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|nome = Deserto del Thar
|nomeoriginale = Thar desert
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|didascalia =
|ecozona = indomalese
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=== Clima ===
[[File:Turbines-thar-india.jpg|thumb|Parco eolico vicino [[Jaisalmer]].]]
Il clima è caratterizzato da estreme variazioni di temperatura, con valori che vanno dal punto di congelamento in inverno ai 50 °C in estate. Talvolta, in inverno, le gelate notturne possono danneggiare la vegetazione. Le precipitazioni annue sono inferiori ai 150 mm nella parte occidentale, ma si aggirano sui 350 mm nella parte orientale, ai piedi della catena degli Aravalli. In generale, le precipitazioni sono estremamente irregolari sia per entità che per periodicità. Quasi tutta la pioggia, tuttavia, cade durante forti temporali durante il passaggio del [[monsone]] di sud-ovest, tra luglio e settembre.
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Il [[parco nazionale del Deserto]] a Jaisalmer, che si estende su una superficie di poco più di 3000 km², è un buon esempio rappresentativo dell'ecosistema del Thar, e ospita la fauna caratteristica della regione. Qui, oltre alle specie a cui prima abbiamo accennato, si possono trovare facilmente anche [[Vulpes vulpes|volpi rosse]], [[Vulpes bengalensis|volpi del Bengala]], [[Canis lupus|lupi]] e altre creature. I resti di [[Bivalvia|bivalvi]] marini e i tronchi d'albero [[Fossile|fossilizzati]] che si trovano nel parco testimoniano la storia geologica di questo deserto. La regione costituisce un paradiso per gli uccelli migratori e stanziali del deserto. Di conseguenza qui si possono osservare [[Aquila|aquile]], [[Falco|falchi]], [[Circus|albanelle]], [[Buteo|poiane]] e [[Aegypiinae|avvoltoi]]. Tra essi, particolarmente comuni sono il biancone (''[[Circaetus gallicus]]''), l'aquila rapace (''[[Aquila rapax]]''), l'aquila anatraia maggiore (''[[Aquila clanga]]'') e il falco laggar (''[[Falco jugger]]'').
Il santuario di Tal Chhapar, una piccola riserva situata a [[Churu]], a 210 km da [[Jaipur]], è la dimora di una numerosa popolazione di antilopi cervicapra. Inoltre qui vivono volpi rosse (
== Popolazione ==
[[File:Désert-du-Thar.jpg|thumb|Nomadi vicino [[Jaisalmer]].]]
[[File:Thar_Frauen.jpg|thumb|Donne vicino Jodhpur trasportano foraggio per il bestiame.]]
Il deserto indiano è abitato principalmente da [[Induismo|indù]] e da minoranze [[Musulmano|musulmane]] e [[Sikhismo|sikh]]. Il Cholistan è abitato principalmente da [[sindhi]] e [[kolhi]]. Lungo il [[Ghaggar]] (o ''Hakra'') sono stati rinvenuti molti resti appartenenti alla [[civiltà della valle dell'Indo]], che raggiunse il massimo splendore nel periodo compreso all'incirca tra il 2600 e il 1500 a.C.
Gli abitanti originari del Thar sono [[Popoli nomadi|nomadi]] allevatori di bestiame,
Le principali città del deserto, come [[Jodhpur]], [[Jaisalmer]], [[Bahawalpur]] e [[Ajmer]], sono collegate tra loro da ferrovie. Jodhpur, la città più grande, è situata ai margini del deserto, in una regione caratterizzata da steppa arbustiva; [[Bikaner]] e Jaisalmer, invece, sono situate proprio nel deserto vero e proprio.
Benché il deserto abbia un'origine naturale, le attività umane hanno avuto un enorme impatto sulla [[desertificazione]] della regione. Gli alberi sono stati abbattuti per costruire abitazioni o utilizzati come combustibile. Il continuo pascolare delle greggi dei nomadi, inoltre, ha portato alla pressoché totale scomparsa del manto erboso e alla conseguente diminuzione della fertilità del terreno. Le precipitazioni di conseguenza riescono ancor meno a penetrare nel suolo e il livello della falda freatica è diminuito ancora di più. Anche in questo caso, i [[Bishnoi]] stanno lavorando per la conservazione della natura: per tradizione, infatti, essi non possono tagliare gli alberi o violare le piante erbacee; possono solamente coltivare l'[[Indigofera tinctoria|indaco]] con il quale tingono di blu i loro vestiti o custodire animali da pascolo come pecore e capre.
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