Colletotrichum gloeosporioides: differenze tra le versioni

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|nome= Colletotrichum gloeosporioides
|statocons=
|immagine= [[File:Nova Imagem.jpg|230px]]
|didascalia= Coltura di C. gloeosporioides
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
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}}
 
'''Colletotrichum gloeosporioides''' (<span style="font-variant: small-caps">[[Ottone Penzig]] e [[Pier Andrea Saccardo]]|Penz&Sacc.]], [[1884]]</span>) (sin. ''Gloeosporium olivarum'') è un [[fungo]] imperfetto il cui stadio perfetto è costituito dall' [[ascomicete]] ''[[Glomerella cingulata]]''. I funghi del genere ''[[Colletotrichum]]'', insieme con il suo stadio perfetto ''[[Glomerella]]'', sono tra i principali agenti patogeni delle piante in tutto il mondo.
 
== Caratterizzazione ==
[[File:Cell-cycle-and-cell-death-are-not-necessary-for-appressorium-formation-and-plant-infection-in-the-1741-7007-6-9-S2.ogv|thumb|left|Propagazione del ''C. gloeosporioides'']]
Il ''Colletotrichum'' è un genere caratterizzato dalla formazione di strutture chiamate [[Glossario micologico#Acervolo|acervuli]], piatte, a forma di disco, subepidermiche, con frecce o spine; i [[Glossario micologico#Conidioforo|conidiofori]] che lo compongono si affiancano in modo fitto sono semplici e di forma allungata, [[Glossario micologico#Conidio|conidi]] unicellulari ialini, di solito a forma di bastoncino, che restano negli acervuli tenuti insieme da una massa mucillaginosa di polisaccaridi, solubile in acqua. Nonostante queste [[spore]] non siano strutture di resistenza, il [[micelio]] del fungo può rimanere vitale per lunghi periodi di tempo in semi, residui colturali, o infezioni latenti nei frutti.
 
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* ''f. sp. stylosanthis''
* ''f. sp. uredinicola'' - U.P. Singh, 1975
{{Doppia immagine|right|Mango anthracnose 1a.jpg|230|Tart cherry bitter rot.jpg|304|L'azione del C. gloeosporioides su mango e ciliegie}}
 
=== Varianti ===
* ''var. aleuritidis - Saccas & Drouillon, 1951
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=== Lebbra dell'olivo ===
[[File:Olive picholine atteinte par Colletotrichum gleosporodides.JPG|thumb|left|140px]]
Il fungo, è agente della ''Lebbra dell'[[olivo]]''. Penetra nell'organismo tramite aperture naturali (lenticelle, stomi) o microferite dovute a forature d'insetti tra cui la [[Mosca olearia]] (talvolta vettore); la temperatura che favorisce l'infezione va dai 16 ai 25&nbsp;°C, con un "optimum" di 22-24. La [[clorosi]] inizia in primavera per divenire uniforme durante l'estate. La malattia si evidenzia in autunno all'[[invaiatura]]. L'infezione è favorita dall'[[umidità]], specialmente se giunge inattesa ed abbondante nel periodo vegetativo, soprattutto in primavera.