OpenSolaris: differenze tra le versioni
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[[File:Opensolaris-jds.jpg|thumb|left|Screenshot di OpenSolaris]]
OpenSolaris è stato il primo sistema operativo a integrare il nuovo [[ZFS (file system)|ZFS]] come file system di [[Default (informatica)|default]], salvaguardando le attività operative grazie al roll-back istantaneo e alle funzioni di [[checksum]] continuative che permettono agli utenti di collaudare idee e innovazioni. La funzione Dynamic Tracing (DTrace) offre capacità di osservazione pervasiva e sicura sui sistemi di produzione per velocizzare lo sviluppo e l'ottimizzazione di applicazioni basate sullo stack AMP/MARS. Inoltre, con Solaris Containers è possibile costruire applicazioni "predisposte" per la [[virtualizzazione]] che possono essere implementate su oltre 1.000 sistemi, da macchine singole fino a sistemi multi-CPU e [[multi-core]], senza dover temere malfunzionamenti dovuti all'integrazione di software di terze parti.
OpenSolaris include funzionalità tese a rendere questo sistema operativo, appartenente alla famiglia [[Unix]], più familiare agli utenti di Linux. Tali caratteristiche consistono principalmente in un'interfaccia grafica basata su GNOME, nelle utility e nella shell Bash di GNU, e in un gestore di pacchetti, chiamato IPS ([[Image Packaging System]]), simile all'APT (Advanced Packaging Tool) di Debian e dotato di front-end grafico. IPS è stato pensato per integrarsi con il file-system [[ZFS (file system)|ZFS]], e per fornire funzionalità di roll-back per il ripristino di uno stato precedente del file-system.
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