Bell X-1: differenze tra le versioni
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[[File:NACA P-51D modified for wingflow transonic research.png|thumb|left|Un [[Aereo da caccia|caccia]] [[North American P-51 Mustang|North American P-51D Mustang]] della NACA modificato per la ricerca transonica: un modellino con la forma di un Bell XS-1 con i [[Piano orizzontale (aeronautica)|piani orizzontali di coda]] [[Ala a freccia|a freccia]] veniva fissato a metà dell'apertura alare del caccia e, collegato a strumenti contenuti in quello che normalmente sarebbe stato il vano per l'armamento, era immerso in un flusso d'aria accelerato fino a oltre Mach 1 durante il volo.]]
Mentre da un lato diveniva necessario sviluppare una teoria accurata per descrivere l'aerodinamica delle velocità transoniche e costruire strumenti adatti ad effettuare le opportune osservazioni sperimentali, dall'altro si riscontravano gravi difficoltà nel portare avanti esperimenti in galleria del vento con flussi d'aria a velocità di circa Mach 1: la formazione di onde d'urto in prossimità del modello del velivolo e dei suoi supporti, che poi si riflettevano caoticamente sulle pareti della galleria, rendeva impossibile effettuare misurazioni accurate tra Mach 0,75 e Mach 1,25.<ref name=hallion_225-226/> Già a partire dal 1933 [[John Stack]], un ingegnere della [[National Advisory Committee for Aeronautics|NACA]] (National Advisory Committee for Aeronautics, l'autorità statunitense per le ricerche in campo aeronautico), aveva iniziato a progettare un avveniristico [[monoplano]] [[Ala a sbalzo|a sbalzo]] che avrebbe dovuto effettuare alcuni esperimenti direttamente in volo a velocità di
Quando, sempre nel corso della guerra, in Europa si resero disponibili i primi [[Motore a reazione|propulsori a getto]] la possibilità di realizzare aeroplani capaci di velocità di quasi 900 km/h divenne concreta; il problema di esplorare le velocità transoniche si fece allora più urgente. La NACA, come altri gruppi di ricerca, sviluppò diverse possibili soluzioni provvisorie per indagare il comportamento delle superfici aerodinamiche intorno a Mach 1: oggetti forniti di strumentazione e lasciati cadere da bombardieri in volo ad alte quote, modellini a razzo, piccoli simulacri (pure dotati di complesse strumentazioni) fissati a supporti collegati alle ali di caccia [[North American P-51 Mustang]] in modo da essere immersi nel flusso d'aria accelerato a velocità vicine a quella del suono. Quest'ultimo tipo di esperienza aiutò i tecnici a progettare un tipo di esperimento migliorato per la galleria del vento, ma comunque i risultati furono solo parzialmente soddisfacenti: le prove a terra erano meno efficaci di quelle svolte in volo, le quali d'altro canto erano piuttosto rischiose e necessariamente molto brevi.<ref>{{Cita|Hallion 2010|p. 230.|Hallion}}.</ref>
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=== Fonti ===
== Bibliografia ==
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