Governo Boc I: differenze tra le versioni

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Il funzionamento della maggioranza fu costantemente compromesso da dissensi interni a causa di normali divergenze ideologiche. La struttura organizzativa dei partiti, inoltre, replicava la struttura dalla squadra di governo, con una doppia e conflittuale leadership che costringeva, alternativamente, i vertici dei due partiti a richiamare i propri membri all'ordine e al rispetto del protocollo d'intesa stipulato nel dicembre 2008<ref name="scurta"/><ref>{{cita news|lingua=ro|editore=9am.ro|data=16 dicembre 2008|accesso=19 febbraio 2017|titolo=Divergentele dintre PSD si PD-L risca sa afecteze politica economica si anticoruptie|url=http://www.9am.ro/stiri-revista-presei/Politica/114461/Divergentele-dintre-PSD-si-PD-L-risca-sa-afecteze-politica-economica-si-anticoruptie.html}}</ref><ref>{{cita news|autore=Andreea Nicolae|url=http://www.romanialibera.ro/politica/institutii/pdl-a-cerut-psd-sa-respecte-protocolul-coalitiei-143697|titolo=PDL a cerut PSD sa respecte protocolul coalitiei |editore=România Libera|data=15 gennaio 2009|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref>.
[[File:Flickr - europeanpeoplesparty - EPP Summit 19 March 2009 (321).jpg|miniatura|Emil Boc e Traian Băsescu al meeting del [[Partito Popolare Europeo]] nel marzo 2009]]
Basando la propria alleanza su un generico programma di governo elaborato per far convivere le due anime della coalizione<ref name="scurta">{{cita news|autore=Cristian Ghinea|url=http://www.romanialibera.ro/opinii/comentarii/de-ce-are-viata-scurta-alianta-pdl-psd-141966|titolo=De ce are viata scurta alianta PDL-PSD|editore=România Libera|data=17 dicembre 2008|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref>, PD-L e PSD si scontrarono sin dall'inizio sulla questione della nomina dei sottosegretari dei ministeri<ref>{{cita news|autore=Mihai Cimpoesu|lingua=ro|editore=HotNews|data=2 febbraio 2009|accesso=25 febbraio 2017|titolo=Politic Show: Liberalii si-au facut comisie anti-Orban; Mitrea si Hrebenciuc, batalia granzilor din PSD; PSD si PDL se cearta pe secretarii de stat, iar Tokes si Vadim si-au dat intalnire in Parlamentul European|url=http://m.hotnews.ro/stire/5415102}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.romanialibera.ro/actualitate/eveniment/psd--boc-tergiverseaza-numirea-unor-persoane-propuse-de-social-democrati-145202|titolo=PSD: Boc tergiverseaza numirea unor persoane propuse de social-democrati |editore=România Libera|data=2 febbraio 2009|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref>. Sul piano politico una parte del PSD, specialmente la corrente facente capo ad [[Adrian Năstase]], invocò per mesi il ritiro dell'appoggio a Boc, reputato colpevole di intraprendere iniziative di governo senza consultarsi con gli alleati, appoggiandosi esclusivamente al presidente Băsescu, che era malvisto dai socialdemocratici<ref>{{cita news|url=http://www.romanialibera.ro/politica/institutii/geoana-nu-renunta-la-pomeni-electorale-pentru-acordul-cu-fmi-148491|titolo=Geoana nu renunta la pomeni electorale pentru acordul cu FMI|autore=Costel Oprea|editore=România Libera|data=12 marzo 2009|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref>. Nel giugno 2009 Geoană attaccò pubblicamente il PD-L, accusandolo di essere un partito senza ideologia<ref name="europ">{{cita news|url=http://www.romanialibera.ro/actualitate/eveniment/geoana-isi-ataca-partenerii-de-guvernare--pdl-este-un-partid-fara-ideologie-155574|titolo=Geoana isi ataca partenerii de guvernare: PDL este un partid fara ideologie|editore=România Libera|data=1 giugno 2009|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref>. Il presidente del PSD affermò più volte di ritenere insoddisfacenteinsoddisfacenti le politiche economiche dell'esecutivo, auspicando un cambio nella strategia di governo<ref>{{cita news|url=http://www.romanialibera.ro/politica/institutii/psd-arata-cu-degetul--guvernul-boc-nu-a-reusit-sa-tina-pasul-cu-criza-160160|titolo=PSD arata cu degetul: Guvernul Boc nu a reusit sa tina pasul cu criza |editore=România Libera|data=20 luglio 2009|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.romanialibera.ro/actualitate/eveniment/geoana--masurile-anticriza-ale-guvernului-nu-au-dat-rezultate--este-necesara-schimbarea-strategiei-161979|titolo=Geoana: Masurile anticriza ale Guvernului nu au dat rezultate, este necesara schimbarea strategiei |editore=România Libera|data=10 agosto 2009|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref>.
 
Marian Vanghelie, inoltre, accusò direttamente Băsescu e il PD-L di voler mettere le mani sul ministero degli interni, poiché nei suoi archivi sarebbero stati contenuti dati compromettenti per la figura del presidente<ref name="stocriza"/>.
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Contestualmente, i due partiti concorsero come rivali tanto alle [[Elezioni europee del 2009 (Romania)|elezioni per il parlamento europeo del giugno 2009]], quanto alle [[Elezioni presidenziali in Romania del 2009|elezioni presidenziali del novembre 2009]] (che ebbero come candidati Băsescu per il PD-L e Geoană per il PSD)<ref name="europ"/><ref>{{cita news|autore=Eliade Balan|url=http://www.romanialibera.ro/opinii/editorial/coalitia-de-la-cap-se-impute-155820|titolo=Coalitia de la cap se impute|editore=România Libera|data=3 giugno 2009|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref>.
 
Nel luglio 2009 il ministro dello sport [[Monica Iacob Ridzi]] (PD-L) rassegnò le proprie dimissioni per non danneggiare l'immagine del partito in seguito ad uno scandalo che l'aveva coinvolta. In occasione della giornata della gioventù del 2 maggio, il ministero aveva assegnato a due piccole società collegate fra loro (''Artisan'' e ''Mark'') appalti per 600.000 euro per l'organizzazione di eventi, senza bandire un'asta e senza specificare i criteri di selezione. Per fare luce sulla questione, fu istituita una commissione parlamentare d'inchiesta, che chiese al premier la revoca del ministro e l'avvio di un'indagine ai suoi danni per appropriazione indebita e abuso d'ufficio<ref name="ridzi1"/><ref>{{cita news|autore=Mirela Neag|url=http://www.gsp.ro/gsp-special/anchetele-gazetei/doua-firme-de-apartament-au-primit-600-000-de-euro-de-la-monica-iacob-ridzi-fara-licitatie-143039.html|titolo=Două firme de apartament au primit 600.000 de euro de la Monica Iacob-Ridzi fără licitaţie|editore=Gazeta Sporturilor|data=16 giugno 2009|accesso=25 febbraio 2017|lingua=ro}}</ref>. Iacob-Ridzi preferì abbandonare il ministero, lasciandolo in mano a [[Luminița Plăcintă]], già senatoresenatrice PD-L<ref name="placinta"/>.
 
Nell'autunno del 2009 fu condotta un'ulteriore commissione d'inchiesta contro il ministro del turismo [[Elena Udrea]] (PD-L), chiamata a rispondere delle accuse di abuso d'ufficio, negligenza, conflitto di interessi e istigazione al reato di abuso d'ufficio contro il pubblico interesse in relazione alla gestione dei fondi del ministero. L'inchiesta non portò ad alcun risultato, mentre Udrea contestò alla commissione il ricorso a misure anticostituzionali e contrarie al regolamento interno della camera dei deputati. La stessa Udrea ritenne che questa fosse stata istituita con scopo politico da parte dei suoi avversari facenti capo a PSD e PNL<ref name="stocriza"/><ref>{{cita news|lingua=ro|autore=Alina Novăceanu|editore=Mediafax|data=1 settembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|url=http://www.mediafax.ro/politic/elena-udrea-s-a-prezentat-la-comisia-parlamentara-de-ancheta-4832853|titolo=Elena Udrea s-a prezentat la Comisia parlamentară de anchetă}}</ref><ref>{{cita news|lingua=ro|editore=Antena 3|data=9 settembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|url=https://www.antena3.ro/politica/comisia-de-ancheta-udrea-pusa-sa-judece-propria-ilegalitate-reclamata-de-ministrul-turismului-79815.html|titolo=Comisia de anchetă Udrea, pusă să judece propria ilegalitate reclamată de ministrul Turismului }}</ref>.
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Il governo Boc mantenne l'incarico ad interim, mentre Băsescu cercò una soluzione credibile da proporre al parlamento.
 
Il 15 ottobre l'economista [[Lucian Croitoru]], vicino al PD-L, fu incaricato di avviare le consultazioni per la formazione di una maggioranza<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|autore=V. M.|data=17 ottobre 2009|accesso=19 febbraio 2017|titolo=Premierul desemnat Lucian Croitoru va avea luni consultari cu PDL, PNL si grupul minoritatilor, iar marti cu UDMR |url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-6301052-video-premierul-desemnat-lucian-croitoru-avea-luni-consultari-pdl-pnl-grupul-minoritatilor-iar-marti-udmr.htm}}</ref><ref>{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|autore=Sorana Mihailescu|data=20 ottobre 2009|accesso=19 febbraio 2017|titolo=Lucian Croitoru discuta, marti, cu liderii opozitiei |url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-6317443-lucian-croitoru-discuta-marti-liderii-opozitiei.htm}}</ref>, ma le opposizioni rifiutarono la proposta, bocciando l'investitura in parlamento il 4 novembre 2009 (250 voti contrari, 189 a favore)<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=Evenimentul Zilei|data=4 novembre 2009|accesso=19 febbraio 2017|titolo=Croitoru, respins. Boc rămâne premier|url=http://www.evz.ro/croitoru-respins-boc-ramane-premier-874463.html}}</ref>.
 
Nonostante la preferenza espressa dalle opposizioni per la formazione di un'eventuale governo Iohannis, il 6 novembre Băsescu propose il nome del sindaco del settore 3 di Bucarest [[Liviu Negoiță]] (PD-L)<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|autore=Alina Neagu|data=6 novembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Liviu Negoita este noul premier desemnat|url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-6423061-video-liviu-negoita-este-noul-premier-desemnat.htm}}</ref>. Il 9 novembre Negoiță presentò la lista dei nuovi ministri<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|data=9 novembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Liviu Negoita si-a prezentat Cabinetul: 14 ministri, programul lui Lucian Croitoru, Gabriel Oprea la Interne |url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-6434531-video-liviu-negoita-prezentat-cabinetul-14-ministri-programul-lui-lucian-croitoru-gabriel-oprea-interne.htm}}</ref> ed iniziò a cercare un accordo con le altre forze politiche<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=România Libera|data=26 novembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Boc: Procedura nu poate fi retrasa in cazul Guvernului Negoita, nu e constitutional|url=http://www.romanialibera.ro/actualitate/eveniment/boc--procedura-nu-poate-fi-retrasa-in-cazul-guvernului-negoita--nu-e-constitutional-171100}}</ref>.
 
Il 27 novembre 2009 la corte d'appello del tribunale di Bucarest accolse il ricorso presentato dal PSD riguardante la nomina di Vasile Blaga a ministro degli interni, ordinandone la sospensione. Secondo le norme costituzionali, infatti, in seguito alla revoca dell'incarico ad un ministro, non era possibile nominare un ministro ad interim come fatto con Blaga (opzione percorribile solo in caso di dimissioni), ma un ministro titolare. La decisione diede lo spunto al PSD di contestare la validità costituzionale dell'attualedel governo Boc ancora in carica ad interim, mentre il dibattito politico era dominatoanimato dalledalla corsa alle elezioni presidenziali<ref name=”blaga110”/>.
 
Il 22 novembre si svolse il primo turno delle [[Elezioni presidenziali in Romania del 2009|elezioni presidenziali]], che videro Băsescu ottenere il 32,44% delle preferenze, contro il 31,15% di Geoană. Al ballottaggio del 6 dicembre Băsescu ottenne un ridottissimo vantaggio su Geoană (50,34% contro 49,66%), che spinse il PSD a contestare la validità delle elezioni di fronte alla [[Corte costituzionale della Romania|corte costituzionale]], richiedendo la ripetizione del voto<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=Ziare.com|data=7 dicembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|autore=Alina Bardas|titolo=PSD a decis in unanimitate sa conteste alegerile|url=http://www.ziare.com/alegeri/alegeri-prezidentiale-2009/psd-a-decis-in-unanimitate-sa-conteste-alegerile-968906}}</ref>, mentre questa ammise solamente il riconteggio delle circa 138.000 schede annullate. Il 14 dicembre l'ufficio elettorale centrale ultimò il riconteggio delle schede (rivalidando 2.247 voti inizialmente considerati nulli) e trasmise i dati alla corte costituzionale, incaricata di convalidare i risultati del voto<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|data=14 dicembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=BEC a finalizat renumararea voturilor nule: Traian Basescu a recuperat 1.260 de voturi, Mircea Geoana - 987 |url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-6723301-update-bec-finalizat-renumararea-voturilor-nule-traian-basescu-recuperat-1-260-voturi-mircea-geoana-987.htm}}</ref>. Nella sera del 14 dicembre la corte costituzionale riconobbe la rielezione di Băsescu<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=Antena 3|data=14 dicembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Alegerile nu se repetă: Cererea PSD de anulare a turului II, respinsă de CCR. Băsescu obţine un nou mandat|url=https://www.antena3.ro/politica/alegerile-nu-se-repeta-cererea-psd-de-anulare-a-turului-ii-respinsa-de-ccr-basescu-obtine-un-nou-87411.html}}</ref>.
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La vittoria di Băsescu ebbe effetti immediati anche sul governo. Il 16 dicembre, a due giorni dalla convalida del voto, Negoiță rimise il mandato nelle mani del presidente, incolpando le opposizioni di aver rimandato la formazione del suo governo e dichiarando «Ci troviamo in un'altra realtà politica dopo le elezioni presidenziali»<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|data=14 dicembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|autore=Alina Neagu|titolo=Liviu Negoita si-a depus mandatul: Noul premier va fi desemnat de Traian Basescu, ma astept sa fie un coleg de-al meu |url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-6731700-video-liviu-negoita-depus-mandatul-noul-premier-desemnat-traian-basescu-astept-fie-coleg-meu.htm}}</ref>.
 
Visti i fallimenti di Croitoru e Negoiță, il 17 dicembre il presidente designò nuovamente Emil Boc (per il cui governo ad interim i termini sarebbero scaduti il 23 dicembre) per la formazione di un governo incaricato di approvare rapidamente la legge sul budgetbilancio per il 2010<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=Antena 3|data=17 dicembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Băsescu: Premierul desemnat este Emil Boc. Trebuie să existe un guvern până pe 23 decembrie|url=https://www.antena3.ro/politica/basescu-premierul-desemnat-este-emil-boc-trebuie-sa-existe-un-guvern-pana-pe-23-decembrie-video-87668.html}}</ref><ref>{{cita news|lingua=ro|editore=România Libera|data=17 dicembre 2008|accesso=19 febbraio 2017|titolo=Emil Boc, desemnat premier |url=http://www.romanialibera.ro/politica/institutii/emil-boc--desemnat-premier-172800}}</ref>. Vista la nuova situazione politica nata all'indomani del voto presidenziale, Boc riuscì a costruire una nuova maggioranza in alleanza con l'UDMR e con l'appoggio di una parte di parlamentari indipendenti dissidenti del PSD (tra i quali Gabriel Oprea e [[Cristian Diaconescu]])<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=Antena 3|data=11 dicembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Strategii la PDL şi PSD: Guvern minoritar şi racolări de parlamentari versus amânarea validării alegerilor |url=https://www.antena3.ro/politica/strategii-la-pdl-si-psd-guvern-minoritar-si-racolari-de-parlamentari-versus-amanarea-validarii-alegerilor-87233.html}}</ref><ref>{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|data=20 dicembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|autore=Alina Neagu|autore2=D. Galantonu|titolo=Cine sunt ministrii propusi de Emil Boc|url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-6748731-cine-sunt-ministrii-propusi-emil-boc.htm}}</ref>. Il 23 dicembre 2009 nacque il [[governo Boc II]].
 
==Appoggio parlamentare e composizione==
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Insieme la maggioranza disponeva di 229 deputati su 332 (pari al 68,9% dei seggi alla [[Camera dei deputati (Romania)|camera dei deputati della Romania]]) e di 100 senatori su 137 (pari al 72,9% dei seggi al [[Senato (Romania)|senato della Romania]]).
 
L'1 ottobre 2009 il PSD si ritirò dalla coalizione di governo e passò all'opposizione. Le funzioni ministeriali precedentemente attribuite ai membri del PSD vennero redistribuite ad interim ai ministri del PD-L che già facevano parte del gabinetto dell'esecutivo.
 
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