo parmense]] e dai laghetti Gemio e Scuro posti sul crinale nei settori dei Monti [[Orsaro]] e [[Sillara]]. I due rami confluiscono a monte della località Bosco per dare origine al torrente Parma propriamente detto. Il corso d'acqua riceve numerosi affluenti tra i quali il torrente [[Baganza]], nella città di [[Parma]]. Dopo un percorso di circa 100&nbsp;km si immette nel Po in località [[Mezzani|Mezzano Superiore]] apportando una media di 11,3&nbsp;m³/s.
* [[Enza]], nasce dal [[Passo del Lagastrello]], subito a est dell'[[Alpe di Succiso]], riceve il [[Cedra]], sbocca in pianura a [[San Polo d'Enza]] e sfocia nel Po a [[Brescello]], di fronte alla lombarda [[Viadana]] dopo 93&nbsp;km di corso con un apporto medio di circa 12&nbsp;m³/s.
* [[Secchia]], nasce presso il valico appenninico di [[Passo del Cerreto|Cerreto]] e sbocca nel Po, poco a valle del punto dove il [[Mincio]] confluisce, pure nel Po, sulla riva opposta, dopo 172&nbsp;km di corso, costituendo il secondo affluente di destra per lunghezza e per portata (42&nbsp;m³/s).
* [[Panaro]], scende dal [[Passo del Giovo]] sul [[Monte Rondinaio]] e raccoglie un ventaglio di affluenti dalla sezione più elevata dell'[[Appennino settentrionale]]. Dopo essere sboccato nella pianura emiliana a sud-est di [[Modena]] nei pressi di Vignola, confluisce nel Po a ovest di [[Ferrara]] risultando, con i suoi 148&nbsp;km di corso e una portata media di 37&nbsp;m³/s rispettivamente il 3º affluente di destra per lunghezza e il 5º per volume d'acqua.
 
== Principali città del Po ==
Si trovano lungo le rive del Po le seguenti città:
{{div col}}
* [[Crissolo]]
* [[Paesana]]
* [[Cardè]]
* [[Villafranca Piemonte]]
* [[Carmagnola]]
* [[Carignano (Italia)|Carignano]]
* [[Moncalieri]]
* [[Torino]]
* [[San Mauro Torinese]]
* [[Settimo Torinese]]
* [[Chivasso]]
* [[Crescentino]]
* [[Trino]]
* [[Casale Monferrato]]
* [[Valenza (Italia)|Valenza]]
* [[Isola Sant'Antonio]]
* [[Piacenza]]
* [[Cremona]]
* [[Casalmaggiore]]
* [[Colorno]]
* [[Viadana]]
* [[Guastalla]]
* [[Luzzara]]
* [[Suzzara]]
* [[San Benedetto Po]]
* [[Ostiglia]]
* [[Occhiobello]]
* [[Ferrara]]
* [[Polesella]]
* [[Adria]]
* [[Porto Viro]]
* [[Taglio di Po]]
* [[Porto Tolle]]
* [[Goro]]
{{div col end}}
 
== Cartografia ==
L'opera cartografica fu proseguita con l'instaurazione del [[Regno Lombardo-Veneto]] dagli austriaci, che disegnarono il tratto da Ficarolo fino alla confluenza del [[Ticino (fiume)|Ticino]] ([[1815]]).
Riga 132 ⟶ 252:
 
== Autorità sul fiume ==
{{vedi anche|Autorità di bacino del fiume Po}}
[[File:View of the Po from Turin.jpg|thumb|Il lungo Po a [[Torino]].]]
Fino alla riforma attuata nel [[2002]], il Po e i suoi affluenti erano soggetti all'autorità del ''Magistrato per il Po'', un organo del Ministero dei lavori pubblici con sede a Parma, istituito nel [[1955]], dopo la catastrofica alluvione del 1954, per coordinare e, dal [[1962]], unificare le competenze dei vari organi competenti. Peraltro, già nel [[1806]] [[Eugenio di Beauharnais]], [[Viceré]] d'Italia, aveva istituito un ''Magistrato civile per lavori generali che riguardano il grande sistema del Po''.
 
In seguito alla riforma del 2002, correlata al decentramento di funzioni dallo Stato alle regioni, l'intero Bacino del Po è stato affidato ad un'[[agenzia (diritto pubblico)|agenzia]] interregionale denominata ''[[AIPO|Agenzia Interregionale per il fiume Po]]'' (AIPO<ref>[http://www.agenziapo.it Il sito ufficiale dell'Aipo]</ref>), anch'essa con sede a Parma, alla quale sono state trasferite le [[competenza (diritto)|competenze]] del vecchio Magistrato con in più alcune nuove competenze sulla navigazione interna. L'AIPO è un [[ente strumentale]] di quattro delle Regioni che compongono il bacino del Po: Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. La Regione Valle d'Aosta e le province Autonome di Trento e Bolzano usufruiscono di speciali uffici locali. La Regione Liguria e la Regione Toscana affidano la gestione dei corsi d'acqua del bacino ricadenti nei loro territori all'AIPO mediante "protocolli d'intesa" e particolari "convenzioni".
 
[[File:Une considerazioni sopra la scienza delle acque correnti, e sopra la storia naturale del Pò per servire di lume nella controversia, che verte frà le città di Ferrara, e di Bologna , 1717 - 2045782.tif|thumb|Opera di [[Bernardino Zendrini]] sulle controversie fra città per il Po, 1717 ({{cita BEIC}})]]
L'attività di pianificazione del bacino è curata dall'[[Autorità di Bacino del fiume Po]] (AdBPo), organismo misto Stato-Regioni. L'AIPO attua la pianificazione redatta dall'AdBPo mediante attività di programmazione degli interventi e gestione dei corsi d'acqua, oltre al "servizio di piena", mediante 12 sedi periferiche che coprono l'intero bacino: da ovest verso est, Torino, Alessandria, Pavia, Milano, Piacenza, Cremona, Parma, Reggio nell'Emilia, Mantova, Modena, Ferrara e Rovigo.
{{clear}}
 
== Evoluzione storica ==
=== Età antica ===
Riga 178 ⟶ 303:
=== Fauna ittica ===
Il Po ed i suoi affluenti presentano una fauna ittica originaria del più alto interesse [[Biogeografia|biogeografico]] ed [[ecologia|ecologico]], con un altissimo tasso di [[endemismo]]. Purtroppo a partire dalla seconda metà del [[XX secolo]] sono state introdotte molte specie ittiche [[Specie aliena|alloctone]] che hanno inquinato questa straordinaria [[biodiversità]] conducendo a rarefazione molte specie endemiche e minacciandone alcune di estinzione.
 
Alcune specie endemiche o subendemiche dell'area padana sono qui di seguito riportate:
 
{| class="wikitable"
!bgcolor=#87cefa |[[Ordine (tassonomia)|Ordine]]
!bgcolor=#87cefa |[[Famiglia (tassonomia)|Famiglia]]
!bgcolor=#87cefa |[[Nome scientifico]]
!bgcolor=#87cefa |Nome comune
!bgcolor=#87cefa |Immagine
|-
|rowspan="3"|'''[[Acipenseriformes]]'''
|-
|rowspan="2" |[[Acipenseridae]]
|-
| [[Acipenser naccarii]] || Storione cobice || [[File:Acipenser sp.1 - Aquarium Finisterrae.JPG|120px]]
|-
|rowspan="3"|'''[[Acipenseriformes]]'''
|-
|rowspan="2" |[[Acipenseridae]]
|-
| [[Acipenser sturio]] || Storione comune || [[File:Stör - Sturgeon.jpg|120px]]
|-
|rowspan="11"|'''[[Cypriniformes]]'''
|-
|rowspan="2" |[[Cobitidae]]
|-
| [[Sabanejewia larvata]] || Cobite mascherato ||
|-
|rowspan="8" |[[Cyprinidae]]
|-
| [[Barbus caninus]] || Barbo canino ||
|-
| [[Barbus plebejus]] || Barbo italico ||
|-
| [[Chondrostoma genei]] || Lasca ||
|-
| [[Chondrostoma soetta]] || Savetta ||
|-
| [[Rutilus aula]] || Triotto ||
|-
| [[Rutilus pigus]] || Pigo ||
|-
| [[Telestes muticellus]] || Vairone || [[File:Telestes muticellus.jpg|120px]]
|-
|rowspan="6"|'''[[Perciformes]]'''
|-
|rowspan="5" |[[Gobiidae]]
|-
| [[Knipowitschia panizzae]] || Ghiozzetto di laguna ||
|-
| [[Knipowitschia punctatissima]] || Ghiozzetto striato ||
|-
|| [[Padogobius bonelli]] || Ghiozzo padano ||
|-
| [[Pomatoschistus canestrinii]] || Ghiozzetto cenerino || [[File:Pomatoschistus canestrinii.jpg|120px]]
|-
|rowspan="3"|'''[[Petromyzontiformes]]'''
|-
|rowspan="2" |[[Petromyzontidae]]
|-
| [[Lethenteron zanandreai]] || Lampreda padana ||
|-
|rowspan="3"|'''[[Salmoniformes]]'''
|-
|rowspan="2" |[[Salmonidae]]
|-
| [[Salmo trutta marmoratus]] || Trota marmorata || [[File:Salmo marmoratus.jpg|120px]]
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|}
 
Di seguito una lista parziale di alcuni dei più diffusi alloctoni:
* [[Abramis brama]] - Breme
* [[Ameiurus melas]] - Pesce gatto
* [[Aspius aspius]] - Aspio
* [[Barbus barbus]] - Barbo danubiano
* [[Blicca bjoerkna]] - Blicca
* [[Carassius auratus]] - Carassio
* [[Ctenopharyngodon idella]] - Carpa erbivora o Amur
* [[Gambusia affinis]] - Gambusia
* [[Gymnocephalus cernuus]] - Acerina
* [[Hypophthalmichthys molitrix]] - Carpa testa grossa o Temolo russo
* [[Ictalurus punctatus]] - Pesce gatto maculato
* [[Lepomis gibbosus]] - Persico sole
* [[Micropterus salmoides]] - Persico trota
* [[Oncorhynchus mykiss]] - Trota iridea
* [[Pseudorasbora parva]] - Pseudorasbora o Cebacek
* [[Rhodeus sericeus]] - Rodeo
* [[Rutilus rutilus]] - Gardon
* [[Sander lucioperca]] - Lucioperca o Sandra
* [[Silurus glanis]] - Siluro
 
Nell'agosto del [[2009]] è stato pescato, nelle acque del fiume, un [[piranha]] della specie ''[[Pygocentrus nattereri]]''.<ref name=full>{{cita web|http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_23/piranha_pescato_po_7eda0db6-8fe1-11de-ab60-00144f02aabc.shtml|Grosso Piranha pescato nel Po|24-08-2009|autore=|data=23 agosto 2009|editore=www.corriere.it}}</ref>
 
== Impatti ecologici ==
Numerose specie ittiche autoctone ed endemiche sono minacciate da diversi fattori. Tra le più importanti vi è la presenza di specie alloctone: tra queste specie alcune (Siluro soprattutto ma anche Aspio, Lucioperca e pesci gatto) sono estremamente dannose in quanto predatori mentre altre (ad esempio Breme, Blicca, Gardon, Rodeo, ecc.) danneggiano la fauna autoctona in quanto [[competizione|competitori]]. A questi si aggiunge anche il gambero rosso della Louisiana (''[[Procambarus clarkii]]'') anch'esso in grado di avere un impatto notevole sulle popolazioni ittiche, l'ambiente e le opere idrauliche. Altre minacce sono l'inquinamento e la costruzione di dighe prive d'impianti di risalita come quella di [[Casale Monferrato]] che impediscono alle specie migratrici come lo storione comune, lo storione cobice e la cheppia di poter risalire il fiume per riprodursi.
 
== Ponti sul Po ==
*
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File:Po Casalmaggiore.JPG|Il ponte sul fiume Po nei pressi di [[Casalmaggiore]]
File:I-PC-Piacenza25.JPG|[[Ponte ferroviario di Piacenza]]
Immagine:Ponte di Cardè (Marzo 2009).JPG|Il ponte sul Po a [[Cardè]]
Immagine:Ponte Vittorio Emanuele II e centro storico.JPG|Ponte Vittorio Emanuele III e centro storico di [[San Mauro Torinese]]
Immagine:Ponte della Becca.jpg|[[Ponte della Becca]]
Immagine:Ponte strallato TAV Milano-Bologna.JPG|[[Ponte strallato di Piacenza]]
Immagine:Balossa Bigli - Ponte sul Po.jpg|Ponte della Gerola
File:Po a Moncalieri.JPG|Il ponte sul Po cosiddetto dei "Cavalieri Templari" a [[Moncalieri]]
File:Ponte Regina Margherita Torino.JPG|Veduta del [[ponte Regina Margherita (Torino)|Ponte Regina Margherita]] a [[Torino]]
File: Ponte Umberto I°.JPG|[[ponte Umberto I (Torino)|Ponte Umberto I]] a [[Torino]] visto dal lato destro del Po
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== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
*{{Cita pubblicazione|autore = Luino Fabio|titolo = Le inondazioni del fiume Po con particolare
riguardo a quelle avvenute dal 1861 ad oggi|volume = L'Italia dei disastri: dati e riflessioni sull'impatto degli eventi naturali 1861-2013}}
* Giovanni Bedani. ''Memorie storiche di Pontelagoscuro'', Ferrara, Tip. commerciale, 1905.
* [[Carlo Benfatti]], ''Una vita in riva al Po'', Mantova, Sometti, 2006. ISBN 978-88-7495-187-1.
* [[Carlo Benfatti]], ''Viaggio attraverso il Po mantovano'', in AA. VV., ''Mantova, una provincia allo specchio'', Carnate Milano, Provincia di Mantova, 2009
* {{cita libro|titolo=Antiche barche e battelli del Po. Atlante illustrato delle imbarcazioni tradizionali dei fiumi e dei canali della Pianura Padana|autore=Loreno Confortini|autore2=Marco Bonino|editore=Grandi Carte|città=San Felice sul Panaro|anno=2015|p=88|ISBN=978-88-906590-6-5 }}
* {{cita libro|cognome=|nome=|curatore=Regione Emilia-Romagna, Assessorato Turismo e Commercio|titolo=Paesaggi d'autore, itinerari sul Po|tipo=brossura|ed=1 |data= |anno=2011 |mese=aprile|editore=[[Diabasis]] |città=Reggio Emilia |isbn=978-88-8103-659-2|pagine=184 }}
* {{cita libro|cognome=|nome=|curatore=Ireneo Ferrari e Maurizio Pellegrini|titolo=Un Po di carte, la dinamica fluviale del Po nell'Ottocento e le tavole della commissione Brioschi|ed=1 |data= |anno=2011 |mese=aprile|editore=[[Diabasis]] |città=Reggio Emilia |isbn=978-88-8103-109-2|pagine=200 }}
* [[Michele Marziani]], ''Lungo il Po'', Milano, Guido Tommasi, 2008. ISBN 978-88-95092-60-7.
 
== Voci correlate ==
* [[Fiumi italiani]]
* [[Pianura Padana]]
* [[Polesine]]
* [[Delta del Po]]
* [[Valle Po]]
* [[Lista dei fiumi più lunghi d'Europa]]
* [[Comunità montana Valli del Monviso]]
* [[Alluvione del Polesine del 14 novembre 1951]]
* [[Isolotto Maggi]]
* [[Isola di Fossacaprara]]
* [[Autorità di bacino del fiume Po]]
* [[Disastro ambientale del fiume Lambro]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.adbpo.it/|Autorità di bacino del fiume Po}}
* [http://www.agenziainterregionalepo.it/ Agenzia Interregionale per il fiume Po] ([[AIPO]]): organismo diretto dalle Regioni [[Piemonte]], [[Lombardia]], [[Veneto]] e [[Emilia-Romagna]] per gestire e monitorare tutto ciò che concerne la vita del Po.
* {{cita web|http://legart.it/po_web/sorgenti.htm|Le sorgenti del Po}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Italia}}
 
[[Categoria:Po| ]]