Arcangelo Guglielmelli: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque da Marcello e Caterina Vera, crebbe nell'abitazione di un certo [[Onofrio de Marino]], pittore. La sua formazione avvenne sotto la guida del noto [[Dionisio Lazzari]], che lo introdusse agli ordini religiosi più rappresentativi. Divenne, nel tempo, rivale di [[Francesco Solimena]] perché ricercava, a differenza di Solimena, nella consolidata tradizione napoletana. Questi fastidi procurarono non pochi danni sulla memoria dell'architetto che venne completamente trascurato da [[Bernardo De Dominici]], che istigato dal Solimena stesso, non trattò nelle sue biografie sugli artisti napoletani il Guglielmelli. Guglielmelli fu anche pittore specializzato nelle [[Quadratura (pittura)|quadrature]] collaborando con [[Luca Giordano]] tra i quali la ''Cacciata dei Mercanti del Tempio'' nella [[chiesa dei Gerolamini]], e prima della definitiva rottura, con Solimena dove realizzò le architetture nel ''Miracolo delle Rose'' nella [[chiesa di Santa Maria Donnaregina Nuova|Chiesa di Donnaregina Nuova]] e prospettive nella sagrestia della [[basilica di San Paolo Maggiore]].
 
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Il Guglielmelli morì nel [[1723]] e venne seppellito nella [[Chiesa dei Girolamini]] come attesta il certificato di morte conservato presso la parrocchia di Santa Maria dell'Avvocata in San Domenico Soriano. A [[Montecassino]] vi è una collezione di incisioni datate [[1733]], a dieci anni dalla morte, le incisioni sono state realizzate su riferimenti di disegni e tavole di progetto realizzate tra il [[1697]] e il [[1699]] dall'architetto stesso.
 
== Disegni di Montecassino ==
<gallery>Image:Disegni Guglielmelli.jpg|Pavimento della Chiesa dell'Abbazia
Image:Disegni Guglielmelli 2.jpg|Vista del complesso abbaziale
Image:Disegni Guglielmelli 3.jpg|Spaccato della chiesa</gallery>
 
== Bibliografia ==
* Giosi Amirante, ''Arcangelo Guglielmelli e l'architettura a Napoli tra la fine del '600 e l'inizio del '700'', in «Napoli nobilissima», 3.a serie, XVIII, 1979.
* Giosi Amirante, ''Trasformazioni della scena urbana tra '600 e '700'', in ''Barocco napoletano'' di AA.VV. a cura di Gaetana Cantone, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 1992.
* ''Il "Poggio delle Mortelle" nella storia dell'architettura napoletana", tesi di laurea in ''Storia dell'architettura e della città'', candidato Emilio Ricciardi.
* [[Roberto Pane|R. Pane]], ''L'architettura dell'età barocca in Napoli'', Napoli 1939.
* R. Mormone, ''Architettura a Napoli 1600-1734, in Storia di Napoli'', VI, Cava dei Tirreni 1970.
 
== Voci correlate ==
* [[Complesso di Sant'Antonio delle Monache a Port'Alba]]
* [[Chiesa di Sant'Angelo a Nilo]]
* [[Chiesa dei Girolamini]]
 
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