Castello di Vaux-le-Vicomte: differenze tra le versioni
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== Storia ==
===L'inizio della costruzione===
[[File:Vaux 088.jpg|thumb|left|Un'incisione del XVII secolo raffigurante il [[Parterre (giardinaggio)|parterre]] nella versione originaria]]
Nel [[1641]] l'allora ventiseienne Nicolas Fouquet, membro del ''[[Parlement]]'' comprò una tenuta sulla quale si trovava un modesto castello ed era situata alla confluenza di due piccoli fiumi tra le residenze reali di [[Castello di Vincennes|Vincennes]] e [[Castello di Fontainebleau|Fontainebleau]]. Fouquet prescelse questo sito per la sua posizione strategica a metà strada tra due residenze importanti per le sorti del governo francese e decise di organizzarlo al meglio in due ambienti tra loro complementari ma distinti: un castello e una fattoria.▼
Quindici anni dopo Fouquet, divenuto ministro delle finanze di Luigi XIV, iniziò la ristrutturazione della sua tenuta, si assicurò la collaborazione di tre personaggi eccellenti, Le Vau, Le Brun e Le Nôtre, affidando loro la realizzazione di quello che divenne il più bel castello con [[giardino alla francese]] dell'epoca.
▲Nel [[1641]] l'allora ventiseienne Nicolas Fouquet, membro del ''[[Parlement]]'' comprò una tenuta sulla quale si trovava un modesto castello ed era situata alla confluenza di due piccoli fiumi tra le residenze reali di [[Castello di Vincennes|Vincennes]] e [[Castello di Fontainebleau|Fontainebleau]].
Nel [[1655]], la progettazione del parco poteva dirsi conclusa e nel [[1656]] l'architetto [[Daniel Gittard]] poté così iniziare i lavori alla struttura vera e propria del castello. Il progetto originario prevedeva una facciata con mattoni a vista come voleva il gusto dell'epoca, ma fu lo stesso Fouquet a volerne mutare il disegno ricoprendola di pietra bianca di [[Créil]]. La struttura venne terminata al tetto nel [[1657]] e dall'anno successivo il pittore [[Le Brun]] poté iniziare le decorazioni interne degli ambienti del castello.
===L'inaugurazione del castello e la "corte" di Fouquet===
▲Quindici anni dopo Fouquet, divenuto ministro delle finanze di Luigi XIV, iniziò la ristrutturazione della sua tenuta, si assicurò la collaborazione di tre personaggi eccellenti, Le Vau, Le Brun e Le Nôtre, affidando loro la realizzazione di quello che divenne il più bel castello con [[giardino alla francese]] dell'epoca. Il castello ebbe una breve ma intensa stagione di feste e di eventi culturali; tra i frequentatori abituali vi furono il poeta [[Jean de La Fontaine|La Fontaine]] e il commediografo [[Molière]]. Un'opera teatrale di quest'ultimo fu inscenata durante la sontuosa festa di inaugurazione tenutasi il 17 agosto del [[1661]] alla presenza di Luigi XIV e rallegrata da una lussuosa cena organizzata da [[François Vatel|Vatel]], seguita da un imponente spettacolo pirotecnico.
Il 14 luglio [[1659]], Fouquet ricevette al castello non ancora terminato la visita del [[Cardinale Mazzarino]], di [[Luigi XIV]], di [[Filippo di Borbone|Filippo]] suo fratello e della regina madre [[Anna d'Austria]]. Il re, con la sua giovane sposa [[Maria Teresa d'Austria]], soggiornarono il 10 luglio [[1660]] al castello. Il 12 luglio 1661 il castello ospitò una festa in onore della regina d'Inghilterra, [[Enrichetta Maria di Borbone-Francia]]. Con tutte queste visite di rilievo, il castello conobbe una breve ma intensa stagione di feste e di eventi culturali; tra i frequentatori abituali vi furono il poeta [[Jean de La Fontaine|La Fontaine]] e il commediografo [[Molière]]. Un'opera teatrale di quest'ultimo (''[[Les Fâcheux]]'') fu inscenata durante la sontuosa festa di inaugurazione tenutasi il 17 agosto del [[1661]] alla presenza di Luigi XIV e rallegrata da una lussuosa cena organizzata da [[François Vatel|Vatel]], seguita da un imponente spettacolo pirotecnico.
[[File:Vaux-le-Vicomte Panorama.jpg|thumb|Visione d'insieme del Castello e dei giardini]]
===La caduta di Fouquet===
Nel giro di poche settimane andò in scena un altro dramma, la caduta in disgrazia di Fouquet in seguito arrestato e imprigionato, su incarico del sovrano, dallo stesso [[Jean-Baptiste Colbert|Colbert]] che fu suo successore come ministro delle Finanze. La leggenda vuole che la caduta in disgrazia di Fouquet fosse causata dall'invidia del sovrano per la magnificenza del castello del suo sottoposto, in realtà la sorte di Fouquet era già segnata ben prima dell'inaugurazione della sua residenza. Ciò non toglie che la leggenda abbia giovato alla fama del castello e venga tuttora usata per magnificarne la bellezza. Dopo l'arresto di Fouquet, sua moglie venne esiliata ed il castello di Vaux-le-Vicomte venne posto sotto sequestro. Il re confiscò anche 120 arazzi presenti al castello oltre a tutte le statue e le piante di arancio presenti nell'[[orangerie]] locale. Ancora nello stesso anno Luigi XIV incaricò i tre artisti di ristrutturare il casino di caccia di [[Versailles]] per la realizzazione di quella che sarà un'autentica reggia, simbolo incontrastato del suo potere.▼
===Dopo i Fouquet===
▲Nel giro di poche settimane andò in scena un altro dramma, la caduta in disgrazia di Fouquet in seguito arrestato e imprigionato, su incarico del sovrano, dallo stesso [[Jean-Baptiste Colbert|Colbert]] che fu suo successore come ministro delle Finanze. La leggenda vuole che la caduta in disgrazia di Fouquet fosse causata dall'invidia del sovrano per la magnificenza del castello del suo sottoposto, in realtà la sorte di Fouquet era già segnata ben prima dell'inaugurazione della sua residenza. Ciò non toglie che la leggenda abbia giovato alla fama del castello e venga tuttora usata per magnificarne la bellezza. Dopo l'arresto di Fouquet, sua moglie venne esiliata ed il castello di Vaux-le-Vicomte venne posto sotto sequestro. Il re confiscò anche 120 arazzi presenti al castello oltre a tutte le statue e le piante di arancio presenti nell'[[orangerie]] locale.
▲Ancora nello stesso anno Luigi XIV incaricò i tre artisti di ristrutturare il casino di caccia di [[Versailles]] per la realizzazione di quella che sarà un'autentica reggia, simbolo incontrastato del suo potere. A distanza di dieci anni dal sequestro, l'ormai vedova di Fouquet poté ritornare al castello coi propri figli, ma nel [[1705]] la famiglia Fouquet vendette Vaux-le-Vicomte al generale francese [[Claude Louis Hector de Villars]], la tenuta venne rinominata Vaux-Villars, e poco dopo Luigi XIV eresse Vaux a [[Ducato (feudo)|ducato]] come riconoscimento per i meriti del proprietario.
▲nel 1875, dopo trent'anni di semi-abbandono, la residenza venne venduta ad [[Alfred Sommier]] in asta pubblica. Il castello era ormai vuoto, alcune delle strutture esterne erano crollate per l'incuria ed i famosi giardini erano ormai ridotti a terra incolta. I lavori di ristrutturazione vennero condotti sotto la direzione dell'architetto [[Gabriel-Hippolyte Destailleur]], assistito dall'architetto paesaggista [[Elie Lainé]]. Quando Sommier morì nel 1908, il castello ed i suoi giardini avevano ormai ripreso la loro parvenza originaria. Suo figlio, [[Edme Sommier]], completò il lavoro. Attualmente, i suoi discendenti continuano a preservare il castello, che rimane una residenza privata di Patrice e Cristina de Vogüé, conte e contessa di Vogüé, ed è amministrato dai suoi tre figli Alexandre, Jean-Charles e Ascanio de Vogüé. Riconosciuto monumento storico nazionale, attualmente è aperto e visitabile dal pubblico.<ref>{{cite web|url=http://www.chateaux-france.com/vauxlevicomte|title=Château de Vaux-le-Vicomte|publisher=chateaux-france.com |accessdate=14 December 2015}}</ref>
== Film girati a Vaux-le-Vicomte ==
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