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===Struttura in pietra===
Verso la fine del principato dell'imperatore [[Traiano]] (98-117) o all'inizio di quello del successore [[Adriano]] (117-138) il forte venne interamente ricostruito in pietra, oltreché ampliato, per soddisfare le esigenze delle truppe qui di guarnigione che ora sembra comprendessero, non più una ma due [[ala (esercito romano)|unità di cavalleria]]. Si trattava ora di un forte molto ampio che raggiungeva i 186 × 210 metri (pari a circa 3,90 [[ettari]]), di forma rettangolare con angoli arrotondati. Le mura in pietra erano ora spesse tra gli 1,35 ede gli 1,4 metri. E poiché il fronte orientale dell'accampamento lungo il fronte orientale è stato distrutto dal Danubio, possiamo solo supporre come fosse sulla base di altri campi similari del periodo lungo il ''[[limes pannonicus]]''.
 
Nel [[178]] alcuni suoi edifici edifici furono distrutti a causa delle [[guerre marcomanniche]] e poi ricostruiti sotto [[Commodo]]. Tra il [[259]] ed il [[260]] il forte fu devastato da un incendio, a causa dei [[invasioni barbariche del III secolo|continui attacchi]] degli [[Iazigi]] e non fu più ricostruito, certamente per considerazioni strategico-militari che riguardavano l'intero settore del ''[[limes pannonicus]]''.<ref>Kurt Genser, ''Entstehung und Entwicklung des mittleren Donaulimes'', Nordico-Museum der Stadt Linz, 2001, p. 28.</ref> Nei suoi pressi è stato trovato un ''cimitero'' di un'[[cavalleria (storia romana)|''Ala'' di cavalleria]] ricco di lapidi e statue. Alcune parti del forte e dell'insediamento civile sono stati scavati dagli archeologi ungheresi, anche se rimane ancora molto da portare alla luce. Vi è da aggiungere che nel [[1990]], parte dell'antico campo fu scavato e distrutto, per far posto ad un grande deposito di vagoni ferroviari.