Michele Alboreto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 61:
== Carriera ==
=== Gli inizi ===
Alboreto era natoNacque a [[Milano]] il 23 dicembre [[1956]], <ref name="AlboStampa">{{cita news|autore=|titolo=Alboreto: «A Monza si deve guidare così»|pubblicazione=La Stampa|data=12 settembre 1982|pagina=19}}</ref> figliodall'unione di un rappresentante<ref name="AlboStampa"/> ede di una un'impiegata comunale.<ref name="AlboRep">{{cita news|autore=Massimo Pisa|titolo=Alboreto, da ragazzo del muretto alla Rossa|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/04/06/alboreto-da-ragazzo-del-muretto-alla-rossa.html|pubblicazione=Repubblica|data=6 aprile 2002}}</ref>Dopo Ottenutoun'ifanzia ilnormale diplomaed diessersi diplomato [[perito industriale]],<ref name="AlboGP">{{cita web|lingua=en|titolo=Obituary: Michele Alboreto|url=http://grandprix.com/ns/ns04091.html|editore=Grandprix.com|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> entroentrò nel mondo del lavoro come dipendente in una fabbricaun'azienda.<ref name="AlboRep"/> Fin dalla giovane età sifu interessòattratto aldal mondo delle corse e fece le sue prime esperienze guidando motociclette passandoper passare poi successivamentealla alleconduzione di veicoli a quattro ruote.<ref name="AlboRep"/> Nel [[1976]] prese parte al campionato di [[Formula Monza]] gareggiando, per la [[Giovanni Salvati|Scuderia Salvati]], al volante di una vettura da lui stesso costruita con l'aiuto di alcuni amici.<ref name="CuoredaCorsa"/> Vista la scarsa competitività del mezzo non ottenne rilevanti risultati ma, vedendolo tenace e motivato, il suo team lo sostenne e lo aiutò a fare il salto in [[Formula Italia]] nel [[1978]].<ref name="SitoAlbo">{{cita web|titolo=Biografia - 1976 / 1978|url=http://www.michelealboreto.it/biografia1.asp|editore=Michele Alboreto sito ufficiale|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> Grazie al supporto della squadra di Mario Simone Vullo ottenne una vittoria concludendo quarto in classifica generale piloti. Questi risultati gli permisero di esordire, a fine stagione, in una gara di [[F3 italiana|Formula 3]], categoria in cui gareggerà poi negli anni seguenti.<ref name="SitoAlbo" />
 
Grazie al supporto della squadra di Mario Simone Vullo ottenne una vittoria concludendo quarto in classifica generale piloti. Questi risultati gli permisero di esordire, a fine stagione, in una gara di [[F3 italiana|Formula 3]], categoria in cui corse poi negli anni seguenti.<ref name="SitoAlbo"/>
 
Nel [[1979]] [[Giampaolo Pavanello]] decise di assumerlo come pilota ufficiale della sua scuderia, affiancandolo al più esperto [[Piercarlo Ghinzani]], che lo stesso Alboreto ammirava.<ref name="SitoAlbo" /> Già al suo primo anno nella categoria concluse secondo, proprio dietro al compagno di squadra. Contemporaneamente ebbe modo di partecipare al [[F3 europea|campionato europeo di Formula 3]], che riuscì a conquistare l'[[1980|anno seguente]] nonostante una vettura non sempre all'altezza della concorrenza.<ref name="SitoAlbo2">{{cita web|titolo=Biografia - 1979 / 1980|url=http://www.michelealboreto.it/biografia2.asp|editore=Michele Alboreto sito ufficiale|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> Notato da [[Cesare Fiorio]], l'anno stesso venne inserito nel programma sportivo della [[Lancia (automobilismo)|Lancia]], con cui corse alcune gare nel [[Campionato del Mondo Sport Prototipi]] e a cui si sarebbe dedicato negli anni successivi guidando per la [[Martini Racing|Martini]].<ref name="CuoredaCorsa" /> Continuò comunque il suo impegno nelle competizioni a ruote scoperte, disputando nel [[1981]] il campionato europeo di [[Formula 2]] alla guida delle vetture della [[Minardi]], con cui vinse la gara di [[Misano World Circuit Marco Simoncelli|Misano]].