Quintino Sella (cacciatorpediniere): differenze tra le versioni

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Alle 16.30 il cacciatorpediniere fu colto da un [[guasto]] alla caldaia n. 2 che obbligò a spegnere tale caldaia e quindi a ridurre la [[velocità]] ad appena 14 nodi<ref name="centrosubtreviso"/>; un quarto d'ora più tardi la nave avvistò dapprima una [[motonave]] carica di militari e civili e quindi il vecchio piroscafo italiano ''Pontinia'', apparentemente inoffensivo<ref name="Quintino Sella: un tuffo nella storia"/><ref name="lastoriasiamonoi"/><ref name="centrosubtreviso"/>. In realtà il ''Pontinia'' era stato catturato dalle due motosiluranti [[Kriegsmarine|tedesche]] ''S 54'' ed ''S 55'', partite da [[Brindisi]], anch'esse afflitte da [[problema|problemi]] ai motori<ref name="Quintino Sella: un tuffo nella storia"/><ref name="lastoriasiamonoi"/>. Per poter attaccare il cacciatorpediniere senza rischiare, le due unità si nascosero dietro alla [[fianco|fiancata]] del ''Pontinia'', mentre il ''Sella'', ignaro di tutto, passava a bassa velocità ad appena 400 metri dal mercantile<ref name="Quintino Sella: un tuffo nella storia"/><ref name="lastoriasiamonoi"/>. Alle 17.45 l<nowiki>’</nowiki>''S 54'' uscì da dietro la fiancata del ''Pontinia'' e lanciò due [[siluro|siluri]] contro il ''Sella'': da bordo del cacciatorpediniere si ebbe appena il tempo di aprire inutilmente il fuoco con tutte le mitragliere del lato sinistro e di tentare una contromanovra (non riuscita perché il [[timone]] non funzionò, incatastandosi a causa del guasto alla caldaia)<ref name="centrosubtreviso"/>, poi, mezzo minuto dopo il lancio, i due siluri centrarono la nave rispettivamente all'altezza della [[ponte di comando (nautica)|plancia]] e del locale caldaia n. 1 (la cui caldaia esplose)<ref name="Quintino Sella: un tuffo nella storia"/><ref name="lastoriasiamonoi"/>. Il ''Sella'' si spezzò in due: la [[prua]] affondò pressoché immediatamente, la [[poppa]], spinta dall'abbrivio, proseguì per circa duecento metri, dopo di che si rovesciò sul lato [[sinistro]] e colò a picco<ref name="Quintino Sella: un tuffo nella storia"/><ref name="lastoriasiamonoi"/>, una trentina di miglia a sud di Venezia<ref name="trentoincina"/>.
 
Il comandante Cini, gravemente ferito (dovette successivamente subire l'[[amputazione]] di una [[Arto inferiore|gamba]]), e parte dei superstiti furono recuperati dal ''Pontinia'', dalla motonave ''Leopardi'' (anch'essa catturata dai tedeschi) e dalle motosiluranti, altri furono tratti in salvo più tardi da [[peschereccio|pescherecci]] italiani<ref name="Quintino Sella: un tuffo nella storia"/>. Perirono in tutto 27 membri dell'[[equipaggio]] della nave ed un numero compreso tra i 170 ede gli oltre 200 civili<ref name="lastoriasiamonoi"/><ref name="Quintino Sella: un tuffo nella storia"/>.
 
Il ''Sella'' aveva svolto in tutto 116 missioni di scorta, più altre di ricerca del nemico<ref name="Quintino Sella: un tuffo nella storia"/><ref name="trentoincina"/>.