Rettocolite ulcerosa: differenze tra le versioni

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La rettocolite ulcerosa interessa il retto e può estendersi in senso retrogrado fino a coinvolgere l'intero colon nei casi più gravi dando un quadro di [[pancolite]]. La mucosa appare macroscopicamente arrossata, granulare, friabile e facilmente sanguinante; nella fase conclamata con grave [[infiammazione]] si osservano numerose e ampie ulcerazioni della mucosa del colon. Infatti la flogosi porta ad una dilatazione dei vasi sanguigni con emorragie. D'altra parte invece a livello delle lesioni i vasi sanguigni sono compressi per la dilatazione del lume del colon (dovuta all'assenza di peristalsi a causa delle lesioni che interessano i plessi nervosi). La compressione di questi vasi porta ad un quadro di necrosi che rende la mucosa ancora più fragile. Inoltre l'assenza di peristalsi e la compressione dei vasi sanguigni porta a fenomeni di malassorbimento.Si formano isole di epitelio che protrudono nel lume chiamate ''pseudopolipi''; questi sono dovuti alla rigenerazione dell'epitelio in seguito alla flogosi e pertanto non sono neoplastici.
 
Non si osserva un ispessimento della parete o alterazione della [[membrana sierosa]] a differenza della [[malattia di Crohn]], altra malattia facente parte delle malattie infiammatorie croniche intestinali idiopatiche. Nei casi più gravi si ha una perdita della funzione neuromuscolare a causa di un danno alla tonaca muscolare e ai plessi nervosi, ciò porta ad una situazione molto grave di [[megacolon tossico]] in cui si osserva una progressiva [[gangrenacancrena]] e dilatazione dell'organo. All'esordio della malattia si osserva una [[criptite]] caratterizzata da un infiltrato infiammatorio prevalentemente mononucleato nella lamina propria; successivamente [[granulociti]] neutrofili possono infiltrare l'epitelio formando raccolte nel lume delle cripte causando ascessi criptici.
 
Non si rilevano [[granuloma|granulomi]], che invece sono specifici della malattia di Crohn, anche se la rottura degli ascessi criptici può causare nella lamina propria una reazione da corpo estraneo. Col progredire della patologia si formano ulcerazioni che si estendono nella sottomucosa che a volte mettono a nuda la tonaca muscolare, con la remissione della fase attiva questi crateri si riempiono di [[tessuto di granulazione]] e il tessuto mucoso si rigenera. Rimangono però fibrosi sottomucosa, atrofia della mucosa e disorganizzazione dell'architettura normale. Questo processo può portare a [[displasia]] dell'epitelio, favorendo la progressione al [[carcinoma]].