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{{Ecoregione
|nome = Foreste dimiste latifoglie sempreverdi del bacinoircane del SichuanCaspio
|nomeoriginale = SichuanCaspian BasinHyrcanian evergreen broadleafmixed forests
|immagine = PearlLerik WaterfallAzerbaijan JZG03.JPG
|didascalia =
|ecozona = paleartica
|bioma = 04
|codice_WWF = PA0437PA0407
|superficie = 9810055100
|conservazione = 4
|stati ={{AZE}}, {{CHNIRN}}
|mappa = Ecoregion PA0437PA0407.svg
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|sito = http://www.worldwildlife.org/ecoregions/pa0437pa0407
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Le '''foreste dimiste latifoglie sempreverdi del bacinoircane del SichuanCaspio''' sono un'[[ecoregione]] dell'[[ecozona paleartica]], definita dal [[WWF]] (codice ecoregione: PA0437PA0407), situatache nellasi estende lungo la costa meridionale del [[Cinamar Caspio]]. meridionaleDeve il nome all'antica regione dell'[[Ircania]] («terra dei lupi»)<ref name=WWF>{{cita web|titolo=SichuanCaspian BasinHyrcanian evergreen broadleafmixed forests|opera=Terrestrial Ecoregions|editore=World Wildlife Fund|url=http://www.worldwildlife.org/ecoregions/pa0437pa0407|accesso=65 febbraio 2017|lingua=en}}</ref>).
 
== Territorio ==
Questa ecoregione ricopre la [[Pianura di Länkäran|pianura di Lenkoran]] e i [[Monti Talish|monti Talysh]] del sud-est dell'[[Azerbaigian]] e i territori confinanti del nord-ovest dell'[[Iran]] lungo la costa del Caspio. Parte della subregione irano-turanica, quest'area rappresenta un rifugio per alcune [[Specie relitta|forme relitte]] di flora cenozoica.
Costituito da basse colline e pianure alluvionali, il [[bacino del Sichuan]] è situato nel punto dove vari fiumi convergono per confluire nel corso medio del fiume Chang Jiang (noto anche come Yangtze o [[Fiume Azzurro]]). Nonostante sia cinto da montagne impervie, il bacino del Sichuan è una regione agricola estremamente fertile e produttiva. Il clima è subtropicale con inverni freschi e nuvolosi ed estati molto calde e nebbiose.
 
La regione di Lenkoran occupa un'area pianeggiante lungo la costa sud-occidentale del mar Caspio. Tipico di questa regione è un peculiare clima semi-subtropicale caratterizzato da prolungate siccità estive e forti precipitazioni in altre stagioni dell'anno. La temperatura media annua è di 14 °C, mentre le precipitazioni variano tra i 900 e i 1600 mm, e aumentano procedendo da sud a nord.
Il bacino comprende vaste aree di arenarie rossastre e argilliti viola che hanno dato origine a terreni agricoli molto fertili. Le pianure sono interrotte da basse catene di colline calcaree che raggiungono i 700 m di altezza, e la parte occidentale del bacino del Sichuan è ricoperta dalle alluvioni depositate dai molti fiumi che attraversano il bacino provenendo dalle catene montuose che formano la cimosa orientale dell'[[altopiano del Tibet]]. Quando i fiumi raggiungono il bacino, il loro corso rallenta e depositano i sedimenti che trasportano con sé nella pianura.
 
Il territorio della regione dei Talysh è formata da depositi vulcanici e vulcanogenici-sedimentari risalenti al Paleogene. Sorgenti termali di [[carbonato di calcio]] e di [[idrocarburi]] sono comuni nell'area. Le foreste ircane stesse risalgono al Cenozoico, e pertanto sono ricche di specie relitte ed endemiche<ref name=WWF/>.
Le temperature nel bacino del Sichuan sono miti, con estati molto calde (26-29 °C) e inverni freschi (5-8 °C). Le montagne a nord del bacino mitigano il clima invernale bloccando le masse di aria fredda provenienti dall'Asia centrale. In quanto il clima è umido e le montagne circostanti impediscono la circolazione dell'aria, il bacino del Sichuan è soggetto a inversioni di temperatura. Le estati sono spesso nuvolose o molto nebbiose e la nebbia è presente anche per gran parte delle giornate invernali. Un detto locale sostiene che nel Sichuan i cani abbaiano quando appare il sole. In effetti, [[Chengdu]], nella parte occidentale del bacino del Sichuan, ha in media più di 300 giornate nebbiose all'anno.
 
== Flora ==
A causa della sua lunga storia di intenso sfruttamento antropogenico, le pianure del Sichuan ospitano oggi pochissime tracce della copertura vegetale originaria. I dintorni di alcuni templi e montagne sacre come il [[monte Emei]] ospitano ancora alcune zone rimaste di foresta, mentre nelle pianure alluvionali vi sono alcune zone umide allo stato più o meno originario che danno sostentamento ad alcune specie di uccelli migratori.
La principale forma di vegetazione di questa ecoregione è la foresta di [[Magnoliophyta|latifoglie]] [[Deciduo|decidua]] temperata. Il 32,7% della foresta ircana è costituito dal faggio orientale (''[[Fagus orientalis]]''). Un aspetto caratteristico della regione è la mancanza di [[Pinophyta|conifere]]: sono presenti solamente poche forme relitte, come il tasso (''[[Taxus baccata]]''), alcune specie di ginepro (''[[Juniperus]]'' spp.), il cipresso mediterraneo (''[[Cupressus sempervirens]]'') e la tuia orientale (''[[Platycladus orientalis]]'').
 
In passato le pianure costiere lungo il mar Caspio erano ricoperte da foreste di ''[[Quercus castaneifolia]]'', bosso comune (''[[Buxus sempervirens]]''), ontano nero (''[[Alnus glutinosa]]''), ontano del Caucaso (''[[Alnus subcordata]]''), pioppo del Caspio (''[[Populus caspica]]'') e noce del Caucaso (''[[Pterocarya fraxinifolia]]''), ma esse sono state quasi completamente convertite in aree urbane e terreni agricoli.
 
Le pendici inferiori dei [[Monti Talish|monti Talysh]] e dell'Elburz, al di sotto dei 700 m, ospitano varie foreste umide costituite da ''Quercus castaneifolia'', carpino bianco (''[[Carpinus betulus]]''), ''[[Parrotia persica]]'', zelkova del Caucaso (''[[Zelkova carpinifolia]]''), albero della seta persiano (''[[Albizia julibrissin]]'') e loto (''[[Diospyros lotus]]''), assieme ad arbusti di agrifoglio (''[[Ilex]] hyrcana''), ''[[Ruscus]] hyrcanus'', ''Danae racemosa'' e ''[[Atropa pallidiflora]]''<ref>Rechinger, Karl Heinz and Schönbeck-Temesy, Eva 1972. Solanaceae. Nº 100, 102 pp. - a fascicle of Flora Iranica: Flora des iranischen Hochlandes und der umrahmenden Gebirge; Persien, Afghanistan, Teile von West-Pakistan, Nord-Iraq, Azerbaidjan, Turkmenistan (Translation: 'Flora Iranica: Flora of the Iranian Highlands and the adjoining mountain ranges; Iran, Afghanistan, parts of Western Pakistan, Northern Iraq, Azerbaijan, Turkmenistan').</ref>, liane (''[[Smilax]] excelsa'') e rampicanti (''[[Hedera pastuchovii]]'')<ref name=WWF/>. ''Parrotia persica'' è endemica dei monti Talysh e dell'Iran settentrionale e la vista di boschetti costituiti quasi interamente da questa specie può essere impressionante, con i rami ricoperti di licheni intrecciati tra loro e lo scuro suolo della foresta ricoperto solamente dalle sue foglie cadute. Inoltre, in autunno, le foglie gialle della ''Parrotia'' assumono una debole tinta color lilla<ref name="mobot Azerbaijan">{{cite web|publisher=Missouri Botanical Garden|url=http://www.mobot.org/MOBOT/Research/russia/azerbaijan.shtml|title=Ornamental plants from Azerbaijan}}</ref>.
 
A medie altitudini, tra i 700 e i 1500 m, la specie prevalente è il faggio orientale, che si può trovare in boschetti puri o misto ad altre latifoglie come la ''Quercus castaneifolia'', la quercia del Caucaso (''[[Quercus macranthera]]''), il carpino bianco (''[[Carpinus betulus]]''), il carpino orientale (''[[Carpinus orientalis|C. orientalis]]'') e il castagno europeo (''[[Castanea sativa]]'')<ref name="CEPF">{{cita web|editore=Conservation International|url=https://web.archive.org/web/20080725052824/http://www.cepf.net/xp/cepf/where_we_work/caucasus/full_strategy.xml|titolo=Ecosystem Profile: Caucasus|accesso=25 luglio 2008}}</ref>. Per la loro composizione floristica, queste foreste di faggi ricordano molto le faggete [[Europa|europee]], in particolare quelle dei [[Penisola balcanica|Balcani]]. Tuttavia, le locali condizioni di fattori geografici ed edafici, come l'umidità e la profondità del [[suolo]], giocano un ruolo di primaria importanza nel determinare la composizione della vegetazione, che porta alla formazione di differenti sottocomunità di faggi.
 
Le zone di alta montagna e quelle subalpine sono caratterizzate da querce del Caucaso, carpini orientali, boscaglie e [[Steppa|steppe]]. A maggiori altitudini si incontrano tundra alpina e prati.
 
Altre specie di alberi originarie della regione sono l'albero delle locuste del Caspio (''[[Gleditsia caspica]]''), l'acero vellutato (''[[Acer velutinum]]''), l'acero della Cappadocia (''[[Acer cappadocicum]]''), il frassino maggiore (''[[Fraxinus excelsior]]''), l'olmo montano (''[[Ulmus glabra]]''), il ciliegio (''[[Prunus avium]]''), il ciavardello (''[[Sorbus torminalis]]'') e il tiglio nostrano (''[[Tilia platyphyllos]]'').
 
== Fauna ==
La tigre del Caspio (''[[Panthera tigris virgata]]'') un tempo si aggirava su queste montagne, ma è ormai estinta. Altri grandi mammiferi ancora presenti sono il leopardo persiano (''[[Panthera pardus saxicolor]]''), la lince euroasiatica (''[[Lynx lynx]]''), l'orso bruno (''[[Ursus arctos]]''), il cinghiale (''[[Sus scrofa]]''), il lupo (''[[Canis lupus]]''), lo sciacallo dorato (''[[Canis aureus]]''), il gatto della giungla (''[[Felis chaus]]''), il tasso (''[[Meles meles]]'') e la lontra (''[[Lutra lutra]]'').
 
Questa ecoregione costituisce un'importante area di sosta per gli uccelli che migrano tra la [[Russia]] e l'[[Africa]] ed è quindi di fondamentale importanza per molte specie. Tra le specie qui presenti ricordiamo l'oca selvatica (''[[Anser anser]]''), l'oca lombardella (''[[Anser albifrons|Anser albifrons]]''), la gallina prataiola (''[[Tetrax tetrax]]''), il mignattaio (''[[Plegadis falcinellus]]''), la spatola (''[[Platalea leucorodia]]''), la nitticora (''[[Nycticorax nycticorax]]''), l'oca collorosso (''[[Branta ruficollis]]''), il pellegrino (''[[Falco peregrinus]]''), il pellicano riccio (''[[Pelecanus crispus]]''), buff-backed heron (''[[Bubulcus ibis]]''), squacco heron (''[[Ardeola ralloides]]''), greater flamingo (''[[Phoenicopterus roseus]]''), white-headed duck (''[[Oxyura leucocephala]]''), and Caspian snowcock (''[[Tetraogallus caspius]]'')<ref name=WWF/>.
 
== Popolazione ==
{{...|ecologia}}
 
== Conservazione ==
{{...|ecologia}}
 
== Note ==