Struttura non spingente: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
ZeroBot (discussione | contributi)
m Bot: Sostituzione automatica fix vari
Riga 6:
Le tipiche strutture non spingenti sono le [[architravi]], i [[solaio|solai]] e i tetti a [[capriate]]. Essendo in genere strutture che nella parte centrale sono sospese nel vuoto, esse hanno un limite di utilizzo in base al peso che vi viene appoggiato sopra e alla resistenza del materiale.
 
Nel tratto sospeso che le caratterizza si esercita infatti uno ''sforzo di [[flessione]]'', che tende a flettere (o a spezzare) nel punto più lontano dai sostegni. Infatti l'entità di queste forze (il ''[[modulo]]'') è più elevata a seconda del ''[[Braccio (fisica)|braccio]]'', cioécioè della distanza dal sostegno più vicino, mentre è nulla sul sostegno stesso (nei cosiddetti ''punti di applicazione''). Il prodotto tra il braccio e il modulo è detto [[Momento di una forza|momento]].
 
Il problema tipico di un'[[architrave]] è quello di calcolare il peso che sopporta e valutare il rapporto tra lunghezza e altezza da utilizzare in concreto. Talvolta nell'edilizia medievale si incontrano architravi pentagonali (con l'estremità superiore leggermente appuntita), che rinforzano il punto più debole (il centro) e incanalano il peso sui sostegni ai lati.