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DVD-Video
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Il '''DVD-Video''' è un'applicazione DVD riguardante tipi di dati multimediali audiovisivi ([[film]]) suddivisi in [[file]], organizzati secondo le specifiche proposte dal [[DVD forum]] e sviluppate da OSTA (Optical Storage Technology Association). I dati video di questa applicazione sono compressi secondo le specifiche dello standard [[MPEG-2]], mentre la compressione dei dati audio è variabile e a scelta del produttore.
 
== Storia ==
Fin dalla fine degli [[Anni 1980|anni '80]] era chiaro a molti osservatori che il supporto d'elezione per i film sarebbe stato un disco digitale con elevata capacità di memorizzazione. Nel [[1994]] una commissione designata dalle major hollywoodiane stabilì alcune linee-guida utili ai fini dello sviluppo di un formato digitale. I modi in cui questo formato poteva essere implementato erano molteplici e, nel [[1995]], [[IBM]] era già intervenuta per mettere d'accordo i vari produttori ed accordare le loro proposte con le esigenze delle case di produzione di Hollywood. Il motivo che spingeva "[[Big Blue]]" ad assumere questa posizione conciliante è da ricercarsi nel ricordo della micidiale battaglia commerciale che, negli [[Anni 1970|anni '70]], aveva opposto il formato [[Betamax]] al [[VHS]], dissanguando la [[Sony]] e diverse altre aziende.
 
In realtà le resistenze iniziali furono molte: la stessa Sony, insieme alla [[Philips]], era proprietaria della tecnologia [[CD]], quindi non voleva rinunciare alla sua posizione potenzialmente privilegiata, dal momento che il nuovo supporto voleva essere retro-compatibile con il CD.<ref>la retro-compatibilità comportava che i nuovi lettori sarebbero stati capaci di leggere sia i nuovi supporti, sia i tradizionali CD.</ref> Inoltre sia Nimbus, sia [[Toshiba]], sia le medesime Sony e Philips, avevano, per loro conto, già sviluppato formati proprietari incompatibili fra loro. Dal canto loro, le case produttrici hollywoodiane temevano che adottare un supporto digitale per memorizzare film esponesse i loro prodotti al fenomeno della pirateria audiovisiva, e quindi la loro pretesa, fin dal [[1994]], era che sul nuovo supporto venissero memorizzati soltanto copie a bassa risoluzione dei film originali.
 
Nell'aprile del [[1995]] IBM patrocinò un tavolo negoziale fra le varie fazioni di produttori; nell'agosto dello stesso anno
 
Il primo DVD-Video fu proiettato nel novembre 1996 a Tokyo...
 
La storia del DVD-Video è strettamente intrecciata con quella dei sistemi di protezione dei contenuti, che i produttori hanno voluto presenti in questo supporto fin dalle primissime versioni. L'elevato livello qualitativo dello standard MPEG-2, che rendeva possibile fruire in home video di una qualità paragonabile a quella della pellicola, intimoriva moltissimo le major cinematografiche, che arrivarono a proporre, in un primo momento, di registrare su DVD soltanto copie a bassa risoluzione dei video originali. In un secondo momento, quando ci si rese conto che il vantaggio del DVD consisteva proprio nella possibilità di vedere i film in alta risoluzione, fu introdotta una serie di misure volte a limitare il fenomeno della pirateria, che era l'incubo dei produttori. Anzitutto, il DVD alliance pretese la suddivisione del globo in sei macro aree, che sarebbero servite ad impedire lo scambio di DVD fra una nazione e l'altra, a causa delle incompatibilità dei rispettivi lettori (un lettore con codice per la zona 6 non è in grado di leggere un DVD contrassegnato per la zona 1). Inoltre furono implementati altri due sistemi di protezione: un primo posto ad impedire la copia via harware (il Macrovision) mentre il secondo volto ad impedire la copia via software, cioè il "copia e incolla" via sistema operativo, dei files contenenti il video. Quest'ultimo tipo di protezione, cioè il Content Scrambling Systemì (acronimo CSS), veniva visto dai produttori come la garanzia definitiva contro la riproduzione illegale.
 
Tuttavia, appena tre anni dopo la proiezione pubblica del primo DVD-Video, nel novembre 1999, Jon Johansen, uno studente diciannovenne di Oslo, distribuì su Internet il DeCSS, un piccolo programma che consentiva di effettuare il ''ripping'' dei DVD-Video, cioè la copia su hard-disk dei files presenti nel DVD, aggirando la protezione CSS.
Johansenn, che affermò di aver realizzato il DeCSS solo perché voleva vedere i DVD sotto Linux, in seguito fu arrestato dall'FBI e processato; in realtà Johansenn, pur essendo molto esperto, non aveva sviluppato da solo l'algoritmo che violava la protezione CSS; gli altri autori del complesso software di decpritazione del Content Scrambling System sono sempre rimasti anonimi (pare che uno di loro fosse un programmatore spagnolo).
 
Il [[17 aprile]] [[2002]] Jon Johansen, insieme agli anonimi creatori dell'algoritmo implementato nel DeCSS, sono stati insigniti dell'EFF Pioneer Awards, il premio che la Electronic Frontier Foundation mette ogni anno in palio per premiare individui che si sono distinti nello sviluppo di tecnologie informatiche utili alla comunicazione delle informazioni o alla tutela dei fruitori di Internet.
 
Il DeCSS era un software abbastanza complicato da utilizzare, ma, essendo stato rilasciato in Open Source, quindi con sorgente aperto, altri programmatori ne implementarono l'algoritmo in software dotati di un'interfaccia grafica più user-frendly, come DVD-Decrypter o Smart Ripper.
 
 
== Caratteristiche tecniche ==
La risoluzione tipica del DVD-Video, in standard [[PAL]], è 720x576.
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