David Bowie: differenze tra le versioni

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Il 20 marzo del 1970 David Bowie e Angela Barnett si sposarono nel municipio di Bromley, con una cerimonia informale a cui parteciparono pochi amici e la madre di Bowie. Cinque giorni dopo gli Hype registrarono un'altra sessione alla BBC per lo show di Andy Ferris, dopodiché si sciolsero e il gruppo tenne l'ultimo concerto allo Star Hotel di [[Croydon]].<ref name=bowiewonder>{{Cita web|url=http://bowiewonderworld.com/tours/tour70.htm|titolo= 1970 and 1971 - Concert performances|editore=bowiewonderworld.com |accesso=2 agosto 2015 | lingua=en }}</ref> In quel periodo Angela lavorò duramente per aiutare David, tenendo ad esempio i contatti con i ''promoter'' e curando in genere le pubbliche relazioni, prenotando le sale dove il marito doveva esibirsi, controllando luci e audio per i concerti ecc. Avrebbe inoltre contribuito alla nuova immagine [[androginia|androgina]] del marito consigliandolo tra l'altro nella scelta di costumi, acconciature e atteggiamenti da tenere in pubblico.<ref name=5years>{{cita web | url=http://www.5years.com/angelabowie.htm | titolo= Angela Bowie Interview Part 1 |sito=5years.com | accesso=15 aprile 2016 |data= marzo 2000| lingua=en}}</ref>
 
Bowie continuò quindi ad esibirsi dal vivo come solista, proponendo soprattutto brani tratti da ''Space Oddity'' ma anche anticipazioni delle tracce che finirono negli album successivi. In questo periodo registrò anche il brano rimasto inedito ''Tired of my life'', che secondo alcune fonti Bowie scrisse quando aveva 16 anni,<ref>{{Cita|Pegg|p. 208}}</ref><ref>{{cita libro | url= https://books.google.co.jp/books?id=nnO_BgAAQBAJ&pg=PT810 | titolo= The Complete David Bowie |autore=Nicholas Pegg|editore=Titan Books |anno=2011|isbn= 08576871900-85768-719-0 |lingua=en}}</ref> e venne pubblicato ''[[The World of David Bowie]]'', prima raccolta ufficiale contenente tracce dell'album d'esordio e alcuni brani inediti. Dal 18 aprile al 22 maggio ai Trident Studios iniziarono le sessioni di registrazione di ''[[The Man Who Sold the World]]''. Cambridge venne sostituito alla batteria da [[Mick Woodmansey|Mick "Woody" Woodmansey]], ex collega di Ronson nei Rats,<ref name=Pegg248-249/> mentre Visconti trascorse la maggior parte delle sessioni cercando di stimolare il novello sposo, combattendo contro la sua apparente apatia per il progetto.<ref>{{Cita web|url=https://bowiesongs.wordpress.com/2010/01/20/she-shook-me-cold/|titolo= She Shook Me Cold|editore=bowiesongs.wordpress.com|accesso=2 agosto 2015| lingua=en}}</ref> Gli elementi del gruppo diventarono cinque con l'arrivo del tastierista Ralph Mace, un dirigente della Philips Records diventato il riferimento di Bowie all'interno dell'etichetta all'inizio dell'anno, durante la registrazione di ''The Prettiest Star''.<ref name=Pegg248-249/>
 
Finite le registrazioni, l'attività di Bowie subì un rallentamento e, scontento della direzione che Pitt tentò di imprimere al suo lavoro, si presentò con il giovane consulente legale [[Tony Defries]] a casa del manager, che acconsentì a sciogliere ogni obbligo professionale.<ref>{{Cita|Pegg|p. 250}}</ref> I due si separarono amichevolmente e Defries divenne il manager dell'artista a tempo pieno. Pitt rimase comunque uno dei personaggi più influenti del periodo d'esordio del cantante inglese, con notevoli investimenti personali anche se decisamente inferiori ai fondi resi disponibili dal collega di Defries, Laurence Myers, con cui aveva appena creato il Gem Music Group;<ref name=thompson>{{cita libro | url= https://books.google.co.jp/books?id=rFJMAgAAQBAJ&pg=PT56 | titolo= Your Pretty Face Is Going to Hell: The Dangerous Glitter of David Bowie, Iggy Pop, and Lou Reed | autore=Dave Thompson | editore= Backbeat Books | anno= 2009 | isbn=16171340821-61713-408-2 | lingua=en | accesso= 4 giugno 2016 | capitolo = capitolo 7 - Beat narrow heart, the song lot of people knows }}</ref> l'ultimo impegno con Pitt fu la cerimonia degli [[Ivor Novello Awards]], svoltasi il 10 maggio al Talk Of the Town di Londra: Bowie cantò ''Space Oddity'' e vinse un premio. La canzone fu eseguita con un ampio arrangiamento orchestrale organizzato da [[Paul Buckmaster]] e diretto da Les Reed, e l'esibizione venne trasmessa via satellite in Europa e negli Stati Uniti, mentre in Inghilterra venne diffusa soltanto alla radio.<ref name=bowiewonder/>
 
Nel frattempo il successo ottenuto l'anno prima con lo stesso brano andò esaurendosi e quindi a ottobre Defries trattò un'offerta con la [[Chrysalis Records]], riuscendo ad ottenere un accordo ed un anticipo di 5.000 sterline, mentre Bowie canalizzò le sue energie in un periodo di scrittura intensiva.<ref>{{Cita|Pegg|p. 253}}</ref> Il 4 novembre 1970 ''The Man Who Sold the World'' uscì negli Stati Uniti e ricevette una buona accoglienza da parte della critica nonostante le scarse vendite.<ref name=Pegg252>{{Cita|Pegg|p. 252}}</ref> La chitarra [[hard rock]] di Ronson rappresentava una vistosa novità rispetto alle atmosfere prevalentemente folk e acustiche dell'album precedente. I testi apparvero più complessi e meno lineari rispetto al passato e i più profondi temi affrontati sarebbero stati ripresi nelle opere successive di Bowie: ambiguità sessuale, sdoppiamento di personalità, isolamento, pazzia, falsi guru, totalitarismi. Bowie pensò presto all'album successivo. Bob Grace, general manager della Chrysalis, affittò gli studi londinesi di [[Radio Luxembourg]] dove il cantante iniziò a registrare nuovo materiale, tra cui il brano ''[[Oh! You Pretty Things]]''.
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L'album ''The Man Who Sold the World'' vide la luce anche in Gran Bretagna quasi un anno dopo la fine delle registrazioni, ma nonostante le critiche favorevoli, così come era accaduto oltreoceano, le vendite furono disastrose.<ref name=Pegg252/> Il contratto che legava Bowie alla Mercury stava per scadere, ma la compagnia sarebbe comunque stata intenzionata a rinnovarlo per un altro album. Il mese successivo il rappresentante della casa discografica Robin McBride arrivò a Londra da Chicago per offrirgli un nuovo contratto di tre anni. Defries rispose che se la Mercury si fosse avvalsa dell'opzione di rinnovo per avere un nuovo disco, gli avrebbero consegnato «la più grande schifezza che avessero mai avuto», informandolo che in nessun caso Bowie avrebbe registrato un'altra nota con la Mercury, che acconsentì a rescindere il contratto.<ref name=Pegg254>{{Cita|Pegg|p. 254}}</ref>
 
Bowie stava preparando il materiale del nuovo album a un ritmo forsennato e richiamò Ronson e Woodmansey; Ronson accettò e coinvolse il bassista [[Trevor Bolder]] per sostituire Visconti. Si cominciò così a delineare la formazione dei futuri [[Spiders from Mars]].<ref name=Pegg254/><ref>{{cita libro|url=https://books.google.com/books?id=KPOsu8JOHO8C&pg=PA45 |titolo=A to X of Alternative Music | autore= Steve Taylor | editore= A&C Black | isbn= 08264821710-8264-8217-1|p=45| anno= 2006 |accesso=12 giugno 2016| lingua=en}}</ref>
 
[[File:Mick Ronson 1979.jpg|upright=0.8|thumb|[[Mick Ronson]], uno dei futuri [[Spiders from Mars]]. Dopo alcune collaborazioni occasionali, a partire dal 1971 il chitarrista divenne una figura chiave del successo di Bowie.]]
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Durante l'ultima fase di lavorazione di ''Hunky Dory'' comparve un altro elemento cruciale per la futura carriera di Bowie. Nell'estate del 1971 alla [[Roundhouse]] di Londra andò in scena la produzione statunitense intitolata ''Pork'', un adattamento di [[Andy Warhol]] d'una raccolta di conversazioni registrate negli ambienti equivoci di New York, che metteva insieme il travestito Wayne County, le disinibite Geri Miller e [[Cherry Vanilla]] con Tony Zanetta nella parte dello stesso Warhol. Per il pubblico britannico le scene di masturbazione, omosessualità, droga e aborti di ''Pork'' rappresentarono un inaccettabile affronto al buon gusto. Lo spettacolo ebbe un'immensa pubblicità gratuita dai commenti scandalizzati della stampa, mentre per Bowie il contatto con la bizzarria di Warhol rappresentò un nuovo punto di svolta. Questo evento e l'incontro con l'artista americano che avvenne il mese successivo contribuirono a far nascere in lui l'intuizione della fusione tra musica e messa in scena, cambiando il proprio ''look'' e sfruttando i ''media'' per creare la nuova immagine da rock-star. Il suo ruolo sulla scena non si limitò più a quello di cantante-musicista con un buon uso delle movenze del corpo, bensì quello di attore-musicista.<ref name=Pegg256/>
 
Attratto dalla loro sfacciataggine, dalla torbida sessualità, dallo stile da strada tipicamente newyorchese e dai legami con Warhol, Bowie si affrettò a presentare i componenti del nuovo cast a Defries al suo ritorno dagli Stati Uniti.<ref name=Pegg256/> Quando nel 1972 Defries uscì dal Gem Music Group e fondò la MainMan Management, azienda di sua esclusiva proprietà con la quale gestì l'enorme mole di affari che Bowie sarebbe stato in grado di muovere,<ref name= james>{{cita libro | url= https://books.google.co.jp/books?id=bgTECgAAQBAJ&pg=PA385 | pp=385-386 | titolo= Rock 'N' Film: Cinema's Dance With Popular Music | autore= David E. James| editore= Oxford University Press | anno=2015|isbn= 01993876130-19-938761-3 | lingua=en | accesso=4 giugno 2016}}</ref> alcuni dei protagonisti di ''Pork'' furono assunti ed ebbero ruoli di rilievo nell'azienda.<ref>{{cita web| url= http://www.warhol.org/responsive/event.aspx?id=2215 | titolo= Talk on the Wild Side: The Effect of Andy Warhol's PORK on the evolution of Glitter, Glam and Punk Rock | accesso=3 luglio 2016 | lingua=en | sito= warhol.org}}</ref>
 
Finito di incidere ''Hunky Dory'', Bowie tornò in America con Angela, Defries e Ronson per firmare il nuovo contratto con la RCA. Come già accadde nel suo viaggio precedente, Bowie non riuscì a suonare, ma il soggiorno gli permise di conoscere personalmente Warhol, al quale fece ascoltare il brano a lui dedicato. Come rivelò Bowie nel 1997, Warhol non ebbe una reazione positiva: « [...] credo pensasse di essere stato umiliato dalla canzone o qualcosa del genere e davvero non era questa la mia intenzione, anzi, era un ironico omaggio. La prese molto male ma gli piacquero le mie scarpe... ne indossavo un paio che mi aveva regalato Marc Bolan, di un brillante giallo canarino, con tacco e punta arrotondata [...] siccome Warhol aveva anche il vezzo di disegnare scarpe, abbiamo avuto qualcosa di cui parlare».<ref>{{Cita|Pegg|p. 25}}</ref> Negli stessi giorni avvennero altri due importanti incontri: Dennis Katz della RCA gli presentò [[Lou Reed]] in un ristorante e la stessa sera, a una festa al [[Max's Kansas City]], conobbe [[Iggy Pop]], un incontro che in futuro si sarebbe rivelato fondamentale per la carriera di entrambi.<ref name=Pegg393/>
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Il 17 dicembre 2015, a due anni di distanza dal precedente album, David Bowie ha lanciato il suo nuovo singolo, ''Lazarus'',<ref>{{Cita web|url = http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/lazarus-e-il-nuovo-singolo-di-david-bowie/2015-12-14/|titolo = "Lazarus” è il nuovo singolo di David Bowie|editore = [[Rolling Stone]]|data = 18 dicembre 2015|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref> anch'esso accompagnato da un apposito [[video musicale]].<ref>{{Cita web|url = https://www.google.com.ar/amp/www.telegraph.co.uk/news/2016/03/16/david-bowies-last-release-lazarus-was-parting-gift-for-fans-in-c/amp/|titolo =David Bowie's last release, Lazarus, was 'parting gift' for fans in carefully planned finale|autore = Hannah Furness |editore = [[The Telegraph]]|data = 13 gennaio 2016|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url =https://www.google.com.ar/amp/embedded#vgi=17940508417356158359&amp=http%253A%252F%252Fwww.ilsussidiario.net%252Fmobile%252FMusica-e-concerti%252F2016%252F1%252F11%252FDAVID-BOWIE-Video-Lazarus-il-desiderio-di-resurrezione-Il-Duca-Bianco-non-e-morto%252F669305%252FAMP%252F&ampidx=0|titolo =Video: Lazarus, il desiderio di resurrezione. Il Duca Bianco non è morto|autore = Paolo Vites|editore = [[Il Sussidiario]]|data = 11 gennaio 2016|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref> Con lo stesso titolo il 12 dicembre ha debuttato l'[[Lazarus (musical)|omonimo]] [[musical]] scritto e prodotto per [[Broadway]] da Robert Fox,<ref>{{Cita web|url =http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/lazarus-cast-albummusical-di-david-bowie/2016-09-13/|titolo ="Lazarus”, il musical di David Bowie sbarca nel Regno Unito e su CD|editore = [[Rolling Stone]]|data = 13 settembre 2016|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref> per cui la prima teatrale Bowie ha presenziato, compiendo la sua ultima apparizione pubblica.<ref>{{Cita web|url =http://www.telegraph.co.uk/theatre/what-to-see/lazarus-review--bowie-musical-lands-in-london-but-does-it-really/|titolo =Lazarus review – Bowie musical lands in London, but does it really make the grade?|autore = Dominic Cavendish|editore = [[The Telegraph]]|data = 8 novembre 2016|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url =http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/01/11/foto/david_bowie_le_foto_recenti-131023847/1/#1|accesso= Gennaio 2016}}</ref>
 
L'8 gennaio 2016, giorno del suo 69esimo compleanno, è uscito ''[[Blackstar (album)|Blackstar]]'' (stilizzato come ★),<ref>{{Cita web|url =http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/segreti-nuovo-album-david-bowie-blackstar/2015-11-24/|titolo =I segreti del nuovo album di David Bowie, "Blackstar”|autore = Andy Greene|editore = [[Rolling Stone]]|data = 24 novembre 2015|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url =http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2016/01/08/AS5TkJ6-album_blackstar_ultimo.shtml|titolo =Ecco “Blackstar”, l’ultimo album di David Bowie|editore = [[Il Secolo XIX]]|data = 8 gennaio 2016|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref> il suo ultimo lavoro in studio.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=Rolling Stone|cognome=Italia|url=http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/segreti-nuovo-album-david-bowie-blackstar/2015-11-24/|titolo=I segreti del nuovo album di David Bowie, 'Blackstar'|pubblicazione=Rolling Stone Italia|accesso=2017-01-28 gennaio 2017}}</ref> Due giorni dopo, nella notte tra il 10 e l'11 gennaio, David Bowie muore nel suo attico di [[New York]],<ref>{{Cita web|url =http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/01/11/news/e_morto_david_bowie_il_camaleonte_del_rock-130996525/|titolo =È morto David Bowie, il trasformista del rock|editore = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data = 11 gennaio 2016|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url =http://www.bbc.com/news/entertainment-arts-35278872|titolo = David Bowie dies of cancer aged 69 - BBC News|editore = [[BBC]]|data = 11 gennaio 2016|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url =http://www.lanacion.com.ar/1861210-murio-david-bowie|titolo =Murió David Bowie|editore = [[La Nación (Argentina)|La Nación]]|data = 11 gennaio 2016|accesso = 27 dicembre 2016}}</ref> al 285 di [[Lafayette Street]],<ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-morte-david-bowie/addio-a-david-bowie-si-e-spento-il-duca-bianco-del-rock_2153519-201602a.shtml|titolo=Addio a David Bowie, si è spento il "Duca Bianco" del rock - Tgcom24|pubblicazione=Tgcom24|accesso=2017-01-28 gennaio 2017}}</ref> a causa dell'aggravarsi di un [[tumore al fegato]]<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-morte-david-bowie/david-bowie-ucciso-da-un-cancro-al-fegato-ha-lottato-come-un-leone-_2153831-201602a.shtml David Bowie ucciso da un cancro al fegato: "Ha lottato come un leone"] in tgcom24.mediaset.it, 12 gennaio 2016.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.independent.co.uk/news/people/news/david-bowie-died-from-liver-cancer-he-kept-secret-from-all-but-handful-of-people-friend-says-a6806596.html|titolo=David Bowie died from liver cancer he kept secret from all but handful of people, friend says|data=11 gennaio 2016|pubblicazione=The Independent}}</ref> contro il quale combatteva in gran segreto da 18 mesi.<ref name="rainews" /> La triste notizia è stata divulgata tramite il suo profilo [[Facebook]] ufficiale,<ref>{{Cita news|url=http://www.leggo.it/spettacoli/musica/david_bowie_morto_annuncio_foto-1475333.html|titolo=È morto David Bowie, aveva 69 anni. L'annuncio su Facebook -FOTO/VIDEO|accesso=2017-01-28 gennaio 2017}}</ref> mentre nei giorni successivi lo stesso produttore Robert Fox, molto amico di Bowie, ha rivelato che la rockstar gli aveva confidato di voler intraprendere una nuova cura sperimentale contro il cancro.<ref>{{Cita web|url = http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-morte-david-bowie/-david-bowie-stava-per-iniziare-una-cura-sperimentale-contro-il-cancro-_2154149-201602a.shtml|titolo = "David Bowie stava per iniziare una cura sperimentale contro il cancro" - Tgcom24|accesso = 13 gennaio 2016|sito = Tgcom24}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.si24.it/2016/01/13/david-bowie-sperava-di-vivere-piu-a-lungo-voleva-provare-una-cura-sperimentale/185146/|titolo = David Bowie sperava di vivere più a lungo. Voleva provare una cura sperimentale|sito=Si24|accesso = 13 gennaio 2016}}</ref> Egli raccontò inoltre che solo pochi fidati amici e i familiari erano a conoscenza della sua malattia,<ref>{{Cita web|url = http://www.telegraph.co.uk/news/celebritynews/12095853/David-Bowies-musical-will-come-to-London-giving-fans-chance-to-see-his-final-show.html|titolo = David Bowie's musical will come to London, giving fans chance to see his final show|accesso = 13 gennaio 2016|sito = Telegraph.co.uk}}</ref> ma che altrettante persone, tra coloro addette alla registrazione dell'album, non erano a conoscenza della diagnosi fino al decesso dell'artista.<ref>{{Cita news|nome=Tom|cognome=Bryant|url=http://www.mirror.co.uk/3am/celebrity-news/david-bowie-made-emotional-final-7167863|titolo=David Bowie made emotional final trip to London after terminal cancer diagnosis|pubblicazione=mirror|data=2016-01-12 gennaio 2016|accesso=2017-01-28 gennaio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Priya|cognome=Joshi|url=http://www.ibtimes.co.uk/david-bowie-death-music-icon-struggled-speak-months-before-death-1540910|titolo=David Bowie death: Music icon 'struggled to speak' in months before death|pubblicazione=International Business Times UK|data=2016-01-29 gennaio 2016|accesso=2017-01-28 gennaio 2017}}</ref>
 
Secondo quanto affermato dal produttore [[Tony Visconti]] durante un'intervista concessa ad ''RS America'', Bowie avrebbe tratto ispirazione dall'album ''[[To Pimp a Butterfly]]'' del rapper [[Kendrick Lamar]]<ref>{{Cita news|url=http://www.billboard.com/articles/columns/rock/6776926/david-bowie-blackstar-influenced-kendrick-lamar-jazz-lcd-soundsystem|titolo=David Bowie's New Album 'Blackstar' Was Influenced By Kendrick Lamar, Jazz & James Murphy|pubblicazione=Billboard|accesso=28 gennaio 2017-01-28}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/music/news/david-bowie-s-new-album-backstar-was-influenced-by-kendrick-lamar-a6746586.html|titolo=David Bowie’s new album Blackstar was influenced by Kendrick Lamar|pubblicazione=The Independent|data=2015-11-24 novembre 2015|accesso=2017-01-28 gennaio 2017}}</ref> e subìto l'influenza di gruppi [[alternative rock]] come i [[Death Grips]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.nme.com/news/david-bowie/89960|titolo=David Bowie's new album 'Blackstar' inspired by rap group Death Grips|autore=Luke Morgan Britton|editore=[[New Musical Express|NME]]|data=26 novembre 2015|accesso=14 gennaio 2015}}</ref> Visconti avrebbe inoltre dichiarato la vera natura della gran parte dei testi dei brani inediti contenuti in ''Blackstar'',<ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-morte-david-bowie/david-bowie-vita-e-morte-nei-messaggi-subliminali-lasciati-nelle-ultime-opere_2154005-201602a.shtml|titolo=David Bowie, vita e morte nei messaggi subliminali lasciati nelle ultime opere - Tgcom24|pubblicazione=Tgcom24|accesso=2017-01-28 gennaio 2017}}</ref> i quali farebbero riferimento alla malattia di Bowie e all'eventualità di una morte imminente,<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/01/13/news/david_bowie-131157590/|titolo=David Bowie, l'ultimo atto: il mistero di una morte "pianificata"|pubblicazione=Spettacoli - La Repubblica|data=13 gennaio 2016-01-13|accesso=28 gennaio 2017-01-28}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=Be.|cognome=Mon.|url=http://www.corriere.it/spettacoli/16_settembre_18/i-dubbi-morte-david-bowie-torna-l-ipotesi-suicidio-assistito-c9df4d04-7d90-11e6-a52b-23618613e7e7.shtml|titolo=I dubbi sulla morte di David Bowie: torna l’ipotesi del suicidio assistito|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2017-01-28 gennaio 2017}}</ref> tanto da portare il pubblico a concepire l'intero progetto come il suo testamento spirituale, una sorta di ultimo commiato al suo pubblico.<ref>{{Cita web|url = http://www.telegraph.co.uk/news/celebritynews/12092542/Bowies-last-album-was-parting-gift-for-fans-in-carefully-planned-finale.html|titolo = David Bowie's last release, Lazarus, was 'parting gift' for fans in carefully planned finale|accesso=14 gennaio 2016}}</ref>
 
{{Citazione|Ha sempre fatto quello che voleva. E voleva farlo a modo suo, e voleva farlo al meglio. La sua morte non è stata diversa dalla sua vita: un'opera d'arte. Ha fatto ''Blackstar'' per noi, è stato il suo regalo di addio. Sapevo da un anno che sarebbe andata così. Non ero preparato, però. È stato un uomo straordinario, pieno di amore e di vita. Sarà sempre con noi. Per ora, possiamo solo piangere.<ref>{{cita news|url = http://www.ilpost.it/2016/01/11/bowie-blackstar-testamento|titolo=Gli ultimi testi di David Bowie, riletti oggi|pubblicazione=The Post}}</ref>|[[Tony Visconti]]|He always did what he wanted to do. And he wanted to do it his way and he wanted to do it the best way. His death was no different from his life - a work of Art. He made ''Blackstar'' for us, his parting gift. I knew for a year this was the way it would be. I wasn't, however, prepared for it. He was an extraordinary man, full of love and life. He will always be with us. For now, it is appropriate to cry.|lingua=en}}
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Oltre ai suoi venticinque album, si contano anche tre colonne sonore, cinque [[Extended play|EP]], otto live, 48 raccolte e 113 [[Singolo (musica)|singoli]].<ref name="xoomer" />
 
Una stima ha valutato la sua produzione in circa 720 canzoni, per un totale di 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo.<ref>{{Cita web | url=http://www.bowiewonderworld.com/faq.htm|titolo=frequently asked questions...|editore=bowiewonderworld.com|accesso=febbraio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://velvetgoldmine.it/discografia/space-oddity-1969/|titolo=Space Oddity|editore=Velvetgoldmine.it|accesso=11 Ottobreottobre 2016}}</ref>
 
=== Album in studio ===