Impianto di riscaldamento: differenze tra le versioni
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Quando il riscaldamento viene erogato dagli stessi dispositivi che forniscono anche raffrescamento e altre eventuali variazioni del microclima locale ([[ventilazione artificiale|ventilazione]], [[umidificazione]]), viene detto di [[Condizionamento (termotecnica) |condizionamento]] o di climatizzazione.
== Storia ==
Gli [[Antichi Greci]] si dotarono di impianti di riscaldamento, facendo passare l'aria calda prodotta da una [[fornace]] negli spazi sotto il [[pavimento]] fino a dei [[bocchettone|bocchettoni]] nel muro. Questi sistemi sono noti col nome di "''[[ipocausto]]''". Sistemi simili sono stati documentati in [[Corea]], chiamati "[[ondol]]", al tempo dei Tre Regni (37 a.C. - 668 d.C.).
L'ipocausto è rimasto in uso nel [[bacino del Mediterraneo]] per molti anni del [[basso Medioevo]]. Nel XII secolo, alcuni ingegneri in [[Siria]] realizzarono impianti più avanzati, nel quale l'aria calda veniva trasferita attraverso dei condotti nel pavimento. Questo sistema venne largamente adottato nei [[Hammam|bagni pubblici]] di tutto il [[Impero ottomano|mondo islamico medioevale]].
Nel XIII secolo i [[monaci cistercensi]] re-introdussero il riscaldamento centralizzato nell'Europa cristiana usando acqua prelevata dal fiume scaldata da fornaci a legna. Il monastero di [[Sástago|Nostra Signora della Ruota]] (fondato nel 1202) sul fiume [[Ebro]] nella regione dell'[[Aragona]] (Spagna) è un ottimo esempio di tale realizzazione.
Verso il 1700 gli ingegneri russi avevano iniziato ad usare l'acqua per gli impianti di riscaldamento. Il [[Palazzo d'Estate (San Pietroburgo)|Palazzo d'Estate]] (1710-1714) di [[Pietro il Grande]] a [[San Pietroburgo]] è il miglior esempio di questa tecnologia. Appena più tardi, nel 1716, viene usata l'acqua anche in Svezia. Il passaggio all'applicazione industriale avvenne in Francia quando [[Jean Simon Bonnemain]] (1743-1830) adottò questa tecnica per una cooperativa costruita a [[Château du Pêcq]], vicino [[Parigi]].
[[Angier March Perkins]] sviluppò e installò alcuni dei primi sistemi a [[vapore]] negli anni attorno al 1830. Il primo fu installato nella casa del Governatore della [[Banca d'Inghilterra]] [[John Horley Palmer]] per consentirgli di far maturare l'[[uva]] nel freddo [[Inghilterra#Clima|clima inglese]].
== Tipologie ==
La caratteristica di un impianto di riscaldamento è di generare il calore in un punto e trasferirlo ad altre zone.
Gli impianti di riscaldamento si classificano per:
* [[Combustibile]] o fonte di energia usato: [[carbone]], [[gasolio]], [[gas]], [[legna]], [[energia geotermica]], [[energia solare|solare]] o elettrica, [[teleriscaldamento]]
* Tipologia e dimensioni: impianti autonomi (una unità abitativa), impianti centralizzati,
* Tecniche e mezzi e temperature di immagazzinamento e trasferimento del calore: [[convezione]], [[irraggiamento]], aria, acqua (vapore), ferro, alluminio, inerti (piastrelle, calcestruzzo).
* [[Efficienza termodinamica|Efficienza]] e compatibilità con l'ambiente: valutate per [[Gas serra|emissioni CO2]], [[Total Cost of Ownership|costo totale]], efficienza.
Il metodo più diffuso per generare il calore è di bruciare un [[combustibile fossile]] in una [[caldaia (riscaldamento)|caldaia]]. Il calore viene usato per riscaldare l'aria, l'acqua o il vapore e questi vengono convogliati verso il locali di destinazione attraverso opportuni condotti.
Solitamente l'impianto di riscaldamento è abbinato all'impianto di produzione di [[acqua calda sanitaria]] e ha la caldaia in comune.
Le differenze tra i sistemi usati dipendono da fattori quali:
* la disponibilità o economicità del combustibile o della fonte primaria di energia. Ad esempio, dove c'è abbondanza di legna, gli altri combustibili hanno poca giustificazione. Dove è molto sviluppata la rete di distribuzione del gas (alcune regioni italiane ad esempio) fanno preferire il gas della rete a combustibili che richiedono stoccaggio e trasporto (es. gasolio o carbone). Dove è possibile il teleriscaldamento, sarà preferibile alla costruzione e manutenzione di nuovi impianti autonomi.
* la dimensione e il numero degli ambienti da scaldare. Per trasferimenti di distanze brevi può essere sufficiente usare l'aria calda, ma per grossi impianti è più efficiente l'acqua calda o il vapore.
* leggi e sistemi economici: dove sono in vigore normative che prediligono fonti di [[energia rinnovabile]], alcuni combustibili fossili tenderanno a sparire (es. carbone, gasolio), a favore di energia solare, gas, o legna.
== Generatori di calore ==
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