Aliens - Scontro finale: differenze tra le versioni

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== Trama ==
Dopo 57 anni trascorsi in [[Animazione sospesa|ipersonno]] nella navetta di salvataggio, [[Ellen Ripley]] viene soccorsa dalla squadra di recupero della [[stazione spaziale]] di Gateway. Il ritorno sulla [[Terra]] di Ripley si rivela tutt'altro che eroico: i membri della compagnia [[Weyland-Yutani]] la sottopongono a un processo per la distruzione della loro astronave commerciale da trasporto ''[[Nostromo (astronave)|Nostromo]]'' e sono scettici sull'esistenza del mostro alieno che avrebbe ucciso l'equipaggio di Ripley costringendola a distruggere la nave. Ripley viene anche a sapere che il planetoide sul quale avevano trovato le uova dell'alieno, ora identificato come LV-426, è stato [[Terraformazione|terraformato]] e colonizzato dalla Compagnia negli anni durante la sua assenza, il che la turba profondamente.
 
Quando i contatti con la colonia Hadleys Hope su LV-426 vengono improvvisamente interrotti, il tenente dei marines coloniali Gorman e Carter J. Burke, un uomo di facciata della Weyland-Yutani, chiedono a Ripley di unirsi alla squadra di soccorso per andare a investigare e risolvere il problema. Ripley inizialmente rifiuta, ma a seguito dei terribili [[Incubo|incubi]] riguardanti l'alieno assassino, decide di unirsi al gruppo per tornare su LV-426 e affrontare le sue paure. Dopo essersi sincerata da Burke che l'obiettivo sia andare là per sterminare le creature e non per catturare un esemplare e portarlo sulla Terra, Ripley s'imbarca sull'astronave da battaglia USS ''Sulaco'' e conosce i marines spaziali, tra i quali figura l'[[androide]] Bishop, verso il quale è inizialmente ostile per via della brutta esperienza che ha avuto con [[Ash (Alien)|Ash]] a bordo del ''Nostromo''.