Adolf Hitler: differenze tra le versioni

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[[File:Alois Hitler.jpeg|thumb|left|Il padre di Hitler, [[Alois Hitler|Alois]] (nato Aloys Schicklgruber)]]
Costui fece notare più volte che il cognome "Hitler" era un costrutto, come tipicamente erano (e sono) i cognomi ebraici nel mondo germanico: il cognome "Hitler" deriverebbe dal sostantivo "Hut", ovvero "cappello", ma anche "guardia" e in effetti il padre di Hitler lavorava come guardia di dogana.<ref name="autogenerato1"/> Nella regione natale di Hitler, l'[[Alta Austria]], non sono poi così rari i cognomi "Hitler", "Hiedler", "Huttler" e le altre sue varianti; né sono rari i cognomi dei parenti del dittatore, sia i "Pőltzl" sia gli "Schicklgruber",<ref name="autogenerato1"/> tanto che anche le indagini di Himmler non approdarono a conclusioni certe.<ref name="Adolf Hitler 2015">''Adolf Hitler: Biografia di un dittatore - Una vita in 100 tappe, da anonimo pittore a devastatore del mondo''; BBC History; Monografia 07/015; luglio 2015.</ref> In ogni caso si concluse quindi che "Hitler" fosse un cognome "finto", di comodoː<ref name="autogenerato1"/> [[Alois Hitler|Alois]], il padre del futuro dittatore, nato nel [[1837]], era figlio illegittimo di [[Maria Schicklgruber]] e padre ignoto. Mantenne il cognome materno fino a trentanove anni e poi riuscì, probabilmente attraverso un parroco e un notaio compiacenti, a convincere la chiesa di [[Döllersheim]] e di [[Mistelbach]] (Alta Austria) a farsi dare il cognome del defunto marito della madre, tal Johann Georg Hiedler, morto venti anni prima, che tuttavia sempre si rifiutò di riconoscerne la paternità. Questi infatti aveva un fratello, Johann Nepomuk. Quest'ultimo aveva il cognome "Hiedler", mentre in altri documenti pare che il cognome fosse "Hüttler". Johann Nepomuk si prese cura di Alois bambino e molti storici ipotizzano che fosse il vero padre biologico del ragazzo.<ref name="autogenerato1"/> Lo stesso infatti dispose che Alois diventasse l'erede dei suoi lasciti. In definitiva per mettere a tacere tutti questi accorgimenti è probabile che il parroco abbia volutamente storpiato il cognome di Alois, che dal [[1877]] divenne ufficialmente "Hitler". Alois Hitler adulto entrò quindi come [[Dogana|doganiere]] al confine dell'Alta Austria. Nella sua vita ebbe tre mogli: dalla prima, Anna Glassl, più anziana e benestante di lui, sposata nel [[1873]], quando ancora non aveva mutato il suo cognome in "Hitler", si separò nel [[1880]], a causa delle sue numerose relazioni extraconiugali. La Glassl morì nel [[1883]] all'età di sessant'anni e Alois poté quindi risposarsi con la sua seconda moglie, [[Franziska Matzelberger]], dalla quale ebbe due figli: un omonimo Alois maschio e una femmina, Angela, dalla quale discende [[Angelika Raubal]], la nipote che fu tanto cara al futuro dittatore. Con il parto della secondogenita anche la seconda moglie morì a ventitré anni nel [[1884]]. Alois si sposò quindi con la terza e ultima moglie, [[Klara Pölzl]], nel [[1885]]. Adolf Hitler avrebbe successivamente confidato ai suoi più stretti collaboratori che – proprio per antitesi a questo volubile comportamento paterno – misto a un carattere rozzo e incapace di affetto, tentò di imporre a se stesso la più stretta monogamia e un comportamento morale irreprensibile (almeno in pubblico) anche a tutti gli appartenenti al suo ''entourage''.<ref name="autogenerato1"/>
 
[[File:Klara Hitler.jpg|thumb|La madre di Hitler, [[Klara Pölzl]]]]