Realtà virtuale: differenze tra le versioni
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Numerose sono le opere letterarie (poi riprese da quelle cinematografiche o dalle serie televisive) di [[fantascienza]], in particolare del filone [[cyberpunk]], che hanno descritto scenari legati alla realtà virtuale, nei quali è presente un ambiente totalmente virtuale, chiamato [[cyberspazio]] o [[metaverso]], teatro delle lotte dei protagonisti (in genere [[hacker]] o [[Cracker (informatica)|cracker]]). Il racconto ''[[Duellomacchina]]'' (''The Dueling Machine'') di [[Ben Bova]] del 1963, sviluppato poi nell'omonimo romanzo pubblicato nel 1969, è una delle prime opere a trattare tematiche riconducibili alla realtà virtuale; in esso si descrive una macchina capace di ricreare un mondo virtuale nel quale due avversari possono duellare fino alla morte senza reali conseguenze fisiche.<ref>{{en}}[http://www.sf-encyclopedia.com/entry/virtual_reality Virtual Reality], dal sito di [[The Encyclopedia of Science Fiction]], Url consultato il 2.8.2014</ref><ref>Dall'introduzione dell'autore al libro {{Cita libro|autore = [[Ben Bova]]|titolo = The Watchmen|anno = 1994|lingua = en|editore = Baen Book|pagine = 423|ISBN = 9780671875985}}</ref> Il termine cyberspazio è stato coniato da [[William Gibson]] nel romanzo ''[[Neuromante]]'' (1984), mentre il metaverso è stato descritto da [[Neal Stephenson]] in ''[[Snow Crash]]'' (1992) e ha ispirato la creazione del mondo virtuale [[Second Life]]. Tra i primi ad utilizzare quest'idea (che è diventato poi uno dei temi più sfruttati) è stato [[Daniel F. Galouye]] nel suo romanzo ''[[Simulacron 3]]'' ([[1964]]) che è stato trasposto sul piccolo schermo in [[Germania]] ne ''[[Il mondo sul filo]]'' (''Welt am Draht'', [[1973]]) del regista [[Rainer Werner Fassbinder]] e in seguito in un lungometraggio, ''[[Il tredicesimo piano]]'' (1999). Il film ''[[Tron (film)|Tron]]'' ([[1982]]) di [[Steven Lisberger]] è stato in effetti il primo film di [[Hollywood]] a proporre al pubblico mondiale questo tipo di situazioni. In seguito pellicole come ''[[Il tagliaerbe]]'' (1992), ''[[Johnny Mnemonic]]'' (1995) e ''[[Matrix]]'' (1999) hanno reso ancora più popolari questi temi. Meno noto, ma rilevante per il soggetto, il film ''[[eXistenZ]]'' (1999) del regista canadese [[David Cronenberg]].
Nelle serie televisive d'azione degli anni novanta ''[[VR Troopers]]'' (della [[Saban]]) e ''[[Super Human Samurai]]'' (della DIC), i protagonisti si trasformano in [[supereroi]] per combattere i nemici provenienti dalla realtà virtuale in cui spesso entrano. Inoltre, l'[[anime]] ''[[Yui ragazza virtuale]]'' è ambientato in una rete di realtà virtuale, chiamata ''ComNet''. Anche il manga e anime Sword Art Online si basa sulla presenza nel futuro di videogiochi (VRMMORPG) in cui i giocatori sono completamente immersi nel mondo virtuale, senza la consapevolezza di ciò che accade attorno a loro.
In molti romanzi [[cyberpunk]], in particolare quelli di William Gibson, viene espresso il concetto che è possibile raggiungere l'[[immortalità]] trasferendosi dal mondo reale a quello virtuale. In altri, che la realtà virtuale può influenzare in qualche modo la vita reale o anche che la stessa vita non è altro che un programma di simulazione (idea del resto già rintracciabile nella [[Platone|filosofia platonica]]).
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