PL/SQL: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 30:
 
Il PL/SQL invece, come un linguaggio procedurale [[Turing equivalenza|Turing-complete]], permette agli sviluppatori dei [[database]] Oracle di interfacciarsi con il sottostante database in maniera imperativa. Gli statements SQL possono effettuare chiamate inline in modo esplicito alle funzioni PL/SQL, o possono lanciare triggers PL/SQL in caso di predefiniti eventi [[Data Manipulation Language]] (DML).
 
<!--
Dato che i programmatori possono incorporare statements SQL DML nel PL/SQL (una definizione di cursore, per esempio, o usare la sintassi SELECT .. INTO), statements [[DDL]] come CREATE TABLE-DROP INDEX etc.. è richiesto l'uso dell' "SQL Dinamico". Le prime versioni di Oracle richiedevano l'uso di un complesso package per il codice SQL dinamico (<code>DBMS_SQL</code>) nel quale il sistema doveva parsare esplicitamente ed eseguire il SQL statement. Le ultime versioni hanno incluso una sintassi <code>EXECUTE IMMEDIATE</code> chiamata "Native Dynamic SQL" che semplifica il problema. Qualsiasi uso di DDL in Oracle può risultare un esplicito commit. I programmatori possono usare anche lo SQL dinamico per eseguire DML quando non conoscono in anticipo l'esatto contenuto dello statement.
-->
 
Il PL/SQL ha diversi packages predefiniti, i più importanti sono:
Line 62 ⟶ 58:
</source>
 
La sezione <code>DECLARE</code> specifica i tipi di dato delle variabili, delle costanti, delle collezioni e i tipi definiti dall'utente.
 
Il blocco tra <code>BEGIN</code> ed <code>END</code> specifica il codice da eseguire.