Satyajit Ray: differenze tra le versioni

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[[File:Darjeeling view, 2008.jpg|thumb|Le ombre e le luci di Darjeeling, usate da Ray in ''Kanchenjungha'' per riflettere le emozioni dei personaggi.]]
 
Durante gli [[anni 1960]], Ray visita il [[Giappone]] dove ha modo di conoscere [[Akira Kurosawa]], per il quale provava una grande ammirazione. Nel 1964 gira ''Charulata'', considerato l'apogeo di questo periodo artistico<ref name="Andrew Robinson 2003 157">{{cita|Robinson|p. 157.}}</ref> Ispirato da ''Nastanirh'', un racconto di Tagore, ambientato nel 1870 racconta la storia di Charulata, moglie sentimentale e dotata di uno spiccato gusto artistico di un giovane e ricco intellettuale che la tiene in scarsa considerazione. Resosi conto della solitudine della moglie, il marito chiede ad un cugino di tenere compagnia alla moglie: tra i due nascerà poco a poco una forte attrazione. Si tratta di una delle opere più amate dal cineasta stesso, della quale diceva essere quella con meno difetti e che se avesse potutodovuto rifarla, l'avrebbe aflittarifatta nello stessoin modo identico.<ref name="slant">{{cita web
|url=http://www.slantmagazine.com/film/review/charulata/996
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