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Nuova pagina: {{nota disambigua}} {{Divisione amministrativa |Nome = Lubiana |Nome ufficiale = {{sl}} Ljubljana |Panorama =Ljubljana Montage.png |Didascalia = |Bandiera = Flag of L...
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== Geografia fisica ==
[[File:Ljubljana-Center-OpenStreetMap.png|thumb|Una mappa di Lubiana]]
[[File:Image Ljubljana-OpenStreetMap-Mapnik-100k.svg|thumb|Carta di Lubiana.]]
[[File:Ljubljana-Center-OpenStreetMap-Mapnik-10k.svg|thumb|Carta del centro storico di Lubiana.]]
 
La città, che si estende su una superficie di 275&nbsp;km², si trova nel centro della [[Slovenia]]. La sua posizione centrale tra l'[[Austria]], l'[[Ungheria]], il nord-est dell'[[Italia]] (in particolare [[Venezia]]) e la [[Croazia]] ha fortemente influenzato la storia della città. La città si trova 140&nbsp;km a ovest di [[Zagabria]], 250&nbsp;km a nord-est di [[Venezia]], 350&nbsp;km a sud-ovest di [[Vienna]], e 400&nbsp;km a sud-ovest di [[Budapest]].<ref>Distanze approssimative delle strade calcolate con Google Earth.</ref>
 
=== Topografia e idrografia ===
La città è posizionata a 298&nbsp;m di altitudine nella valle del [[Ljubljanica]],<ref name="InfoNom"/> tra il [[Carso]] e la [[Alpi|regione alpina]].<ref name="Sloveniainfo">{{Cita web|url=http://www.slovenia.info/?_ctg_kraji=2611|titolo=Description Ljubljana|accesso=10 aprile 2010|editore=slovenia.info}}</ref>
Il castello, situato su una collina a sud del centro storico, si trova a 366 metri sopra il livello del mare, mentre il punto più elevato della città, nominato ''Hrib Janske'', è arroccato a 794&nbsp;m.<ref name="InNumbers">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.ljubljana.si/file/727954/ljubljana_ang_web.pdf|titolo=Ljubljana in Numbers 2003 - 2008|formato=pdf|accesso=24 febbraio 2011|editore=Comune di Lubiana}}</ref>
 
=== Fiumi ===
La città è stata costruita in prossimità della confluenza dei fiumi [[Ljubljanica]] e [[Sava (fiume)|Sava]] ai piedi di una collina. Le acque della Sava confluiscono nel fiume [[Danubio]] prima di terminare il loro corso nel [[Mar Nero]].<ref name="Sloveniainfo"/>
 
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Nel 1929 divenne la capitale della provincia jugoslava della [[Dravska Banovina]].<ref name="banovina">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.clio.fr/CHRONOLOGIE/chronologie_slovenie_dans_la_yougoslavie_des_karageorgevitch.asp|titolo=Banovine de la Drave|accesso=29 luglio 2008}}</ref>
 
Durante la [[Seconda guerra mondiale]], la città fu occupata e annessa dall'[[Italia]] nel [[1941]]. Lubiana e il territorio circostante ([[Bassa Carniola]]) divennero una [[Provincia di Lubiana|provincia italiana]] della regione [[Venezia Giulia]], di cui Lubiana fu capoluogo con sigla automobilistica LB. L'attuale territorio comunale era articolato - oltre che nel comune capoluogo di ''Lubiana Città'' - anche nei Comuni di Dobrugne (Dobrunje), Gesizza (Ježica) e S. Vito (Šentvid). {{Doppia immagine|leftcenter| PST-border-OSM.png|316|Gramozna 1 feb maj 42.JPG|170|<small>In rosso il tragitto del "Sentiero del ricordo e della fratellanza" (in sloveno: Pot spominov in tovarištva) disposto nel 1985 lungo il percorso del reticolato che circondava la città di Lubiana durante l’occupazione italiana.<ref name="rideau fer">{{Cita web|url=http://www.visitljubljana.si/it/esperienze/sport-ricreazione-e-benessere/1621/detail.html|titolo=Sentiero delle rimembranze e della solidarietà|accesso=29 luglio 2008}}</ref></small>|<small> Dettaglio del complesso monumentale eretto in onore degli ostaggi fucilati per rappresaglia dai militari italiani presso la Gramozna jama</small>}}Per contrastare gli atti di rivolta compiuti dalla popolazione locale, nella notte fra il 22 e il 23 febbraio 1942 le autorità militari italiane cinsero con filo spinato e reticolati l'intero perimetro di Lubiana,<ref>[http://www.burger.si/Ljubljana/ITA_Ljubljana_Zanimivosti.htm Kronoloske zanimivosti :: prostorski atlas<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> disponendo un ferreo controllo su tutte le entrate e le uscite. Il recinto era lungo ben 41 chilometri. Furono arrestati 18.708 uomini; di questi 878 furono mandati in campo di concentramento.<ref>Davide Conti, ''L'occupazione italiana dei Balcani. Crimini di guerra e mito della "brava gente" (1940-1943)'', Odradek, pagina 23</ref> Fino alla capitolazione dell'Italia, avvenuta l'8 settembre 1943, le autorità militari italiane fucilarono, per rappresaglia, oltre 100 ostaggi. Le fucilazioni furono compiute presso la cava abbandonata Gramozna jama nella periferia di Lubiana.<br />
Successivamente arrivarono i tedeschi nel [[1943]].<ref name="Histo5"/>. In seguito alla sconfitta dell'Asse, nel maggio 1945, le truppe tedesche e le milizie nazionaliste slovene si arresero all'armata comunista di Tito.