American Sniper: differenze tra le versioni

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Durante il terzo turno in territorio iracheno, Mustafa ferisce gravemente al volto Ryan "Bombarda" Job e la sua unità si trova costretta ad evacuare dalla zona per soccorrere la vita di quest'ultimo. Quando però decidono di tornare sul campo di battaglia per continuare l'operazione, un altro SEAL, Marc Alan Lee, viene ucciso durante il combattimento che ne segue.
 
Il rimorso spinge Chris a partecipare ilal suo quarto turno, ma Taya vuole che torni ad essere un essere umano. Inviato nuovamente in Iraq, Kyle viene assegnato ad una squadra di cecchini per eliminare Mustafa, che sta decimando alcuni [[genio militare|genieri]] dell'[[United States Army|Esercito degli Stati Uniti]] impegnati a costruire una barricata. La squadra dei cecchini viene appostata su di un tetto e Chris, dopo aver avvistato Mustafa, riesce ad ucciderlo ad una distanza di 2100 iarde (1920 metri). Tuttavia, lo sparo rivela la posizione della sua squadra a numerosi guerriglieri armati e, nel bel mezzo del conflitto a fuoco e a corto di munizioni, Chris chiama Taya via [[telefonia satellitare|telefono satellitare]] e le dice che è pronto a tornare a casa. Nel frattempo, una [[tempesta di sabbia]] garantisce la copertura dell'unità durante una caotica fuga in cui Chris, ferito ad una gamba, a malapena riesce a montare sul [[Cougar (trasporto truppe)|Cougar]] in movimento.
 
Per ben quattro volte, consolida la sua reputazione e aumenta il numero di vittime fino a diventare il cecchino più letale nella storia delle forze armate statunitensi. Al contempo però si allontana sempre più dalla sua famiglia e dalla vita da civile: la fede incrollabile nella missione di proteggere i suoi compagni d'armi e il senso di colpa per non averli salvati tutti diventano un handicap quando cerca di reinserirsi nella pacifica comunità dove abita con la sua famiglia.