Open Gaming License: differenze tra le versioni

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I critici contestano la possibilità, anche se contro i termini di licenza, che il contenuto OGC e la PI possano essere combinati senza una chiara distinzione fra i due, cosa che impedirebbe il riutilizzo del materiale OGC, eliminando così lo scopo principale della OGL. Mentre la licenza impone che l'OGC e la PI debbano essere chiaramente distinti, non dà specifici meccanismi su come questo debba avvenire; i critici considerano i termini di licenza troppo vaghi su questa parte. Citano come esempio la pratica comune di molti editori che utilizzano la d20 License e la OGL di indicare quali parti del materiale sono OGC dichiarando semplicemente «tutte le regole sono Open Gaming Content, il resto è closed content», o qualcosa di simile. Questo genera una considerevole confusione nel capire quali parti dell'opera siano OGC e quali no, cosa che i critici additano come stratagemma per prevenire il riutilizzo del materiale. La Open Gaming License è spesso pubblicizzata come una forte licenza [[copyleft]]. Ma l'abilità di mischiare materiale OGC con quello non-OGC porta alla domanda se possa essere o no considerata una forte licenza copyleft, o se può essere anche solo considerata copyleft.
 
IlLa criticismocritica contesta infine la presenza nella OGL di un requisito che imponga di identificare la fonte del materiale; infatti, nella licenza, viene imposto che il creatore dei documenti utilizzati come fonte debba essere citato nel testo stesso della licenza che verrà poi distribuito con il materiale. Questo requisito potrebbe, ad esempio, prevenire la distribuzione di OGC in [[PDF]] criptati che rendono difficoltoso, se non illegale, estrarre il materiale OGC con lo scopo del riutilizzo. Questo tipo di strategia comunque è in disaccordo con l'opinione formale di Wizards of the Coast nei riguardi dello scopo della OGL, cioè la possibilità di consentire a terze parti di produrre prodotti pratici commercialmente per supportare i propri prodotti.
 
Vari suggerimenti sono stati dati dai critici per licenze alternative, incluse la [[GNU Free Documentation License]] (GFDL), la licenza [[Creative Commons|Creative Commons Attribution-ShareAlike]] (cc-by-sa) ed anche la [[GNU General Public License]] (GPL), così come altre licenze per il contenuto libero.