Herta Müller: differenze tra le versioni
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Herta Müller nasce a [[Nițchidorf]], nel [[Distretto di Timiș]], il 17 agosto [[1953]]. La regione natia, il [[Banato]], è di lingua rumena, ma la famiglia della futura scrittrice fa parte della comunità di minoranza tedesca. Il padre aveva militato nelle [[Waffen-SS|Waffen SS]] durante la [[Seconda guerra mondiale]], essendo stata la Romania alleata con la [[Germania nazista]] a quell'epoca. Prima della fine del conflitto, il paese passò dalla parte dell'[[Unione Sovietica|Unione sovietica]] di [[Iosif Stalin|Stalin]], il quale, nel gennaio 1945, ordinò per rappresaglia la deportazione di tutti i rumeni di lingua tedesca di età compresa tra i 17 e i 45 anni: tra questi deportati figurava anche la madre della scrittrice.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/literature/laureates/2009/muller-bio.html|titolo=Bio-bibliografia sul sito del Premio Nobel|lingua=inglese|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> Studia letteratura rumena e tedesca all'Università di [[Timișoara]], città nella quale entra a far parte del collettivo di scrittori anticomunisti [[Aktionsgruppe Banat]], e nel 1976 inizia a lavorare come traduttrice in una azienda ingegneristica, dalla quale sarà licenziata nel [[1979]] per mancata collaborazione con la [[Securitate]], i servizi segreti del regime comunista rumeno.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cultura/09_ottobre_08/herta-mueller-nobel_2d5e9c3a-b3fa-11de-afa2-00144f02aabc.shtml|titolo=Herta Müller Nobel per la letteratura - Corriere della Sera|sito=www.corriere.it|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
Si guadagna da vivere come maestra d'asilo e insegnante di [[lingua tedesca]]. Nel 1982 pubblica il suo primo libro, ''Niederungen'' ''(Bassure)'', che tuttavia uscirà solamente in forma [[censura]]ta, come gran parte delle pubblicazioni dell'epoca: l'argomento centrale dell'opera è la dittatura del regime di Ceaușescu, descritta e osservata attraverso gli occhi di un bambino nel ruolo di protagonista.<ref>{{Cita web|url=http://www.rferl.org/a/Interview_With_Herta_Mueller/1847036.html|titolo=Intervista a Herta Müller|lingua=inglese|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> La versione priva di censure esce solamente due anni dopo in Germania, insieme alla sua seconda opera, ''Drückender Tango'' ''(Tango oppressivo)''.<ref name=":0" /> Nel [[1987]], dopo reiterate persecuzioni da parte della Securitate, lascia la Romania per andare a vivere a [[Berlino]] (dove risiede tuttora) insieme allo scrittore [[Richard Wagner (scrittore)|Richard Wagner]], all'epoca suo marito, e da lì inizierà a ricevere proposte per una cattedra universitaria.<ref>{{Cita web|url=http://www.dw.com/en/germany-hails-literature-nobel-honor-for-herta-mueller/a-4775947|titolo=Deutsche Welle, 08 ottobre 2009|lingua=inglese|accesso=11 ottobre 2016}}</ref> L'esperienza dell'esilio e della permanenza in terra straniera verrà condensata nel romanzo ''Reisende auf einem Bein (In viaggio su una gamba sola)''.<ref>{{Cita|Cooper|p.477 }}
Nel maggio [[1989]] Roland Kirsch, uno dei suoi migliori amici ed ex-membro dell'Aktionsgruppe Banat, fu trovato impiccato nel suo appartamento. Nonostante il caso sia stato archiviato come suicidio, Müller ha affermato sul settimanale tedesco ''Die Zeit'' di non credere a questa versione dei fatti: a suo dire, i vicini di casa di Kirsch avrebbero udito molte persone parlare a voce alta nell'appartamento di Kirsch la sera della sua morte. Kirsch stesso, inoltre, non sarebbe stato sottoposto ad alcuna autopsia post-mortem e il suo nome sarebbe stato cancellato dal dossier della Securitate sull'autrice, quasi non fosse mai esistito.<ref>{{Cita web|url=http://www.zeit.de/2009/31/Securitate/seite-3|titolo=La Securitate è ancora in servizio|lingua=tedesco|accesso=12 ottobre 2016}}</ref>
Nel [[1995]] Müller diventa membro dell'Accademia tedesca di Letteratura e Poesia. Nel [[1997]] abbandona il [[PEN Club]], come forma di protesta per la decisione di riunire le associazioni che facevano capo alla Germania Est ed Ovest prima del crollo del [[Muro di Berlino]]. Nel [[2008]] ha inviato una lettera critica a Horia-Roman Patapievici, presidente dell'Istituto di Cultura Romena, per aver espresso sostegno ad una scuola romeno-tedesca nella quale lavoravano due ex-informatori della Securitate.
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* {{de}}Daum Thomas (a cura di), ''Herta Müller'', Frankfurt am Main 2003.
* {{de}}Eke Norbert Otto (a cura di), ''Die erfundene Wahrnehmung'', Paderborn 1991.
* {{en}}Glajar Valentina, ''The Discourse of Discontent: Politics and Dictatorship in Hert Müller's Herztier'' in Glajar Valentina (a cura di), ''The German Legacy in East Central Europe. As Recorded in Recent German Language Literature,'' Camden House, Rochester NY, 2004, pp.
* {{en}}Valentina Glajar, ''Banat-Swabian, Romanian, and German: Conflicting Identities in Herta Muller's Herztier'' in ''Monatshefte,'' vol. 89, n. 4, 1997, pp.
* {{en}}Maria S. Grewe, ''Imagining the East: Some Thoughts on Contemporary Minority Literature in Germany and Exoticist Discourse in Literary Criticism'' in Roberts Lee (a cura di) ''Germany and the Imagined East,'' Cambridge, 2005.
* {{en}}Maria S. Grewe, ''Estranging Poetic: On the Poetic of the Foreign in Select Works by Herta Müller and Yoko Tawada'', New York, Columbia UP, 2009.
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/literature/laureates/2009/muller.html Biografia di Herta Müller] sul sito ufficiale del Premio Nobel.
* {{Perlentaucher|3479}}
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