Pietro Tempestini: differenze tra le versioni

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|Attività = fotografo
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Ritratto Pietro Tempestini.jpg
|Didascalia = <center><br />Pietro Tempestini (1843-1917)</center>
}}
Tempestini appartieneAppartiene alla generazione di fotografi che hanno contribuito all'evoluzione e alla conseguente divulgazione della tecnica fotografica nella seconda metà dell’Ottocento. Dinamico, di certo intraprendente, organizzato professionalmente conduce una vita forgiata dall’impegno quotidiano e dà un carattere moderno e imprenditoriale all’attività, investendo contemporaneamente in più luoghi.
 
 
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Nel periodo estivo a cavallo tra Ottocento e Novecento stabilirà il suo studio alla Locanda Maggiore
presso i Bagni di Montecatini, finché a coronamento della sua fortunata e intensa carriera allestirà il laboratorio al piano terra del villino, acquistato nel 1910 all’interno delle Terme.
Qui ha l’agio di fotografare numerose celebrità e ripetutamente [[Giuseppe Verdi]] da solo o in compagnia di cantanti lirici come Leopoldo Mugnone, Teresa Stolz, Giuseppina Pasqua, dell’editore [[Giulio Ricordi]] e del compositore [[Arrigo Boito]]. Famoso lo scatto del 1899 che lo ritrae con il tenore [[Francesco Tamagno]].
La familiarità presso di lui è tale che riesce a ottenere «la privativa dell’ultima fotografia del Maestro con la possibilità di divulgarne la copia».
Nel frattempo a Tempestini non era sfuggito che La Spezia, già principale piazzaforte del Regno dal promettente futuro, poteva costituire un’ulteriore occasione professionale. Nella città del Golfo dei Poeti, Tempestini si trasferirà attorno al 1891, dopo la partecipazione alla locale Esposizione circondariale del 1887, dove si distinse nella sezione Fuori concorso, conseguendo un diploma di Primo grado di commemorazione e riconoscimento. Alla Spezia, allora meta di turismo culturale e sede dell'Arsenale militare marittimo, Tempestini gestì due studi, situati nel centro cittadino, che gestì sino a che l'età avanzata lo costringe, all’inizio del 1917, a lasciare per sempre La Spezia. Stabile a Montecatini dal 9 Gennaio, si spegne il 22 aprile di quello stesso anno nella casa-studio di via Torretta, circondato dagli affetti familiari.