Cavadini: differenze tra le versioni

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Nel [[1920]] Ettore Cavadini coadiuvò il padre nell'attività di famiglia (morì nel [[1928]], ad 84 anni<ref>Sancassani parla di ''omaggio proibito'' e di ''segno fuori ordinanza'' eseguito nel campanile della [[Chiesa_dei_Santi_Nazaro_e_Celso_(Verona)|chiesa dei Santi Nazaro e Celso]] a [[Verona]] in occasione del funerale di Achille Cavadini. Si ritiene che questa sia stata la prima volta in cui è stato eseguito un concerto a lutto nelle [[campane alla veronese]]. Sancassani, ''Le mie campane'', pag. 69, nota 65.</ref>), che porterà avanti fino al [[1956]]. Egli iniziò a lavorare con profili più pesanti, dando alle [[campana|campane]] un suono più preciso ed ordinato. Le sue opere più importanti sono il concerto della [[Duomo_di_Verona|Cattedrale di Verona]] ([[1931]]), il più grande al mondo a rotazione manuale completa<ref>Va detto che l'attuale campana maggiore del concerto della Cattedrale di Verona non è più quella fusa da Ettore Cavadini, incrinatasi nel 2000 e collocata ora (2017) nel porticato di ingresso del Vescovado di Verona. Questa informazione, assieme ad una foto del fonditore con le campane maggiori del concerto si trovano in: {{cita web|titolo=Matteo Padovani-Maurizio Guadagnini, ''Campane e campanile del Duomo''|url=http://www.cattedralediverona.it/Images/allegati%20suonatori%20campane/Campane_e_campanile_del_DuomoVR%20CATTEDRALE,%20documento%202016.pdf}}|titolo=Matteo Padovani-Maurizio Guadagnini, '',Cattedrale pagdi Verona Santa Maria Assunta. 118Il campanile, le campane, i suonatori".}}</ref>, e la rifusione, nel [[1938]], della [[Campana dei Caduti]] di [[Rovereto]]<ref>Interessante quanto riporta il Sancassani in data 12 ottobre 1938, descrivendo la fallita fusione della [[Campana dei Caduti]] di [[Rovereto]], poi avvenuta ''silenziosamente'' il 13 giugno [[1939]]. La campana fu poi prelevata dalla fonderia Cavadini il 25 maggio [[1940]]. Sancassani, ''Le mie campane'', pag. 110-111, 116 e 121.</ref>.
Opere di Ettore Cavadini è possibile ascoltarle a [[Verona]] e [[Provincia_di_Verona|provincia]]<ref>Ad esempio, a Verona: [[Chiesa_di_San_Tomaso_Cantuariense|S. Tomaso Cantuariense]], [[Chiesa_di_San_Nicolò_(Verona)|S. Nicolò all'Arena]] e [[Chiesa_di_San_Luca_(Verona)|S. Luca]]. In Provincia di Verona: [[Bonavicina]], [[Sant'Andrea_(Badia_Calavena)|S. Andrea di Badia Calavena]], [[Legnago|Vangadizza]], [[Minerbe]], [[Povegliano_Veronese|Povegliano]], [[Santa_Maria_in_Stelle|S. Maria in Stelle]], [[Gazzo Veronese|Maccacari]], [[Pescantina|Settimo di Pescantina]]. Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 115.</ref>, ma anche nel vicentino<ref>A Vicenza: [[Chiesa_di_San_Lorenzo_(Vicenza)|S. Lorenzo]]. Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 115.</ref>, in [[Trentino-Alto Adige]]<ref>Meritano attenzione [[Campo_di_Trens#Chiesa_Parrocchiale_di_Stilves|Stilves]] e [[Valle Aurina|S. Giovanni in Valle Aurina]]. Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 115.</ref>e in [[Lombardia]]<ref>I concerti della [[Pieve_di_Vimercate]] e della Basilica Prepositurale di [[Stefano_protomartire|S. Stefano Protomartire]] in [[Sesto San Giovanni]], di cui in Rete si può consultare la seguente scheda: http://www.campanologia.org/scheda_campana/sesto-san-giovanni-basilica. Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 115.</ref>.