Naiadi: differenze tra le versioni

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Descrizione: non da qualche parte; Aretusa aveva un luogo ben preciso dove riaffiorire; Ortigia.
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Il culto delle Naiadi, che erano considerate benefiche divinità della salute, ebbe maggior diffusione fra i contadini, i quali le onoravano con offerte di fiori, frutta e latte.
 
Sono distinte dalle divinità acquatiche, che rappresentavano gli stessi fiumi, e dagli antichissimi spiriti che abitavano le tranquille acque delle paludi, degli stagni e delle lagune o dei laghi, come per la pre-micenea [[Lerna]] nell'Argolide. Le Naiadi sono associate con le acque fresche, come le [[Oceanine]] per le acque salate e le [[Nereidi]] del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]; ma poiché i greci pensavano che le acque del mondo costituissero un unico sistema, che penetrava dal mare nei profondi spazi cavernosi della terra, c'è stata talvolta qualche sovrapposizione. [[Aretusa]], la ninfa di una sorgente, era capace di spostarsi attraverso correnti sotterranee dal [[Peloponneso]] per riaffiorare da qualche parte in [[Sicilia]], nell'[[isola di Ortigia]].
 
== Bibliografia ==